Scrittori per sempre

Posts written by landia

  1. .
    CITAZIONE (Arianna 2016 @ 15/12/2018, 21:24) 
    Sulla home page, devi andare nell'area "voto arrabbiato" e aprire una nuova discussione, in cui inserisci la tua votazione.

    La tua discussione risulterà visibile solo a te, finché il voto sarà secretato.

    Ecco, non che non ricordassi come votare, ma dal cellulare non riuscivo ad andare in home page...
    Grazie, Arianna!
    :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
  2. .
    No, cioè, scusate, si può già votare? Dal telefono continuo a guardare, ma non trovo nulla, come si fa?
    Ditemelo, per favore, che io domani lavoro e non vorrei perdere la possibilità.
    Heeeelp!
    :esaltato.gif:
  3. .
    CITAZIONE (Achillu @ 13/12/2018, 23:17) 
    CITAZIONE (landia @ 13/12/2018, 22:55) 
    Credo anch'io di averli fatti tutti... Spero, perché ho creduto di averlo fatto per tre volte, e per tre volte ne ho scoperto ancora uno che mancava.
    Sì sono moltiplicati spontaneamente strada facendo? :mumble.gif:

    Ciao Landia. Bentornata su Scrittori per sempre :) Felice di conoscerti.

    Probabilmente i racconti si moltiplicavano strada facendo perché ce ne sono quattro nella seconda pagina della bacheca dedicata?

    https://scrittoripersempre.forumfree.it/?f=64907736&st=30

    :aaaargh.gif:

    Ciao, sono felice anch'io...
    ...sì, è vero, mi ero accorta della seconda pagina, in un triste giorno in cui il mio racconto era sparito dall'elenco...

    Però, commentando (andavo in ordine alfabetico), ogni tanto spuntava un racconto che avevo lasciato per strada!
    Ma dovrei averli trovati tutti.
    Spero il tuo stia tra i miei preferiti.
    E comunque buona fortuna a tutti!

    :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
  4. .
    Credo anch'io di averli fatti tutti... Spero, perché ho creduto di averlo fatto per tre volte, e per tre volte ne ho scoperto ancora uno che mancava.
    Sì sono moltiplicati spontaneamente strada facendo? :mumble.gif:
  5. .
    Ciao Autor,
    Il tuo racconto è scritto bene, l'inkazzatura c'è e scatena un omicidio che, diversamente, non sarebbe arrivato. Vedere la sua Lindsey con un altro ha dato una svolta repentina al sentimento verso la ragazza e ha fatto sfociare la storia nello psicodramma.
    Senza questo momento specifico, il racconto non ci sarebbe stato, quindi per me la rabbia, seppur non esaltata, è punto focale.
    Tutto regolare e ben congegnato, ma un po' anonimo.
  6. .
    Ecco, questo è, per me, il tipico caso di un Autor molto bravo nello scrivere, che però perde qualche punto nello sviluppo dei particolari di una trama altrimenti valida.
    Ne ho ravvisati altri, in questo step. Parlo dei dettagli che hanno già evidenziato un po' tutti.
    Aggiungo un mio piccolo pensiero, riguardante l'uso del verbo "grattare", usato sia per l'azione di Laura nello sfregare il lenzuolo, sia per la mano chiusa a pugno, con le unghie che "grattano" via la pelle. Ma con tutti i sinonimi che abbiamo nella lingua italiana, non potevi trovarne due più calzanti?
    Dai, scherzo, questa è un'inezia; il tuo racconto vale molto, davvero.
    Però mi chiedo: ti sei messo d'accordo con l'autore di "Rosso nella pioggia"?
  7. .
    Ho fatto anch'io fatica a spiegarmi la trama di questo racconto, che sembra ispirato da un'idea magari non originalissima, ma interessante, quella dell'anello che viaggia nel tempo e fa danni tra le varie generazioni di una famiglia.
    Però mi perdo tra le righe e arrivo in fondo senza riuscire a spiegarmi, per esempio, cosa voleva rappresentare la vecchia pazza che compare all'inizio e verso il finale del racconto.
    Ti confesso, Autor, che quando ho letto quell'illeggibile "Apposto" ho avuto la tentazione di fermarmi subito e barare, fingendo di aver letto il racconto e mettendoti un commento generico.
    Ma sarebbe stato un peccato, perché sai scrivere bene e il racconto ha del potenziale, anche se per me non viene espresso come potrebbe.
  8. .
    Ohibò, Autor
    Perché mai un racconto di una moglie tradita, inkazzata al punto giusto, vira fino a spegnere la sua arrabbiatura in una vendetta che non riesce a portare a termine, per poi risolversi in una scena alla Grey's Anatomy?
    Credo di intravvedere una possibile spiegazione, quella che tu sicuramente hai voluto trasmetterci, ma non riesco a focalizzarla.
  9. .
    Ciao Autor,
    ...prima il siciliano, ora il bergamasco... due dei dialetti che amo di più!
    La storia non è necessariamente legata al posto in cui si svolge, ma il linguaggio semi-dialettale di papà Locatelli contribuisce a dare meglio l'idea della sua inkazzatura per il figlio, che gli crea un problema non di poco conto.
    Direi che il protagonista però è solo uno dei personaggi cardine, quindi non è nemmeno quello che "tira" la trama del racconto, in cui si inseriscono anche il tema del veganesimo, quanto mai attuale, quello della falsità di certi ambienti (in questo caso, l'editoria), e quello dell'arrivismo di certe famiglie "arricchite" che tentano di elevarsi socialmente.
    Diversissimi anche i modi di esprimersi dei personaggi che, se da un lato movimentano la storia e contribuiscono alla sua comicità, dall'altro creano una bella confusione, alla festa del Giovi!
    Ti piace fare casino, eh, Autor? :mumble.gif:

