Scrittori per sempre

Posts written by tera

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    Ok, rispondiamo alla domanda:
    Cos’avrà voluto dire l’autore?

    Proviamo a dare l'interpretazione A e l'interpretazione B.
    Ognuno scelga la sua

    CITAZIONE
    Pianeta o satellite
    di un meteorite che attrae e respinge
    non vedo, non ci arrivo,
    the dark side of this moon.

    A. L’autore si dichiara pianeta di un sistema solare tutto suo, dove arriva un meteorite a scombinare le forze gravitazionali. Il meteorite (Mety) attrae da un lato e respinge dall’altro, scardinando l’asse di rotazione abituale del poeta e portandolo addirittura a essere un po’ satellite.
    Negli ultimi due versi della strofa il poeta dichiara di non riuscire a comprendere quale mistero si cela dietro a questo corpo celeste, che ha un misterioso dark side a cui lui non riesce ad accedere.

    B. Autore e meteorite sono entrambi di massa importante, per cui quando ci si gira intorno non si riesce mai a vedere tutto.

    CITAZIONE
    Tempeste magnetiche
    gli si abbattono addosso,
    fantasmi si agitano nel sonno,
    gonfiano le maree
    al rimbombo asimmetrico dei suoi passi.

    A. Qui il poeta dichiara che Mety scatena, per non si sa quale oscuro potere -o condanna-, forze esterne di straordinaria entità, non sempre benigne nei suoi confronti. Si trova in mezzo a galassie particolarmente turbolente, e nessuno tra gli elementi che sono attorno a lui gli resta indifferente.

    B. L’autore dichiara che Mety è grosso, zoppo, crede ai fantasmi e ha una sfiga pazzesca.

    CITAZIONE
    Ma lui ha il potere
    delle mani al cioccolato,
    di un cuore di carne e sangue,
    e della voce che incrina
    la calma superficiale degli specchi.

    A. Il poeta passa ora a descrivere il lato umano del meteorite e la sua vulnerabilità, proprio, per assurdo, chiamandoli poteri. Potere di mani al cioccolato e cuore di carne, entrambi elementi che in realtà potrebbero essere visti come debolezze. Potere di una voce che rompe la superficialità, e va in profondo.

    B. L’autore ci dice che Mety fa il pasticcere, è un tenerone ed è stonato come una campana.

    CITAZIONE
    C’è vento tra la gente, quando passa.
    Gea spilla birra e prepara pane
    sbagliando il resto.

    A. L’autore torna al potere di Mety di scombinare l’ordine degli elementi al suo passaggio, tanto che si alza il vento. Conclude poi con una visione “dall’alto” di Madre Terra (Gea), che offre di sua spontanea iniziativa (spilla, prepara) i generi di prima necessità: il pane e la birra. Come se il resto possa anche essere sbagliato, non è più importante.

    B. L’autore dice che il meteorite scorreggia come una tromba (:P) (scusa…).
    Conclude con una scenetta di vita quotidiana: la commessa ottuagenaria del panificio (Gea) che si vede svuotare tutti i giorni gli scaffali dalla birra (che Mety beve in via esclusiva) e dal pane (che Mety acquista per una famiglia numerosa). Come al solito, alla cassa sbaglia a dare il resto.
  2. .
    Pianeta o satellite
    di un meteorite che attrae e respinge
    non vedo, non ci arrivo,
    the dark side of this moon.

    Tempeste magnetiche
    gli si abbattono addosso,
    fantasmi si agitano nel sonno,
    gonfiano le maree
    al rimbombo asimmetrico dei suoi passi.

    Ma lui ha il potere
    delle mani al cioccolato,
    di un cuore di carne e sangue,
    e della voce che incrina
    la calma superficiale degli specchi.

    C’è vento tra la gente, quando passa.
    Gea spilla birra e prepara pane
    sbagliando il resto.

    Edited by ti-s - 20/1/2016, 15:29
  3. .
    Un anno, già.
    Adesso ve lo mostro :)


    (m'è venuto grandino...)
    (del resto, come si suol dire, cresce così in fretta...)

    Edited by mangal - 12/1/2016, 09:45
  4. .
    CITAZIONE (fumoblu @ 6/12/2015, 16:25) 
    CITAZIONE (Silma Kemi @ 6/12/2015, 11:10) 
    "Il canto della vergine"? Non conosco.
    Comunque bravo, molto particolare.
    Io l'avevo vista come la sindrome di stoccolma con lui che rapisce lei, ma ho letto male.
    Adesso lo rileggo con più coscienza.

    Ma come non lo conosci, è un best-seller che ha venduto milioni di copie :mumble.gif:

    :rotfl: :rotfl: :rotfl: sei un figo!
  5. .
    Questo racconto ho dovuto votarlo perchè dice una grande verità.
    La testa da un lato, il dolore dall'altro.
    Non giudica, non giustifica.
    Ti avevo riconosciuta.
    :ok.gif:
  6. .
    certo, rullare non vale!

    Sono contenta che sia stato apprezzato.
    È un cento semplice, ma sotto quel "senza testa" ci sta molto. Volevo quasi intitolarlo (poi l'ho cambiato perchè mi pareva eccessivo, al di là dell'ironia) "La sopravvalutazione dell'uso della testa".
    Cioè, siam lì a fare progetti, tabelle, relazioni, preventivi, bilanci, verifiche, incontri, riunioni, e un sacco di altre cose per migliaia di realtà del sociale, dall'integrazione multiculturale, ai giovani a rischio di esclusione, e chi più ne ha più ne metta, quando a volte basta un pallone, o un calcetto e la voglia di giocare, e la magia avviene lo stesso.
    Elio parlava degli omini del calcetto senza testa :P
  7. .
    Belli, bravi!
    Brava bosina.
    E non solo lei, ma tutti.
    :appaluso:
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    Dai, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: almeno c'è lavoro :rotfl:
    Bello. Dal punto di vista esclusivamente stilistico mi lascia dei dubbi. Mettere il corsivo? Le virgolette? Spezzare con qualcosa fuori dallo spiegone del titolare... non so bene neanch'io.
    Comunque bravo, davvero.
    Ah, e già che ci sei, puoi passare da casa mia a spolverare? ;)
  9. .
    Non cattura nemmeno me. Però la situazione è resa alla perfezione.
    Da parte di lei c'è poco pathos. Un'incazzatura, un tono rassegnato, qualcosa al di là del dialogo secondo me non sarebbe guastato.
    Comunque scritto bene e pure realistico.
  10. .
    La stella cadente, più che la stella cometa.
    La stella cometa resta appesa per giorni, e di desideri ne puoi stilare un elenco. ;)
    Mi è piaciuto. Non il migliore ma una buona prova.
    Bravo!
  11. .
    Magari se lui smettesse di chiamare "la vecchia" la suocera, morta o no, lei tornerebbe.
    Bel cento. Bravo! E brava la Lucy, che vedrai che prima o poi torna. Tu non muoverti. Magari valle pure incontro, va'.
  12. .
    Guarda, apprezzo. Ma non rende appieno.
    Se mi dici che la torre fu distrutta, e tutti collaborarono per ricostruirla (a modo loro, così come descrivi tu), e me lo leghi in via indiretta a Parigi per esempio, allora mi sarei spellata le mani.
    Così sì, ti faccio un applausino.
  13. .
    Alla fine si lasciano? Oh, che tristezza...
  14. .
    Bello e efficace.
  15. .
    Particolare.
    Passibile di diverse interpretazioni, e io propendo per quella un po' ironica, quasi una provocazione.
    Piaciuto. :)
2227 replies since 2/5/2013
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