Scrittori per sempre

Posts written by bucaneve88

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    Tommy: grazie. Mi hai fatto andare a letto con la gioia dentro. So che sai cosa voglio dire. Non sono poi così buona... grazie anche per questo.
    Daf: grazie. Un signor commento fatto da una professionista. Mi ha fatto tanto piacere.
    Luca: grazie anche a te per il bel commento e le considerazioni; forse hai ragione, ho parlato solo di un mancamento, ma ho sempre paura di esagerare nelle reazioni...
    Petunia: grazie per le belle considerazioni. Toglierò il chioppo, hai ragione: è nel narrato, non nel parlato.
    Ho riletto il finale di Tom, ma non mi calzava; senti il mio parere:Lui strappa la lettera solo per non farla trovare alla moglie che ancora non è stata messa al corrente della esistenza in vita della suocera. Per come l'ho concepito io, il figlio ha chiesto di sapere la data del decesso per essere presente alle esequie...
    Domani verrò a commentarvi tutti e quattro... Tremate, tremate, le streghe son tornate! Un bacio a tutti e buona serata. :pazzo.gif:
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    Ciao, Res. Ho letto il tuo bel racconto e mi ci sono persa.
    Rachele (la nonna) muore e Caterina (la nipote), appena apprende la notizia, parte per andare da lei (In aereo? In macchina?).
    Raggiunge il paese, ritrova il palazzo nobiliare che era appartenuto alla famiglia di Rachele e inizia a raccontare la storia della nonna, la storia di una ragazza che aveva dentro un sogno e non volle arrendersi alle regole ataviche scritte sulla pelle delle donne. Quando stava per subire la costrizione del padre, scappa e va a vivere in una città del Nord, vive tante esperienze poi, ormai anziana, torna in paese con la mamma di Caterina (non dici come viene accolta, come vivrà i suoi ultimi anni).
    Seguono racconti visionari di Rachele fatti non alla figlia, ma alla nipote. Storie di principesse conservate religiosamente in scatoline di velluto.
    Poi è Caterina(?) che racconta di Ayala, una persona speciale e qui ho perso il filo.
    In un dialogo, le due parlano del dolore delle donne, dei soprusi che sono costrette a subire. L’excipit è pronunciato dalla nonna. (Non era morta?)
    Quando si leggono racconti fantastici scritti da altri non è sempre facile immedesimarsi, ma mi sono piaciute sia Caterina che la splendida, volitiva Rachele.
    Se il racconto fosse mio, riguarderei la punteggiatura per aiutare il lettore a capire meglio.
    Un bacio grande.
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    Ciao, Riccardo. Comincio dalle considerazioni personali.
    Questo racconto all’inizio non mi piaceva: non era perfetto come struttura grammaticale e mi sembrava un po’ banale. Ho continuato a leggere con la puzzetta sotto il naso, ma poi hai portato la mamma al supermercato. Da lì è iniziata una svolta bellissima, coinvolgente; non vedevo l’ora di sapere come sarebbe finita. Ogni battuta era aderente alla situazione. Bravo. Prevedevo un po’ l’intervento dell’anziana, ma è stato bello ugualmente.
    Dovrei dirti se l’excipit era aderente al testo, ma sinceramente non mi sono resa conto da quando non eri più tu a scrivere.
    E adesso i consigli “tecnici”…
    - far visita alla mamma (o visitare mia madre);
    - Nel discorso diretto, è NECESSARIO andare a capo ogni volta che cambia il parlante;
    - Nel discorso diretto si può interrompere il parlato, ma c’è una regola da rispettare:
    “Forse è come con i cani - mi rispose - dopo anni che stanno insieme, cane e padrone finiscono per assomigliarsi. I vostri occhi sono uguali.”
    (l’interruzione va fra due lineette e non c’è punteggiatura).
    - occhio alle tante ripetizioni, specialmente del verbo DIRE
    Questo passaggio è STU-PEN-DO:
    - Aveva i capelli ritti in testa: l’aureola bianca, una corona di fulmini. L’espressione di una dea primordiale era terrificante. Dalla sua bocca si levò l’eco di un ruggito profondo che faceva tremare gli stomaci e annebbiare le menti. Un coltello scivolò da una mano tatuata e cadde. Forse qualcuno se la fece addosso.
    Ciao, grazie per l’excipit e alla prossima.
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    Ciao, Giancarlo. Sei il mio primo commento, spero di essere all’altezza.
    Inverto l’ordine della griglia del Capo e comincio dal punto tre: considerazioni personali.
    Quando si legge un pezzo come questo, sarebbe bene avere almeno un’infarinatura musicale, avere un’idea del nome dei vari gruppi per poter ridere delle “modifiche” apportate da te, comunque il senso l’ho capito e in molti punti ci ho riso pure. Tu sei un affabulatore specializzato in nonsense, ma non farò l’errore di fermarmi all’evidenza: sotto c’è la tua ironia che disegna la pochezza di alcuni ambiti musicali, la trivialità che deborda e viene ammannita come “il Nuovo” e se storci il naso dei una che è rimasta indietro, fuori.
    Detto questo, e spero di averci “inzertato”, veniamo ai punti uno a e uno b.
    Uno a) Per quanto riguarda la fonologia, in particolare la punteggiatura, ho trovato alcune virgole che avrei collocato diversamente, alcuni punti da sostituire con punto e virgola o due punti, ma la fonetica, al di là di quelle che sono regole stringenti, è anche molto personale e legata al contesto. Quindi vedi tu.
    Uno b)Veniamo alla morfologia. Il tuo pezzo è pieno di parole ribattute con incudine e martello per adattarle al concetto, al discorso e ci stanno anche bene, ma costringi il tuo lettore a inforcare due paia di occhiali e di badare lì per non farsi sfuggire niente. La mia proposta è semplicissima: mettili in corsivo. Nulla cambia, anzi, enfatizzi la tua vena dissacrante e rendi più agevole la lettura e il suo godimento.
    Il punto due riguarda l’aderenza dell’excipit al testo. Direi che qui c’entra pochissimo, anche perché non si sa perché il protagonista strappa il contenuto della busta e perché piange.
    Consiglione: sfoltisci un po’ di passaggi del petomane e lega con una frase il corpo alle scarpe…
    Penso di averti detto tutto. Anzi no. Avevo messo mano al testo e rivisto con il rosso quello che avrei modificato. Non per postarlo, certo, ma nel caso tu avessi voluto vedere con i tuoi occhi, te lo avrei agevolato con mess privato.
    Ma… Mi sono ricordata di un impegno improrogabile, ed ero pure in ritardo, così ho chiuso tutto in fretta e furia senza salvare. So bene che non hai bisogno di chiarimenti. Per fortuna. Un abbraccio, Gian. Gin. (so che apprezzerai la firma)
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    Super! Abbiamo avuto quasi la stessa idea: io domattina me li salvo tutti in una pennetta poi applico a ciascun pezzo la scheda che mi sono preparata e scrivo il commento.
    Dato che siamo tanti, preferisco postare tutti i commenti insieme: voglio dedicare a ciascuno lo stesso tempo e la stessa attenzione senza farmi condizionare dal momento, dallo stato d’animo eccetera. Negli altri concorsi con tanti partecipanti, mi è capitato a volte di cambiare idea, mi sono resa conto di aver trascurato un aspetto o di averne sopravvalutato un altro. Questa volta le nuove, ottime regole, mi inducono a fare così, stiamo a vedere cosa viene fuori. 🎄🌹🎄🌹🎄🌹🎄🌹🎄🌹🎄🌹🎄🌹🎄
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    Achi, se tu non ci fossi, dovremmo inventarti.😂🎄😂
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    Danilo, come va? Le tue terre hanno subito danni per l’alluvione? Un abbraccio.🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀
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    Ahaha... Hai ragione, Daf. Quest’uomo non si accontenta mai...😂😂😂💋💋🎄🎄

