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Ho visto solo ora il post: AUGURI in ritardo ragazzi!!!
Due annotazioni veloci:
1-Nicola elegantissimo
2-Chi avesse rubato la barba a Pier è pregato di riportargliela subito.
Ancora auguri -
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Ciao Lucabii, il tuo è un pezzo con luci e ombre. Il racconto è scritto bene, correttamente, e denoti una buona proprietà di linguaggio e un controllo agevole sulle parole. L'inizio, come ti hanno già fatto notare, è un pò ostico, per quello che viene definito il muro di parole. Troppi pensieri, troppe frasi per esprimere lo stesso concetto e stato d'animo. Il lettore di fronte a questi"preamboli" infiniti tende a spazientirsi, perché pensa che si voglia allungare il brodo e basta. Non è questo il caso, perché si capisce la tua intenzione di portarci nella mente di Fausto, di farci partecipi del suo percorso, delle sue frustrazioni e delle sue paranoie. Comunque da lettore posso dire che nonostante tutte le buone intenzioni di fronte a queste situazioni la pazienza tende ad andarsene in fretta. Magari avresti sfoltire un pò il muro e inserire un dialogo tra Fausto e Maddalena, farci vivere una loro schermaglia, magari creare una contrapposizione tra un atteggiamento inizialmente passivo del marito per poi farci entrare nei suoi pensieri affamati di vendetta. Il finale è spiazzante ma è plausibile e ci sta tranquillamente. In conclusione una buona prova che potrebbe essere davvero migliorata con una procedura di snellimento e velocizzazione del testo. -
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A me è piaciuto. Il tema è forte, drammatico, ma il modo in cui lo racconti è particolare. Io ci ho trovato tanta dolcezza e malinconia e questo per me è davvero un punto forte. Raccontando certe storie è facile cadere nel melodrammatico spinto e il rischio è quello di creare una storia pesante, difficile da seguire, con poco appeal. Qui invece il tutto si segue davvero bene, in scioltezza, perché il tutto è raccontato con estrema naturalezza e delicatezza. Per la forma è evidente come hanno detto altri che bisogna rimetterci mano, soprattutto per quello che riguarda la punteggiatura. Peccato per l'arrangiamento dell'excipit e il conseguente fuori concorso, perché si integra davvero bene col tuo racconto. Spero che il tuo sia solo l'inizio di una lunga permanenza qui sul sito. -
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Il racconto è da rivedere nella forma, va limato, compattato e amalgamato per dare alle varie parti un'unità e un'omogeneità che al momento sono praticamente assenti. Per quanto riguarda il contenuto invece fantasia, creatività, immaginazione e inventiva non mancano assolutamente. Soprattutto nella seconda parte si vede che vai a ruota libera, senza freni, mettendo in atto una sorta di scrittura intuitiva, libera da schemi e preconcetti. La parte dei due foglietti che prendono vita è davvero bella e degno di nota lo spunto di farli "sposare" tra di loro per liberare il protagonista. Il biglietto che da dello stronzo al benzinaio poi è una scena che farò fatica a dimenticare. Il consiglio che ti posso dare e continuare a mandare a briglia sciolta la tua fantasie e le tue intuizioni e prenderti poi un pò più di tempo in un secondo momento per imbrigliarle, per metterle in riga, all'interno di una struttura grammaticalmente più corretta e curata. -
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Ho lavorato per 16 anni in un 4 stelle e ho rivisto tutto. A Leo si potrebbe sostituire il nome Mattia, il primo responsabile del ricevimento che i miei colleghi(io ero nel reparto amministrativo) hanno incontrato sulla loro strada: cinico, scorbutico, magari anche un po' stronzo, ma bravo nell'insegnare loro come si lavora dietro al bancone. Proprio per esperienza posso dirti che il personaggio di Leo lo hai colto benissimo, rasenta la perfezione. Alessandro è meno appariscente ma è logico che sia così. La storia è semplice, ma mi è piaciuta un sacco. Quando ho letto coperta mi sono chiesto: ma davvero metterà quell'aneddoto? Lo hai fatto e lo hai gestito in modo divertente. L'immagine della “coperta”che va da sola dal cliente mi ha fatto sganasciare. Le tre regole del ricevimento poi sono proprio quelle, soprattutto la terza.
Di seguito ti elenco ciò che potresti rivedere a mio gusto e sensazione.
Il preambolo iniziale, prima dell'inizio del dialogo tra Alessandro e Leo, è necessario, ma mi da l'impressione di essere un po' ingessato, anche se sono poche righe.
Per esempio, la frase : Era molto emozionato e dovette sforzarsi per ricacciare la pressione del suo sentimento dentro al cuore è forse troppo pomposa, potresti esprimere lo stesso concetto alleggerendo la costruzione.
