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Mi dispiace, aut, il tuo racconto non mi è tanto piaciuto.
È molto poetico, ma la scrittura non mi ha catturato.
Non ho capito come la figura del nonno si innesti nella storia. Poi per me ci sono elementi non chiari: da dove viene l'uovo? Possibile che nessuno a Galway abbia visto volare tutti questi draghi? Perché altrimenti che senso ha raccontare questa storia? Anche il titolo è improprio, non è esattamente un testamento, non c'è un'eredità, è la storia di una vita.
La scrittura è fluida e alla fine lascia un senso di malinconia, e questo è il lato forte del racconto.. -
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Ciao Aut-
Mi piace l'escamotage del testamento per alleggerire l'assenza di dialoghi. Poi ho il sospetto che questo sia un lavoro a quattro mani, perché penso di averne riconosciute due. C'è una parte frizzante e allegra: tutta la storia dei draghi; c'è una parte più cupa: la storia di Tom e Bess. Non sono ben amalgamate, per questo ho pensato alle quattro mani. Se non è vero, è possibile che sia stato scritto da te in momenti molto diversi?. -
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Più che a quattro mani io penso a quattro momenti, a una variabilità dello stato umorale dell'autore che conferma, comunque, uno stile splendido, una scrittura confidenziale. Piacevole. . -
ZEUSI.
User deleted
Graduale, accurato, molto ben costruito. Per me è fantasy, e per fortuna l'etichetta di genere non ti ha tarpato le ali della TUA fantasia, autore . -
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Sarei mendace se dicessi che il racconto non mi è piaciuto. Godibilissimo, ha catturato la mia attenzione dall'inizio alla fine.
C'è il problema, non tanto piccolo, che più che un racconto fantasy sia un racconto con l'inserimento di un elemento fantasy che resta nel contorno: se dovessi farne una sinossi, direi che è la storia di un anziano che, stando per morire, racconta la propria vita in una sorta di "testamento", come il titolo vuole che si chiami. E in questo di fantasy c'è ben poco.
Resta un'ottima scrittura e una perfetta caratterizzazione dei personaggi che hanno contribuito a leggere una delle trame più accattivanti dello step.
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Viv, per riprendere le tue parole:
" Un anziano che, stando per morire, racconta la propria vita (di allevatore di draghi) in una sorta di "testamento" come il titolo vuole che si chiami. E in questo di fantasy c'è ben poco".
Sei sicurosicuro? Conosci allevatori di draghi?
Todo bien? Pié?. -
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È un'osservazione che ho fatto anche in altri racconti: avrei preferito si sviluppasse l'elemento fantasy piuttosto che sottintenderlo dalle righe.
Io non conosco nemmeno Dio, eppure credo che se il protagonista del racconto fosse stato un prete avrei mosso la stessa critica a un racconto nello step religioso. -
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👍 Scusa, Viv. So che non si commentano i commenti. Io ho semplicemente fatto una battuta.
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Ciao Autor
Il tuo racconto mi è piaciuto proprio perchè "tratta come normale" una cosa che normale non è: allevare draghi.
Essendo Fantasy non mi soffermerò a farti tutte quelle domande che mi frullano in testa e alle quali avrei voluto che il tuo racconto rispondesse.
La cosa che ho dedotto è che Ettore avesse capito che lei era malata e che, quindi, non avrebbe avuto modo di curare altri draghi.
Non mi è chiara la commistione tra fantasmi e draghi: sembrano due storie diverse che, in un qualche modo, sei riuscito, anche bene, a riunire.
Il drago c'è ma non so quanto possa essere definito fantasy, questo pezzo.. -
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C'è del potenziale. Il racconto si rivolge al lettore, ti prende per mano. Questo è sempre un punto a favore, per me. La parte finale, con i draghi che tornano tutti insieme per rendere omaggio alla moglie prossima a morire, resta davvero impressa. Vero è che ci sono delle cose non spiegate al meglio, ma il racconto funziona a livello emozionale. Altro punto a favore. Ci sono stato a Galway. Bel posto. I ricordi e le foto fatte in Irlanda mi hanno autato a sostenere il racconto visivamente. . -
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Piaciuto davvero tanto tanto tanto... Ben scritto, scorrevole, capace di conquistare l'attenzione, pathos e delicatezza e tanta fsntasia. Mi ha appassionato... Ritmo piacevole e personaggi splendidi... Bello davvero!!! . -
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racconto piaciuto
molto bello e ben scritto, scorrevole fino in fondo
davvero una gradevole lettura, una storia ben esposta
di contro c'è il fatto che non è molto fantasy, a mio parere
sì, ci sono i draghi, ma il contesto è particolare, non riesco a inserirlo nel fantasy
probabilmente sono io ad avere una visione limitata, ma la penso così
in ogni caso, ripeto, bella storia e ben scritta
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Vorrei accogliere l’invito di Viv e tornare a leggere tutti i racconti. Prima però ho intenzione di rispondere ai commenti a questo pezzo. Raccoglierò insieme i commenti simili.
Sfiora appena il genere:
Allerim, Viv, Stefia, Man.
Rispondo: ho impiegato un sacco di tempo per documentarmi e ho potuto constatare che il bacino del fantasy è grandissimo e profondo: per sintetizzare al massimo, si può dire che qualunque elemento, fondamentale nel racconto, esuli dalla realtà, rende il contenuto fantastico.
Nel pezzo i draghi sono centrali, essenziali, ma forse è difficile rendersene conto perchè vengono trattati con naturalezza, come se si stesse parlando di tacchini. Certo, si apprende la natura dell’animale nella seconda parte, ma si parla di un drago fin quasi dall’incipit: tutta la vita di Tom e Bess gravita intorno a loro.
Poi ci sono i fantasy classici, le saghe, quelle con i nomi inventati da scrittori assurti a fama mondiale, ma essi non detengono, a mio avviso, l’esclusiva del genere. Ho scritto parecchi racconti fantasy classici, tipo quello del licantropo, quello dello scorpione di Hug di Hillcrest e tanti altri che non mi vengono in mente; questo mi sembrava in tema.
Mi è stato contestato il registro diverso in alcune parti: giustissimo, concordo in pieno. Concordo anche con che mi ha invitato ad asciugare la parte del nonno, evitando così le domande senza risposta. In effetti sto già rivedendo la storia.
Infine, in ordine sparso: come poteva, la gente di Galaway, non vedere i draghi in cielo?
Ebbene: se erano in città ancora non volavano, le ali erano fissate dalla coda. Cominciavano a volare al compimento del primo anno e lo facevano (uno alla volta) sulla collina della baita, spopolata. Lo stormo viene a salutare Bess soltanto quando sta per morire e lo fa sulla collina.
Bene, credo di aver risposto più o meno a tutti.
Vi ringrazio per aver apprezzato la forma: vi rimando alla mia firma scritta in blu: è il mio vademecum.
Grazie ancora.
Edited by bucaneve88 - 20/10/2017, 19:59. -
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come hai potuto vedere, nonostante sfiorasse solo il fantasy, a mio parere, l'ho votato
perché merita e, sebbene non entri al 100% nel genere, lo fa molto più di tanti altri
complimenti ancora
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Grazie ancora, Man. Penso che il voto assegnato da una persona informata sul genere, dia una soddisfazione in più. 💚 .