    Caipi, a propsito di triduo e trigesimo, per quel che ne so, Achi ti ha risposto egregiamente, ma la frase che tu proponi non ha senso. Non esiste la prima parte di un triduo. 😅🌷
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    A te. :emoticons-saluti-6.gif?w=593: :pazzo.gif:
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    Bravo, un gran bel pezzo. Qualcosa non ho capito (solo per mia ignoranza) ma credo di aver colto perfettamente il messaggio che trasmetti. Spero tanto che tu abbia calcato un po' troppo la mano.
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    Anche tu mi sei mancata. Tanto. Mi siete mancati tutti, ma ho avuto un periodo un po' ballerino...ehehe.
    Forse domani riesco a spedire flesc. :emoticons-saluti-6.gif?w=593: :roserosse.gif: :halloween.gif:
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    Inossidabile. Ti ammiro e ti invidio.
    (Anche la tua capacità di sintetizzare e di rendere perfettamente lo stato d’animo).
    Brava🌹
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    Tommy, secondo me, se commento un pezzo lo debbo fare in modo “professionale”, anche se l’autore non è mio amico o non mi è simpatico. Per un commento scherzoso posso regolarmi come voglio, ma in un concorso no. Concordi?

    Grazie, Yle. Lo hanno condiviso e me lo hanno mandato via mess. Il terrazzino fiorito è meraviglioso.🌺🌷🌸🌹💐🌼🌻🍃🌿🌱🎄🌵🌴🌳🌲☘️🍀🍂🍁🍄🌾
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    Grazie ancora. Fa veramente piacere sentire l’affetto degli amici.
    🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰👏🏻👏🏻👏🏻🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰
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    Grazie, ragazziiiiiii! Siete splendidi. Il mio compleanno è appena finito, ma i vostri auguri lo dilatano, lo allargano e lo fanno lievitare. Vi voglio bene. Un bacio in fronte a ognuno di voi. Brindiamo. Cin cin
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2797 replies since 15/3/2013
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