Scrittori per sempre

Votes taken by Polly Russell

  1. .
    la distopia è ambigia. Non è necessariamente fantascienza. È un sottogenere del fantastico, di certo, ma non della fantascienza.
  2. .
    CITAZIONE (vivonic @ 30/12/2016, 00:46) 
    CITAZIONE (Polly Russell @ 30/12/2016, 00:30) 
    Scusa Vivionic ma abbiamo dei punti di disaccordo, parliamone. :) io sono un'appassionata del genere e comunque non lo ho apprezzato. Che la distopia non debba avere tecnologia è un'affermazione errata, ci possono essere futuri distopici ipertecnologici, quello che conta è che l'esasperazione della stessa abbia un'accezione negativa. Questo pezzo è incongruente. Poi che l'idea di fondo sia buona siamo d'accordo, che il sadismo ci stia, anche, diamine! Mi piace come pensa questa ragazza! Ma, le cose da chiarire, sono proprio per chi mastica il genere, temo e non viceversa.

    Qui il problema è sui controllori. Non è possibile che dei bambini controllino adulti che sono stati, a loro volta, controllori. Il punto debole è questo.

    Sì, si vede dal tuo commento che sei un'appassionata.
    Io non posso risponderti, per quello dovrai chiedere all'Autore :rotfl:
    Posso darti il mio opinabilissimo punto di vista: la mancanza totale di speranza propria del genere la vedo proprio nell'impossibilità di sfuggire al destino. Tu hai parlato di controllori, io invece ci ho visto l'ordine naturale delle cose. Ho letto di schiavi e modi per evitare di diventarlo: forse in un racconto storico, come suggeriva Tommasino. Non se, invece, è proprio la società "attuale" ad avere per convenzione sociale che i "minorenni" siano al potere. Un rovesciamento di prospettive abbastanza inquietante, insomma. Quindi sì, abbiamo decisamente punti di disaccordo :)

    PS: ovvio che quella che la distopia non debba avere tecnologia sia un'affermazione errata: c'è un filone che fa leva proprio sulla sua esasperazione (ad esempio, penso alle mutazioni genetiche del futuro post-apocalittico). ;)
    Io parlavo, chiaramente, dei punti di contatto con il genere ravvisabili in questo racconto.

    Adesso puoi rispondermi. :)

    Soprattutto puoi dirmi cos'è il progetto, perchè se un'alternativa a diventare schiavi, il tutto avrebbe senso. Avremmo un'elite di intoccabili, che, "a ragione", possono permettersi di brutalizzare gli inferiori. Però se così è, non si evince dal testo. Illuminami. :)
  3. .
    Grazie Byron, così rispondo anche a qualcun altro che lo chiedeva.
    Sì, decisamente.
    Doveva essere un'immagine. Un lampo. Allungare la seconda parte non avrebbe avuto senso, a me serviva solo per il "colpo di scena" finale.
    Allungando a prima parte (che poi l'ho fatto, inizialmente era un testo di 3000 battute) avrei solo aggiunto acqua al brodo, e in più mi sarebbe stato difficile non cadere nell'infodump che tanto detesto. Oltretutto è un sogno indotto. Avrei potuto farle vivere una passeggiata, una serata in discoteca. Comunque doveva essere una solo scena. in fondo è una sorta di premio produzione, non la sua vera vita.
    Non ho pensato a sottotrame, era solo quello che è uscito: un'immagine.

