Il figlio della nebbia

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  1. Achillu
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    Scrivano supremo

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    CITAZIONE (Fante Scelto @ 5/10/2017, 15:55) 
    Ma in realtà "dragone" è un vocabolo di origini latine, accrescitivo di "drago".
    Poi è passato a indicare la cavalleria leggera, ma il termine è del tutto legittimo, stando alle mie conoscenze.

    L'aut- usa indifferentemente drago e dragone. Se l'ha fatto per evitare la ripetizione... non ha ottenuto l'effetto, visto che comunque suona lo stesso come ripetizione. 5 volte "drago", 4 volte "dragone", usati anche in frasi ravvicinate. Comunque non siamo qui per fare un processo alle statistiche. È vero che si può usare indifferentemente "drago" o "dragone" (fonte: vocabolario Treccani), ma visto che non evita la ripetizione sarebbe il caso di mantenere costante l'uso di uno solo dei due vocaboli.

    Quello che mi dà fastidio delle male traduzioni che ho citato è proprio questo: usano quasi sempre drago durante tutto il romanzo, ma in qualche sporadica frase salta fuori il dragone e saltano anche i miei nervetti...
    :mazzate.gif:
     
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23 replies since 17/9/2017, 12:03   596 views
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