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| | Beh, mi scuso con l'Autor, ma ho faticato a leggerlo tutto. E non ho capito benebene neanche cosa volesse dirmi. Forse mi ha spiazzata anche la frase ripetuta ossessivamente e a volte, (per me, sia chiaro) al limite della blasfemia. |
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| Ho letto con piacere questo pezzo che procedeva sotto la spinta del cuore di una mamma... mi sono immedesimata e ho approvato il figlio unico che esitava a farsi una vita sua, lontano da casa. Perché poi? Non avrebbe potuto continuare il lavoro del padre? Perché lei aveva la convinzione che se ne sarebbe dovuto andare?
Quando hai sciorinato "quella" conclusione mi hai spiazzata. Anche dal punto di vista teologico. Ci sono, a mio avviso, delle forzature: Maria sapeva che quello non era un figlio qualunque, non si sarebbe allontanato per lavoro o per formarsi una famiglia, ma per "attendere alle cose del Padre suo"... paradossalmente mi hai delusa. |
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| | Ho letto volentieri e sorridendo fino a circa metà pezzo, poi mi sono sentita presa in giro. Speravo almeno che la fuga di gas lo facesse saltare in aria, invece nemmeno quello... Scherzo, ma non troppo. |
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| Non avevo letto questa discussione e ho espresso il mio parere in chat. A proposito della votazione, io credo che esprimerla anonimamente, senza possibilità di condizionare o di essere condizionato e per di più di farlo su pezzi anonimi, garantisca l'emergere del lavoro più valido. La prova oggettiva spesso è nel guardare chi vince uno step: in quelli ai quali ho partecipato (o ho seguito i risultati) i nomi al vertice erano praticamente sempre gli stessi. Ergo: tanto di cappello, gente che sa scrivere. Certo, se partecipano amici che si votano reciprocamente, otterranno più visibilità, saliranno in graduatoria, ma un pezzo oggettivamente bello vincerà comunque per merito. Specialmente se partecipano tante persone.
L'unico neo potrebbe essere il condizionamento nei commenti: un parere negativo, ben esposto, potrebbe essere seguito pedissequamente. Ma ci sta. Si spera che non accada, ma ci sta.
Adesso guardo per la terza volta questa puntata di Montalbano dopo che ho letto almeno due volte i libri dai quali è tratta. Ma adoro Camilleri e tuuuutti i siciliani che scrivono. Compreso il nostro Dux.  Buona serata. |
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| @Tommy: Bacio, of course.
@Caipi: grazie per lo splendido commento. Vorrei ritagliarmi del tempo per risponderti in modo adeguato.
Intanto auguri.
Mi dispiace, il forum accorpa due risposte vicine nello stesso post. |
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| Eilà, Davide Dell'atti! Hai scritto una raccolta di poesie! Complimenti.
Hai voglia di spiegarmi con parole tue il contenuto di questa poesia? Capisco che c'è un senso recondito, che si parla di sentimenti importanti, ma io scrivo solo narrativa, di poesia capisco poco... |
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| Ciao, Triss. Molto, molto carino. Prima ti dico l'unica cosa che cambierei, poi ti racconto le mie sensazioni.
Poter permettersi---potersi permettere
Intanto la tua protagonista ha buongusto: vuoi mettere il Giappone con la Firenze medioevale? Poi ho apprezzato tanto la scelta precisa della fisicità e infine le sensazioni tattili e uditive della stoffa, delle stringhe e delle scarpe sull'acciottolato.
Brava. |
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| La mia Vita
è un ruscello impetuoso
che vola in discesa:
si tuffa, testarda, sui sassi appuntiti,
si schiaccia contro le pietre.
Trattiene il fiato coi denti.
A volte rallenta,
lambisce le rive,
si sporca, si stanca,
poi piange, nascosta tra l'erba,
o ride e canta da sola.
Non ha un respiro costante.
A volte la lego a un filo,
- un filo leggero, di seta -:
lei si solleva da terra
e vola nell'aria pulita,
respira pensieri immortali
o trema nella tempesta
sotto una pioggia scrosciante.
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| @René. Bravissima. Secondo me, ognuno capisce perfettamente il problema in cui è immerso, mentre guarda con occhi diversi quello del suo vicino. Può essere una forma di superficialità, certo, ma anche una forma di ignoranza, di non sapere di cosa si tratta, di cosa comporta, ecc...Questa tirata per dirti che il tuo scritto, per quello che ho letto finora, ha il grande dono di tirarci dentro, di aprire gli occhi a chi, pur non essendo cattivo d'animo, pensa che non siano affari suoi. Mettersi nei panni degli altri è un grande esercizio e serve soprattutto a noi che ti leggiamo, per crescere.
E poi è un piacere, perchè scrivi proprio bene.
Vado a cena. (Fuori ehehe) ci risentiamo. Alla più lunga domani leggo la seconda parte che ho visto postata.
Un saluto anche a tuo marito.  |
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| Splendido. Interrompo per il momento. Riprendo la lettura più tardi. Superfluo dire che "esigo" tutte le parti, fino alla fine.
Un abbraccio, scimmietta. scrivi proprio bene. |
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| | @Renè grazie a te per averla letta... Baci, conterranea. |
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| Grazie per i tre punti, Renè. Un abbraccio  |
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| Sono qui per ringraziarvi tutti; i vostri pareri oggettivi mi sono stati molto utili.
Sono qui per ringraziare chi ha votato questo pezzo e per spiegare cosa avevo intenzione di scrivere: volevo fosse una pagina un po' stralunata, tipo quelle dell' Antologia di Spoon River: nella prima parte, pesante e paludata, ho esposto la vita del "giornalista famoso", nella seconda, che voleva essere scanzonata, la caduta nel dirupo, la rottura della bara e la fine nel brago, elemento che gli era affine; la vipera che lo elegge a nursery avrebbe dovuto i"intimorire" tutta la gentaccia che "soffia sugli scandali" e che e propone robaccia orribile in televisione avvelenando la nostra gioventù sempre più fragile e smarrita.
Rinnovo il mio grazie. 
Il titolo era sbagliato. Non c'entrava niente la vendetta. Errore mio.
Edited by bucaneve88 - 3/4/2017, 13:13 |
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| @Achillu: quoto completamente la tua disamina. Avevo letto questo pezzo, ma le indicazioni sarebbero molte, i miei impegni non mi permettono un aiuto puntuale.
@Teoscrive: Teo, rileggi bene bene quello che ti dice Achillu, fai tesoro delle sue indicazioni e sappi che il tuo pezzo avrebbe bisogno di una revisione accurata e profonda. Tu conti su di noi e ti ringrazio a nome di tutti, ma forse dovresti postare brani brevi, in modo che chi ha un po' di tempo possa dedicartelo.
Un consiglio che vale tanto oro quanto pesa: la prima dote di uno scrittore è l'umiltà. Se ti viene mostrata una criticità nel tuo lavoro, parti con l'idea che il tuo lettore abbia ragione e tu torto. A me è capitato e continua a capitare spesso. Le critiche sono il motore impagabile per migliorarci.
Ti auguro, da coetanea (più o meno) di raggiungere una sicurezza e una pulizia di stile in grado di farti vincere grandi premi. Per il momento accontentati di partecipare agli splendidi concorsi di SpS, vedrai che ti saranno utilissimi.
Un abbraccio stretto da sorella. 
Ginevra |
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246 replies since 15/3/2013
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