    Achilluuuuuu!! Parliamo del pov! Dov'è che l'hai trovato spostato su Luca?
  4. .
    Va beh, tanto, anonimato a parte, Vivionic e Parnassius hanno votato e io non posso, con i miei commenti, in alcun modo influenzarli. Ergo, parliamone. :) Sono con voi che la distopia debba essere disturbante, amo le distopie anche per questo, ma deve essere sensata. Non può bastarmi un'idea, per altro nemmeno troppo originale, perdonami autore, ma gira anche un video (di stampo vegan) su internet con le mungitrici automatiche per umane, per questo ti avevo detto, che avresti potuto osare di più, vendita di bambini, inseminazioni forzate e via così.
    In questo racconto manca del tutto la coerenza. Pareti rosa per calmare le cavie, che poi vengono brutalizzate. Che le calmo a fare, prima? Lettini a nido d'ape che non vengono usati, visto che le appendono al soffitto. Volo in prima classe per poi essere sbattute su un carro bestiame. Risarcimento a vita per la famiglia della cavia, a che pro? Prenditela e basta! Sei il dominatore.
    Oppure se risarcisci a vita la famiglia, sfrutta al massimo il tuo investimento, non spomparla in... ipotizzo: quattro cinque mesi, sei al massimo e poi la lasci morire.
    Non contesto il fatto che vi sia piaciuto, non posso contestare i gusti. Contesto il fatto che pensiate che le critiche negative vengano da chi è digiuno del genere. Non mi sogno di chiedere come funzioni il siero somministrato ad Alexander De la Rash, perchè è plausibile che funzioni. Perché una spiegazione me la danno, non voglio mica la formula chimica! Ma pretendo che sia plausibile. Che abbia senso.
    Quindi, sì, aveva senso cercare di riabilitare chimicamente dei detenuti, ma non ha senso far costruire dei lettini per non usarli, o lasciar morire la propria fonte di reddito alimentandola per flebo, quando potrebbe mangiare ed essere "munta" allo stesso tempo.
  5. .
    CITAZIONE (Akimizu @ 14/1/2017, 12:03) 
    Ciao autore. Non ti annoierò con commenti sul tuo stile, leggermente troppo datato per i miei gusti, né sulla trama o i personaggi, perché non sono certo le cose a cui ho pensato dopo aver finito di leggere il tuo racconto. No, quello che ho pensato riguarda un lieve e sottile sentore di razzismo che mi ha infastidito e non poco. Che poi mi sbaglio, non si sa mai, magari ho frainteso, magari lo faccio leggere a un giallo e vediamo cosa ne pensa.

    Dovrei rileggerlo tutto; e no, non lo farò, ma non ricordo di aver sentito odore di razzismo. Nei discorsi diretti sì, ma deve esserci, cacchio sono i padroni! Li hanno schiavizzati, il minimo sindacale è che usino verso di loro appellativi sgradevoli. Devi sentire cosa uscì dalle bocche di civilissimi-di sinistra-della mente aperta, di alcuni compagni d'università quando non ricordo che squadra di calcio
    africana vinse sull'Italia! :)
  6. .
    Fra quanto si puo rispondere o chiedere risposte agli autori? Fremo.
  7. .
    Mi piace questa fine tragica che hai scelto ma avrei preferito "vederla" non farmrla raccontare.
  8. .
    CITAZIONE (Stefia @ 8/1/2017, 22:44) 
    Noooooo ma come? Ma davvero?
    Miseria che delusione, sono arrivata a 52 anni (quasi) senza saperlo...
    Io da piccola avrei fatto carte false per essere Pippi! :D
    Mi sento come quando mi hanno detto che S.Lucia non esisteva e i regali li portavano i genitori,
    Che botta!

    Adesso rido, ma mi è venuto un infarti quando l'ho scoperto. Più o meno come scoprire che Lady Hawke era italiana e Aguillones era Aquila. Son cose che lasciano il segno!

    CITAZIONE (Stefia @ 8/1/2017, 22:50) 
    Notte Tommasino. Ti auguro poetici sogni fantascientifici

    @Triss complimenti x la gorza di volontà. Se un libro mi piace non esiste forza sulla terra che mi possa impedire di stare sveglia anche fino all'alba per finirlo

    Ho rinunciato a una cena per finire un libro. L'ho detto a chi mi aveva invitata, e mi ha risposto "tranquilla, io l'ho appena finito ce l'ho qui, puoi finire di leggerlo da me, aspettando le portate!"
  9. .
    Che poi oh, tanto come è sotto gli occhi di tutti, polemiche ci sono comunque, è ce ne sono state nello step precedente, almeno si fanno "a viso scoperto"! ;)

    Per dire, io ne avrei un paio da dire (sul mio racconto), che son qui, sulla punta della lingua e non posso! XD!
  10. .
    Ah beh, anche perché qui, a parte alcune tue vecchie presenze in tela, non conosco nessuno. :) è vero però che se esiste un forum è per comunicare, quindi ci sta che "difenda" il mio punto di vista, pro o contro un racconto. :)
    Per Mangal, non credo che Maripo intendesse quello che hai compreso parlando delle pubblicazioni di Franco Forte, (che avendo pubblicato anche me, pubblica di tutto! ;) ) intendeva, immagino, quello che dicevo io riguardo alle "regole" del genere fantastico. Stesso autore, step diverso, brillerebbe, ma ogni genere ha delle regole e se non le conosci crei un pezzo che per un patito del genere è inaccettabile, o elogi un pezzo simile, o non ne apprezzi uno scritto in modo conforme. Comunque io parlavo di un altro Forte, Andrea se non erro. Che scrisse un manuale (a me fu utilussimo) per chi si voleva cimentare nel fantastico.