    Edited by landia - 11/12/2018, 23:59
  10. .
    Ciao...
    immagino anch'io tu sia Autrice, ma non si può mai sapere, per cui sarò guardinga.
    Il tuo è uno dei racconti più ariosi e leggeri dello step, e di questo ti ringrazio, perché tra efferati delitti storture psicologiche, stavo candendo in depressione!
    Scherzi a parte, il tuo lavoro mette allegria nonostante la povera Lara viva una di quelle giornate in cui tutto dovrebbe filare liscio, ma la sfiga è lì che ti osserva dalla finestra e non perde l'occasione di metterci lo zampino, come Polly a caccia del toporagno. Ma perché, poi, proprio un toporagno? Non andava bene un topolino qualsiasi?
    Be', dai, mi sono divertita, è un bel racconto.
  11. .
    Ciao Autor,
    andrò un po' controcorrente, ma ti anticipo che riconosco che il tuo racconto è uno di quelli meglio costruiti di questo step.
    Però personalmente ho trovato delle forzature in alcune delle tue scelte, come il fatto che questo marito sappia tutto di Carlos, che costui non sospetti nulla nella richiesta che gli viene fatta, che non riconosca Betty, che resti lì a farsi uccidere, che ci spieghi, sussurrando, come sono andate le cose...
    Particolari che secondo me hanno la loro importanza anche se, ripeto, considero il tuo lavoro uno di quelli meglio scritti.
  12. .
    Allora, sono una delle povere nordiche che si è dovuta sorbire il dialetto, ma che goduria!
    Amo il siciliano, in tutte le sue declinazioni locali. Adoro Camilleri e leggevo volentieri gli scritti di un certo siracusano che qui molti conoscono...
    Al di là di questo, è bello tutto il racconto, centrato il tema,bella la storia, bella la scrittura, sempre chiara, mai ridondante.
    Brav brav...
    riconosco
  13. .
    Ciao Autor,
    Non volermene, ma ho letto il tuo racconto fino in fondo solo per rispettare le regole del concorso. Il linguaggio dei tuoi personaggi e gli accadimenti mi danno la nausea.
    Non dubito che, purtroppo, scene di questo genere si verifichino nella realtà, ma se devo scegliere se leggere o meno un racconto che ne parla, scelgo di non leggerlo.
    Però non metto in dubbio la tua bravura: il tuo modo di scrivere è molto convincente, le scene e i dialoghi sono ben delineati. La trama c'è e non c'è, ma arrivi bene al finale.
    Il fatto che a me non piaccia
    l'argomento non diminuisce il valore del tuo lavoro.
    Faccio un appunto, su cui so che ci sono pareri contrastanti: le frasi con discorso diretto si terminano sempre con un punto, non con le caporali (o i caporali che dir si voglia).
    Se ci sono altri segni d'interpunzione, quelli vanno dentro. Il punto, sempre e comunque fuori. Questo mi hanno insegnato...

    Edited by landia - 11/12/2018, 14:01
  14. .
    Ciao Autor,
    Ecco il classico esempio di un genere che mi piace molto, se ben orchestrato, e che non sarei capace di riprodurre, per come si deve tenere sott'occhio ogni dettaglio per tutto il suo svolgimento.
    E qui è tutto ben fatto. Complimenti. Con la mia solita stupida razionalità, mi stupisce il finale, con la scelta di trasformare l'iracondo in un killer al servizio di colui che non deve più essere nominato, e mi spiace pure per il povero ragazzone malato (ecco, sì, arrivo a parteggiare per lui) che non sarà curato ma sfruttato ignobilmente.
  15. .
    Uuuh, che nervi, Autor!
    Credevo di essere al sicuro, almeno in SPS. Credevo di non incappare in questioni teleculinarie, invece mi devo trovare anche qui ad avere a che fare coi vari Cracchi, Bastianichi, Barbieri, Cannavacciuoli e Rubii ( Rubio è l'unico che si salva, perché atipico), con l'aggiunta di Bigazzi e Clerici!
    Manca solo la Moroni ("ti sei lavata le mani, tesssoro?").
    Basta, non se ne può più; ti mando in castigo!
    Scherzi (da cuoco) a parte, l'idea non è male, lo stile piacevole, il resto te l'hanno già sottolineato i precedenti comunicazioni...
    Ci penso, a te...
1883 replies since 16/6/2012
.