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AgataBorghesan.
User deleted
Forse troppe virgole e lunghezza. La forma mi sembra corretta, il tema c'è e il racconto lo intravedo anche se non è esplicito. . -
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100 parole senza un punto fermo può essere una scelta stilistica, ma rende pur sempre faticosa la lettura. Mi viene da pensare che, trattando una malattia che attacca i polmoni, forse andava evitata la lettura in apnea... Battuta a parte, il testo è intimista, con una bell'immagine finale.Solo per questo merita un giudizio di incoraggiamento . -
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La scelta stilistica di utilizzare un unico e solo punto fermo non l’ho apprezzata. Avrei alleggerito il tutto con qualche punto in più.
Il tuo cento è una riflessione personale (tua o del protagonista).
Bello il finale.
Edited by Vetty - 12/4/2020, 17:39. -
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Dunque.
Il finale non mi piace:l’immagine del “bagno lunare” non mi convince. Esco di casa solo per la spesa da quasi un mese, come tutti, o tantissimi. Dalla mia casa a Siena vedo tutte le sere un magnifico tramonto.Lo stesso che vedevo prima. E quando c’é, vedo la luna seduto sul divano, che lotta per la mia attenzione col televisore. Come facevo prima.
Non diciamo fesserie, non ci manca la luna, ci manca e non l’avremo mai pensato, quel collega noioso, che ci fermava davanti all’ascensore per raccontarci quanto è antipatica sua moglie.
Ci manca essere normali. -
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La prima frase mi piace molto. Il resto non mi colpisce, forse perché ho letto e riletto considerazioni molto simili sui social e ora sto cercando qualcosa di più. . -
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Adesso lo scrivo una volta per tutte: non commenterò più le riflessioni personali.
Non me ne vogliano moderatori e autori, ma tanto finirò per scrivere sempre la stessa cosa: non è un racconto!
Sono poi praticamente tutte uguali e non sono nemmeno sicuro che questa io non l'abbia già letta e magari pure commentata.
Quindi, se verrò escluso per questo me ne farò una ragione, ma io da adesso in poi quando leggo una sorta di lungo aforisma passo oltre e non commento, perché possa esso anche essere scritto da Alexandre Dumas, non è un racconto!. -
.Adesso lo scrivo una volta per tutte: non commenterò più le riflessioni personali.
Non me ne vogliano moderatori e autori, ma tanto finirò per scrivere sempre la stessa cosa: non è un racconto!
Sono poi praticamente tutte uguali e non sono nemmeno sicuro che questa io non l'abbia già letta e magari pure commentata.
Quindi, se verrò escluso per questo me ne farò una ragione, ma io da adesso in poi quando leggo una sorta di lungo aforisma passo oltre e non commento, perché possa esso anche essere scritto da Alexandre Dumas, non è un racconto!
Dave, capisco il tuo punto di vista e ti assicuro che per molti aspetti è condivisibile. Però ti faccio notare una cosa: ci sono tantissimi nuovi autori che, magari, non hanno pensato di non stare scrivendo un racconto. Mi spiego: può darsi che per loro queste riflessioni siano il pensiero dei loro protagonisti, le trame dei loro 100, e così via. E tu, da Autore in concorso, hai la possibilità di essere loro utili, spiegando loro perché non hanno inviato un racconto.
Se poi la frustrazione di ripetere sempre le stesse cose prevale, questo io lo capisco. Infatti, sarà sufficiente che tu rimandi a quanto già detto, purché ci faccia capire che hai letto il racconto. Ovvero: "Come già detto precedentemente, non considero questo 100 un racconto ma una mera riflessione personale", se vuoi aggiungendo brevemente il motivo (il che sarebbe preferibile).
Così non ti inimichi nessuno e ci aiuti a finire i nostri controlli. -
.Adesso lo scrivo una volta per tutte: non commenterò più le riflessioni personali.
Non me ne vogliano moderatori e autori, ma tanto finirò per scrivere sempre la stessa cosa: non è un racconto!
Sono poi praticamente tutte uguali e non sono nemmeno sicuro che questa io non l'abbia già letta e magari pure commentata.
Quindi, se verrò escluso per questo me ne farò una ragione, ma io da adesso in poi quando leggo una sorta di lungo aforisma passo oltre e non commento, perché possa esso anche essere scritto da Alexandre Dumas, non è un racconto!
Dave, capisco il tuo punto di vista e ti assicuro che per molti aspetti è condivisibile. Però ti faccio notare una cosa: ci sono tantissimi nuovi autori che, magari, non hanno pensato di non stare scrivendo un racconto. Mi spiego: può darsi che per loro queste riflessioni siano il pensiero dei loro protagonisti, le trame dei loro 100, e così via. E tu, da Autore in concorso, hai la possibilità di essere loro utili, spiegando loro perché non hanno inviato un racconto.
Se poi la frustrazione di ripetere sempre le stesse cose prevale, questo io lo capisco. Infatti, sarà sufficiente che tu rimandi a quanto già detto, purché ci faccia capire che hai letto il racconto. Ovvero: "Come già detto precedentemente, non considero questo 100 un racconto ma una mera riflessione personale", se vuoi aggiungendo brevemente il motivo (il che sarebbe preferibile).
Così non ti inimichi nessuno e ci aiuti a finire i nostri controlli
Compreso il concetto e chiedo scusa per lo sfogo. Allora commenterò in modo non troppe caustico ma diretto quelli che non considero racconti 🙂. -
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Un po'confuso il testo, troppo attaccato, privo di pause, di virgole, di "paragrafetti"; in contrasto con la calma, la pazienza e la riflessione che invece descrivi! Ma il significato delle parole traspare comunque bene: immagini molto belle ed evocative, che fanno vedere e sentire ciò che hai scritto. . -
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Una riflessione e non un racconto con una bella immagine finale. Senza nessun punto, però, diventa molto faticoso da leggere e l'eccessivo uso della "d" non mi piace molto.
Complimenti ancora per l'immagine finale
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L'idea dell'effetto salvifico della pandemia, quasi una teorizzazione. Bah... Semmai era il caso di interrogarsi sul dopo, su come dovrebbe cambiare la nostra vita, e per riflesso, la società tutta... . -
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Ci sono molte d eufoniche che appesantiscono la lattura e manca una virgola. Per il resto scritto bene. Il tema secondo me non dice nulla di nuovo, anche perché sta su riflessioni di carattere generico che riguardano un po' tutti. . -
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Scrivi bene, molto bene. Potevi raccontarci qualcosa di più, tu sei bravo a farlo.
Il bagno di luce di luna mi piace, proverò a imitarti.
Più in là, adesso fa ancora freddo.
Un abbraccio.. -
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Anche qui, mi meraviglio di come per riflettere, o anche solo guardare la luna, sia necessaria la quarantena. Forse sarebbe buona cosa smettere di fare cose per un po', a prescindere dalla quarantena.
Un buon lavoro. -
Marisole.
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L'ultima frase è bellissima e toccante. Il resto del racconto non mi ha trasmesso le stesse sensazioni del finale ma è comunque scritto bene e piacevole da leggere, a parte alcune frasi che risultano un po' lunghe. Questo racconto è una riflessione scorrevole e scritta in maniera corretta. .