    Non credo proprio intesse dire che non ci siano autori o pezzi validi, in senso assoluto, qui. Solo che, in questo step, una buona parte ne siano digiuni.

    Per quanto riguarda le coalizioni, sarà che sono abituata a contest senza anonimato, che non ho notato nulla.

    Anche perché se si volesse "giocherellare" non servirebbero nemmeno le conoscenze. Basterebbe, per esempio votare i racconti che hanno ricevuto meno apprezzamenti, per scalzare i migliori dalla cinquina e far posto al proprio. Insomma a voler imbrogliare il modo si trova, ma non mi sembra proprio sua cosa di queste parti.

    Edited by Polly Russell - 8/1/2017, 21:11
  11. .
    Nonostante il "cinematografo" possa trovare spazio nello steampunk, (parli sempre di classico) una web cam e le fibre ottiche non sono proponibili. :) si può ipotizzare una serie di visori, cineprese e apparecchi riceventi del tutto analogici, ma l'assenza di corrente elettrica preclude il web e le fibre ottiche. :)

    La befana connessa tramite i lunghi capelli, più che steampunk è Avatar! ;)
  12. .
    ...per scoprire che ti farà cagare! :)
    Scherzi a parte, parlo proprio di "regole", per esempio racconti che sono tutto uno spiegare come si sia arrivati a un tale punto o a una tale scoperta, o a cosa serva un particolare meccanismo o come funziona e perché, per me sarebbero da "no", ma ne ho visto più di qualcuno per cui molti autori sono impazziti. Il narratore sa cosa sono quegli attrezzi, sa perché si è arrivati a un tipo di governo o quale virus ha decimati la popolazione, quindi non deve spiegarlo. Sarebbe come scrivere un testo realistico e dire "marco, che era un umano con quattro arti e due occhi,...
    Però, ci sta che ci siano giudizi di pancia, che, per dirla tutta, saranno quelli che darei/darò agli step thriller, giallo, romance e ironico, del cui sono del tutto digiuna.
    Poi sapere le regole non vuol dire scrivere un buon racconto. Magari il mio è ben scritto, da un punto di vista formale, ma la trama è una schifezza. In quei racconti cui accennavo, ho trovato delle intuizioni geniali.
  13. .
    Dico anche io la ma, Stefia ha ragione quando parla di conoscenza del genere. Il fantastico ha delle regole, bene illustrate in una pubblicazione di Forte, della Delos tra l'altro. Ho visto lodare racconti qui ad Ink che in un contest di genere sarebbero stati presi a randellate, ma, io che scrivo fantastico sapevo che non mi sarei trovata "a casa mia". Il gioco sarà convincere i non addetti ai lavori, allora si che posso sentirmi soddisfatta. Certo "rosicate" ne faccio, sia per commenti al mio, sia per altri che reputo molto belli i molto brutti. Ma è un gioco e lo sapevo dal principio.
  14. .
    Boh... :) l'idea di base è buona. Disturbante e forte ma senza capo nè coda, ahimè.
    Primo, il latte artificiale costerebbe meno che creare tutto questo. Secondo il latte le donne lo producono comunque se non smettono di essere "munte". Mai settimo parlare delle balie?
    A cosa serve il volo di lusso se più le ammassano in un carro merci?
    A che serve la cella confortevole, il colore rilassante, se poi sono appese al soffitto a vita?
    Mi sembra utile solo a "fare scalpore".
    Nutrire un corpo con sole flebo non ha senso. Potevano usare una pet, al limite.
    Dici che il gruppo ab è rarissimo, a che serve spompate a morte in breve tempo?
    Perché il ratto deve essere albino? Per richiamare il colore del latte? :)
    L'unico motivo per la vendita di formaggi e yogurt può essere una sorta di denuncia alle latterie industriali e allo sfruttamento delle vacche da latte ma, in quel caso potevi osare di più.
    Il perché dei tedeschi cattivi mi manca, come mi manca il perché tu abbia scelto solo vittime sacrificali arabe.
    La scrittura è incerta, ci sono molte ripetizioni. L'idea però potrebbe funzionare ma devi lavorarci su.
  15. .
    Su Manzoni no, però eh... :)
44 replies since 2/7/2010
.