Bruna

Dafne

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  1. bucaneve88
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    Penna suprema

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    Ciao, Daf. Sono qui per rileggermi i racconti senza la spada di Damocle dei commenti.
    A proposito di commenti, mi sono resa conto che il mio è poco chiaro, non spiega il perché dello “sciocchino”, perciò lo faccio ora, raccontandoti la storia vista con i miei occhi.
    Due ragazzi si sposano e vanno a vivere nel loro appartamento. Ma lei ha un’ombra negli occhi, non sprizza felicità.
    Lui chiede spiegazioni e lei risponde che le sarebbe piaciuto avere un giardino.
    Lui si attiva e la porta a vivere in un attico (presumibilmente con il terrazzo pieno di vasi da fiore) e un bel giardino condominiale; nasce una bambina e diventano la famiglia del Mulino Bianco.
    Lui è talmente felice da dare per scontato che anche la moglie lo sia.
    La bambina cresce, gioca in giardino con le amichette, mentre luii continua a non guardare la moglie nel profondo del cuore e a dare per scontato che sia felice perché lui lo è.
    Lei forse si getta dal sesto piano, forse si impicca e forse lo fa poco lontano dalla figlia, tanto è devastata dalla depressione.
    Lui, per il grande dolore, non riesce ad avvicinarsi alla bara e non realizza in che modo si sia tolta la vita.
    (Per mia esperienza personale, posso assicurarti che chi resta ricorda ogni singolo istante, da quando l’ha saputo, se non era presente, a quando pencola davanti alla lapide appoggiata sui mattoni freschi di cemento).
    Lui, sempre per il dolore devastante, dà via la bambina, la cede alla nonna invece di tenersela, mandarla all’asilo con le amichette, chiedere aiuto alla nonna per le ore in cui lui manca o prendere una tata o una donna di servizio; la piccola ha perso la sua mamma, lui le toglie anche il padre e la sua casa.
    Lui, per il dolore devastante, va da uno psicoterapeuta, quello che avrebbe dovuto contattare per la moglie se solo si fosse dato pena di capirla, di starle accanto, di amarla dentro e non fuori, come angelo del focolare.
    Ha una croce conficcata nel cuore... Io gliela sbatterei in testa.
    Come avrai capito, “odio” il tuo protagonista ed è colpa tua: sei tu che me lo hai reso odioso con un racconto breve e incalzante, ben scritto e specchio fedele di tanti cretini egoisti che conosco.
    Ciao, Daf. Un bacio in fronte.
     
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47 replies since 10/11/2019, 17:02   902 views
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