Scrittori per sempre

Votes taken by Arianna 2016

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    A me è piaciuto molto come hai descritto il rapporto cane-padrone: i nostri animali domestici non “sanno” chi siamo, secondo i criteri sociali umani, quello che a loro importa è solo la relazione con noi.
    Tanto che, alla fine, in realtà il cane non tradisce l’uomo, ma si conserva fedele al suo istinto, di proteggere chi ha deciso che fa parte del suo branco, in questo caso la donna.
    Molto bravo anche nel rendere il sentimento di odio dell’uomo verso il rapporto mamma-bambino, derivante dalla originaria mancanza di amore, dall’abbandono.
    Insomma, un bell’apologo, con tanti significati intrecciati; una narrazione con un andamento didascalico, proprio come è tipico dell’apologo.
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    Grazie, Constance! :) :) :)

    Per ora, fortunata. Speriamo vada tutto in porto per bene.
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    Dolce: un telefono che produce cuori :)

    Grazie mille, Ele! :pazzo.gif:
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    Se dobbiamo aspettare la fama... :ghigno.gif:
    Preferisco ricordarmelo ora, il lavoro che ho fatto in questo anno e mezzo con INK :)

    Sia il romanzo che parte dei racconti esistevano già prima, ma mi ero arenata, come ho già raccontato, e da qui sono ripartita, sia per l'ultima revisione del romanzo e la decisione dell'autopubblicazione, sia per la scrittura di alcuni dei miei racconti migliori.
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    Volevo solo condividere con voi questa cosa, un po' strana, e che naturalmente, mi rende felice: ieri ho firmato il contratto con una casa editrice per una mia raccolta di racconti.
    Si tratta di un editore non a pagamento, piccolo ma, mi sembra, di qualità, sia per i temi di cui si occupa che per gli "aspetti materiali" delle sue pubblicazioni (grafica, ecc.).
    Circa una metà dei racconti che saranno nel libro sono nati per INK... :)

    Se qualcuno è curioso di vedere il catalogo, si tratta delle edizioni "La Vela", di Viareggio.

    Edited by Arianna 2016 - 8/5/2018, 19:57
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    Insomma... bisognerebbe chiederlo a loro...:)
    Di sicuro, però, non ho paura di uscire un po' dagli schemi, quando serve.
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    Spero che non ti dispiaccia, autore, ma l'altra mattina a scuola dovevo leggere qualcosa del genere horror, e, non trovando niente di buono sulla mia antologia, ho usato il tuo racconto.
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    A me la solidità della motivazione della mamma sembra una cosa non molto importante: la mamma è pazza, chiaramente. Quindi, lascio perdere anche la perplessità che invece è venuta a me: ok uccidere la figlia, ma perché in un modo per lei così angosciante e disgustoso?
    Invece, mi sembra un po’ più forzato l’uso della chiocciola Achatina, trovata “per caso” nel giardino. Ho letto che questa chiocciola vive in Africa, più precisamente in Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin e Nigeria. Certo, il racconto può tranquillamente essere ambientato in questi paesi...
    Non entro nel merito dell’uso della ketamina, ad esempio quanta se ne debba usare per uccidere qualcuno.
    Comunque, non ho capito bene se Jennifer muore per la ketamina o perché soffocata dalla chiocciola.
    A prescindere da questi elementi, il racconto certamente lascia una sensazione di ansia e angoscia.
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    Qui ho poco da dire: bravo, bravissimo.
    Applaudo chi ha nel sangue il talento del vero scrittore.
    Non c’è bisogno di alcuna spiegazione, che renderebbe solo il racconto didascalico. Quello che c’è da capire, si capisce benissimo.
    Sono solo al quarto racconto, ma per ora tu voli sul mio podio.
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    Esterella, il tuo omino col sacchetto del pattume mi ha fatto luccicare gli occhi. Sarà che mi ha fatto venire in mente mio babbo... Non che lui sia stato tradito o se ne sia andato, ma questo senso di sentirsi così, come il tuo personaggio...

    Certo che, se nel sacchetto c'è la moglie, la faccenda cambia... :)
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    Complimentissimi, Ginevra! Sono davvero felice della tua vittoria! E complimenti anche agli altri sul podio!
    Mai avrei associato Caipi e Dalcapa ai loro racconti. Adesso, però, voglio che Caipi ci dica che decisione prende il suo personaggio e che Dalcapa ci spieghi il suo un po' oscuro cento.
    Devo confessare che, questa volta, davvero non riuscivo a fare abbinamenti autore-opera. L'unico per cui ci avrei preso è Akimizu. Pensavo sul serio che "Poi quando piove" fosse di asbottino, quindi invece complimenti ad Ecly, che si è autoescluso dalla gara ma ha scritto davvero un bel cento.
    Nessuno della mia quartina è sul podio, allora faccio io i complimenti a loro, perché mi sono piaciuti!
    E, naturalmente, una pacca sulle spalle a tutti, per questo nostro coraggio da incoscienti, di metterci tutte le volte in gioco e gettare i nostri letterari pargoletti nell'arena, pronti ad essere metaforicamente sbranati.
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    Un cento con la struttura del flusso di pensieri, che vuole forse essere più evocativo e poetico che logico, anche se alla fine si riesce a ricostruire la dinamica della vicenda. Va riletto un paio di volte, per gustarselo, ma poi piace.
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    Tantissimi auguri,Eleonora,anche se in ritardo. Sono a Copenaghen e non guardo internet...
    Che i guai scansino la tua strada,ma se arrivano siano sopportabili e qualche amico sia vicino. 😘
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    Oh, qualcuno ha apprezzato i miei rettili scrittori e mangiatori di pizza!
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    Interessante: sia tu che caipi avete attribuito il mio racconto a SuperRiccardo...
235 replies since 27/9/2016
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