Scrittori per sempre

Posts written by bucaneve88

  1. .
    Bravo. Scritto da uno che ci sa fare. Ottima la forma, ottimo il contenuto. Mi sono ritrovata in pieno nel racconto, specialmente negli esordi, quando si leggevano avidamente i lavori altrui, quando ci si beava per un commento positivo e si soffriva per una cattiveria gratuita. Veramenteveramente anche ora, a distanza di tempo, la cattiveria, la falsità e il buonismo peloso mi feriscono. E mi allontanano.
    Bravo, Aut. Sei incontrovertibilmente nella mia cinquina. Non vedo l’ora di “conoscerti”.🎈
  2. .
    Questo racconto, scritto in forma non perfetta, mi è piaciuto molto. La lucertola al cimitero è un piccolo cameo.
    Avevo creduto che il nipote fosse uno sbruffone, che forse al posto del nonno avrebbe agito allo stesso modo, invece la tua chiusa mi ha fatto ricredere.
    Il vecchio nazista aveva allevato un Uomo.
    Bravo.🎈
  3. .
    Un bel racconto che ho letto volentieri, ma non l’ho capito completamente, ci sono (per me) parti meno chiare di altre. La sua qualità più evidente, a mio avviso, è l’originalità del contenuto e anche della forma.🎈
  4. .
    Generalmente i monologhi mi annoiano, li lascio a metà, ma questo no, questo lo “conosco”.
    Modificato, aggiunto, un po’ inventato, ma scritto con mano felice da una donna colta, ironica, simpatica e che sa tenere la penna.
    Ho adorato la parte del caffè fatto da lui solo per il piacere di osservarne la goffaggine: lui, così intelligente e sotuttoio, è imbranato davanti a una moka. Non voglio farla tanto lunga, ma ci sono autentici camei perfetti.
    Non so se rientrerai nella mia cinquina, Aut, sei il secondo racconto che leggo, ma ti ringrazio per la piacevole lettura. Ciao.🎈
  5. .
    Un bel racconto, poetico e originale. Bella la figura del vecchio che racconta la sua vita attraverso immagini evocative e coinvolgenti.
    Mi è piaciuta molto anche la figura della bambina che sembra raccogliere l’inchiostro con il quale scriverà la storia del nonno; non mi è chiaro il motivo che spinge Salvatore a inchiodare il libro. 🎈
  6. .
    Constance: 🥰🌷
  7. .
    Ciao, Constace. Non vengo qui da parecchio e mi sento un po’ fuori posto, perciò scusami se il mio commento non sarà perfetto.
    Secondo me, il tuo brain storming, con il susseguirsi veloce di immagini e sensazioni, simula una tempesta perfetta e offre al lettore la misura della sofferenza provata dalla protagonista.
    Mi ha colpito la figura dell’oro fuso usato come collante. Avevo già letto qui un pezzo stupendo, credo fosse di Vlad, che spiegava come un vaso di ceramica di eccezionale fattura, una volta rotto, si potesse riassemblare soltanto con il metallo più raro e prezioso.
    Brava, leggerti è stato bello e purtroppo mi sono specchiata anche io, in parte, nello status che magistralmente evochi.🌹
  8. .
    Beh, non ti sei sforzato molto...
  9. .
    Asbo, chiedo venia in ginocchio: ho confuso Asbottino, fotografo di cieli immensi, con Akimizu, chef di provata fama... Questo può dare il polso del mio malostare diceva Camilleri...
    😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹😘🌹
  10. .
    Auguri per un anno pieno di giorni sereni...🥰🥂🍾🍰.
    Una curiosità: quando è il compleanno dello chef, chi la fa la torta? Un abbraccio.😂🌹🌹🌹🍷
  11. .
    Beh, c’è ancora tempo⏰📡📒. È l’ultimo step di INK🖋🔏🖌. Mi mancherà. Adesso lassù, al fresco, pensate qualcosa di bello!

    Proponete un tema e lasciate libero arbitrio a chi scrive...💝Vado a nanna. Godo night.
  12. .
    Auguri, Parny. Di buoni sentimenti non ce ne sono mai abbastanza, quindi confido accetterai questo mio abbraccio che arriva in grande ritardo. :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
    Estendilo, per favore, anche a Viv e al coniglio che ricordo con grande simpatia.
  13. .
    Anche a me sembra eccessivo. Però, per come sono fatta io, per come sono stata allevata, questo pezzo è un punto di vista diverso, “inimmaginabile”; aiuta a riflettere. 🍷🍷. Grazie per aver condiviso e per aver detto la vostra...
  14. .
    Figlie mie, siate delle fottute egoiste.
    Pretendete ciò che è vostro.
    La maternità non è una missione.
    Il matrimonio neppure.
    La vostra esistenza sì.
    Siate egoiste quando vi chiedono di rinunciare in nome della famiglia.
    Non alzatevi da tavola, se un uomo non lo ha fatto prima di voi.
    Ritagliatevi spazi degni, per fare ciò che vi piace: cinema, teatro, passioni.
    Siate egoiste quando vi chiedono di essere il loro “tutto”. Che siano figli, partner, amici. Tenete qualcosa per voi. Di segreto. Protetto. Irraggiungibile.
    Siate egoiste. Non condividete ogni cosa. Ci sono luoghi che vi devono appartenere in maniera esclusiva, in cui potrete tornare quando le cose non vanno.
    Siate così egoiste da essere economicamente indipendenti.
    Un conto in banca solo vostro, che a mischiare amore e soldi si fa un gran casino. E non si sa mai.
    Siate egoiste quando l’altro si offende perché non siete ancora a casa, perché non c’è la cena pronta. Pazienza. Non smettete di fare quello che state facendo. Se siete lì, vuol dire che quello spazio merita il vostro tempo.
    Siate egoiste quando il lavoro, la carriera sono importanti e vengono prima del resto. Per gli uomini è così, dato accettato e riconosciuto. Perché non dovrebbe esserlo per voi?
    Siate egoiste. Non fate l’amore se non volete. Non fingete. Siate sincere.
    Anelate al piacere piuttosto, siate egoiste come lo è un uomo.
    Pensate a voi. Prima di tutto a voi. Figlie mie.
    Al vostro corpo.
    Ai desideri.
    All’anima.
    Difendere i vostri diritti come una necessità finché non avranno lo stesso peso degli uomini che avete accanto.
    Diritti che vanno al di là di una famiglia, di un figlio, di un amore.
    Sono qualcosa di così intimo che riguarda solo voi e nessun altro.
    Impossibile violarli, il rischio è l’infelicità camuffata da felicità. Il sacrificio camuffato in amore.
    Siate così fottutamente egoiste da salvarvi.
    E non importa quanto vi criticheranno, vi faranno sentire in colpa, vi richiameranno nello spazio chiuso di un ruolo. Magari quello di moglie. Magari quello di madre.
    Voi non abbiate dubbi.
    Scegliete sempre di essere le donne che desiderate.
    Siate fottutamente egoiste.
    Questa la mia eredità di madre, per voi.
    Raiawadunia
  15. .
    Mi è piaciuta tanto la cadenza del racconto: i punti si susseguono chiari e definiti, ognuno con il suo riscontro di dolore e di disperazione. Bella la fine che invita ad alzare gli occhi e ad accettare anche l’ineluttabile. La forma è perfettibile. Brav@
2797 replies since 15/3/2013
.