Un altro esempio: Alessandro, per la prima volta da quando aveva saputo di dover intraprendere la nuova esperienza, sentì la sua convinzione vacillare. Snellisci un po', arriva subito al punto(Tutta la sua convinzione improvvisamente vacillò) semplice e diretto, senza troppi giri.
Ultimo esempio al riguardo:Nonostante non sapesse bene a cosa andasse incontro, poiché sapeva che la questione non poteva risolversi definitivamente dietro una semplice coperta, Alessandro la prese e la portò a chi l’aveva chiesta. (Alessandro, nonostante un mare di dubbi, fece come gli era stato chiesto).
Lo so, ognuno è innamorato delle proprie impalcature e costruzioni, ma quando puoi vai subito al dunque. Il ritmo gioverà alla struttura complessiva del racconto.
Controlla anche i tempi verbali. Su questo punto chiedo anche un aiuto esterno, perché non ho la competenza giusta, attingendo solo ai ricordi e alle sensazione. Per esempio qui ho dei dubbi:Con lui il rapporto era andato oltre il semplice fine lavorativo, era diventato un binomio maestro e allievo, un po’ padre e figlio, ma anche un pupillo coccolato dal suo “capo”. Sì, perché Alessandro ha imparato tanto. Ha imparato tutto.
A me l'ultima frase suona meglio così: Sì, perché Alessandro aveva imparato tanto. Aveva imparato tutto.
Quando e là qualche ripetizione, quando puoi usa dei sinonimi:Quando Leo lo mandava a fare qualcosa sapeva già che una figuraccia era in agguato, ma che la figuraccia sarebbe valsa qualcosa di più nobile e importante.
Poi c'è la domanda che proprio non mi ha convinto:“Che farai ora Leo?”
Non sono riuscito a trovarci un senso logico. È un aggancio per introdurci alla chiusa, ma è palese che sia davvero forzato. Almeno per me.
Il consiglio che ti posso dare in conclusione è che sfrondare alcune costruzioni, renderle più leggere e dirette potrebbe veramente migliorare la narrazione nel suo complesso. E lo dico perché è un errore che spesso faccio pure io, innamorandomi di periodi lunghi oltre ogni ragionevole dubbio. Comunque mi è piaciuto molto e ti promuovo pienamente. -
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Sei sempre il mio fan numero 1, ma ormai che te lo dico a fà? -
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Andrò controcorrente ma a me non è piaciuto. La padronanza di linguaggio è indiscussa, ma la sensazione è quella di non aver letto un racconto. L'autore sa scrivere bene, e se l'ho individuato è stata la mia prima scelta nello step precedente. Prendendo invece a prestito le parole del mio giudizio sulla sua prima prova qui su Ink a me sembra di trovarmi di fronte a un esercizio di stile fine a se stesso. Forse è un limite mio, sono troppo tradizionalista, ma uno stile del genere lo trovo respingente, poco accogliente. Detto questo, ripeto che il saper scrivere dell'autore non è in dubbio. -
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Le onde glaciali
del mare invernale
gelano cuori -
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Racconto inviato -
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Ciao Petunia, io credo che tutta la comunità di Sps sia contenta del tuo approdo in questo nostro grande porto. Almeno io lo sono 
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Grazie Asbottino, per il tuo apprezzamento e per il prezioso commento sulle parti migliorabili del mio racconto. -
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Grazie per il tuo apprezzamento Allerim. Mi fa particolarmente piacere, perché mi ricorda il tuo voto al mio esordio su SPS col Caffè della rivoluzione. -
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Ciao Cristina, un gran secondo posto e un bellissimo commento. Cosa volere di più? Davvero contento che ti sia piaciuto così tanto. -
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Faccio fatica a commentare questo pezzo. È scritto bene, costruito, strutturato e sviluppato anche meglio. Il problema è che è incentrato su una materia che non mi appassiona e verso cui nutro un interesse pari allo zero. Però nonostante la lettura un pò faticosa per questo motivo, il racconto è dotato di un fascino indiscusso e non posso fare a meno di pensare a come sarebbe stato se avesse trattato un tema a me decisamente più fruibile e congeniale. Il potenziale di questo pezzo è decisamente alto. -
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Che sorpresa! Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato un bellissimo regalo nella calza che avevo attaccato al camino di SPS. Non ci sono abituato, quando ho letto il mio nome devo ammettere che il battito un pochettino è accelerato. Grazie a tutti per i bei commenti ricevuti e per i bei pezzi in gara. Come ha già sottolineato qualcuno il livello dei brani è stato davvero alto, come dimostrano le preferenze ben distribuite.
Votes taken by Byron.RN |
