Scrittori per sempre

Votes taken by bucaneve88

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    @Emy: io invece non avevo idea di quale fosse il tuo. Grazie mille per l'apprezzamento... :emoticons-saluti-6.gif?w=593: :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
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    Uff,uff,uff! Finalmente posso dirvi che il mio era un monologhissimo! Mi sono spirata ai monologhi di Dario Fo e Franca Rame o a Bergonzoni e al suo monologo del Vajont. Il narratore era uno e una era la storia, nel senso che doveva seguire una linea guida e in questo caso, aveva ragione Lycia, la linea guida o espediente, era lo scrivere al medico, così come l'attore racconta al pubblico...
    Comunque sono molto contenta per l'ottima messe di voti e per i tanti complimenti ricevuti.
    Mi scuso per i commenti negativi che ho inflitto...
    Buona notte.
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    Il pezzo è talmente bello nella sua semplicità e ricco di elementi diversi, che, a mio parere, dovresti continuare a proporlo ai tuoi "cuccioli". Penso che tutti i protagonisti, bicicletta compresa, ne sarebbero felici.

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    Ciao, Arianna.
    Sono debitrice verso questo tuo bel racconto. Hai detto:
    ... in cerca di bazze... Beh, non sentivo/ leggevo questo termine da almeno quindici anni, da quando cioè la mia famiglia ha lasciato il mio paese natale. Grazie.
    Bella anche la personificazione delicata della bicicletta. :appaluso:

    Tieni corsi di scrittura creativa?
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    1) Allo specchio;
    2) Discutiamone ora;
    3) Un sonoro sbadiglio;
    4) Un motivo per vivere;
    5) Troppe parole al buio.

    :appaluso: Bravi tutti :appaluso:
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    @Lili, sembra che il murales sia stato dipinto per i tuoi versi e viceversa.
    Sei bravissima. :emoticons-saluti-6.gif?w=593: :www.MessenTools.com-Hot-quemand
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    Ciao, Autore.
    Ho letto il pezzo e ho condiviso i tuoi pensieri passo passo.
    Non ho vissuto le tue esperienze, ma anche il mio percorso non è stata facile e per questo, forse, sono riuscita a capire i cambiamenti, le diverse prospettive e il diverso punto di vista lungo l'arco temporale che non si arresta e non è mai uguale.
    Ho apprezzato tanto anche il racconto della svolta, dello squarcio nel grigio ad opera dei nuovi (?) figli, di una Vita che si rialza. Ho capito anche l'anelito all'esperienza di meditazione, la ricerca di un posto tranquillo dove potersi guardare dentro prima che la clessidra restituisca tutta la sabbia. Non stai parlando di un'azione cruenta e nemmeno di disperazione, ma semplicemente della ricerca dello spiraglio dal quale poter osservare in santa pace una vita vissuta, affrontata cavalcando ogni onda.
    Bravo. Veramente molto bravo. Promettimi di sistemare le virgole. Se non ce la fai da solo, ti darò volentieri una mano io "quando tutto sarà disvelato"...

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    A me ha fatto particolarmente impressione la prima parte, quando rifletti (e inviti a riflettere) sulla nostra caducità, sull'impossibilità di lasciare un'orma indelebile. Anche la fluidità della vita, la definizione "liquida" mi ha colpita. Ho ricavato dalla lettura delle impressioni mie, legate al mio vissuto. Credo comunque di aver capito tutto. Unico rimprovero: non avresti dovuto, a mio avviso, tirare in ballo il tuo ragazzo, non c'entrava niente.

    Edited by bucaneve88 - 29/4/2017, 22:26
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    Sapevo che gli scorpione usano la tecnica della morte apparente come arma di difesa in caso di pericolo, quindi ho capito dove andavi a parare, ma ero sicura che non saresti stato tanto pirla da lasciarti seppellire! Un racconto originale per la forma e per il contenuto. Se non verrò sepolta a mia volta dai ltuoi lettori osannanti, mi arrischio a dirti che l'avrei fatto un po' più breve per tenere alto il livello di curiosità, di umorismo e di... presa per i fondelli.
    Naturalmente sei fra i miei sì anche se non oso pensare a quale crivello dovrò ricorrere dal momento che ho molti preferiti e mi piacciono tutti allo stesso modo.
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    Prima che venissero postati i racconti, avevo letto in un commento che si sarebbe potuto impostare un monologo parlando a una persona deceduta, quindi sulla tomba o durante una veglia funebre.
    Avevo dato per scontato che si trattasse di questo e, letto così, il pezzo funzionava: ricordavi episodi e sensazioni "insieme" all'altro. Ma poi mi dici che siete insieme, vivi, lui forse è malato. Ti rimprovero solo di non essere stata chiara fin da subito, avresti aiutato il lettore seguire i tuoi pensieri.
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    Io ho soltanto una curiosità: chi era l'interlocutore per la donna stuprata?
    A tratti sembra sia trascorso molto tempo sia dallo stupro che dalla vendetta; c'è stata la denuncia, il non luogo a procedere, la decisione di fare da sola: perchè decide di confessare a quest'individuo che palesemente non le crede, che ha fatto di tutto per ricostruire l'accaduto (anche con mezzi non legittimi)? Lei non lo ama, (?) non lo conosceva prima del fatto dato che lui non conosceva il suo precedente vissuto...
    Perché lo stupro, l'acme del racconto, viene liquidato in poche parole e fai arrivare subito l'alba?

    Ho apprezzato molto 1) l'argomento, capace di coinvolgere nel profondo la vittima (e le donne in particolare); 2) la scelta di un flusso tambureggiante, incalzante; 3) la vendetta (forse avrei preferito un accoltellamento non rumoroso in un vicolo in centro: lato piazza) e infine 4) il gettare in faccia a uno stronzo incredulo e superficiale la sequenza particolareggiata.
    Non so dirti di preciso cosa mi manca (intanto rivedrei i refusi) in questa che comunque è una gran bella prova coraggiosa. È nel mio gotha, certo. (che purtroppo è molto affollato)...

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    Edited by bucaneve88 - 27/4/2017, 12:51
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    Lycia, essere sincere e dirette non è mai stato un difetto. Un abbraccio.
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    Caspiterina! Aveva qualcosa del monologo, è vero...peccato tutto quel discorso diretto...
    Grazie, Lili. sei dolce come sempre. Non c'entra niente, ma voglio dirtelo: adoro i tuoi haiku con immagini. Un bacione.
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    Brava. Ti sono venuta dietro come un cagnolino, parola per parola. Ero io quella che ti ha passato l'accappatoio da dietro il vetro zigrinato. Un flusso con la tua testa che è molto simile alla mia. Anche io esigo di abitare a Roma. Non è giusto.
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    Non mi importa se ci sono pause che irrompono nel monologo: questo pezzo è splendido ed è il primo nella mia cinquina. Complimenti, Autor.
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246 replies since 15/3/2013
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