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| Ciao Dafne,
ma lo sai che con queste due righe sei riuscita a farmi partire un treno in testa, che ancora non ho ben capito dove stia andando?
Riflessioni filosofiche pseudo religiose, vita e morte che si rincorrono, un pizzico di alchimia, una ventata macabra...
Cose così, insomma.
Però... però alla fine di cotanto rimuginare c'è qualcosa nella costruzione della frase che, a mio avviso, la limita.
Sento un pò mia questa riflessione condensata in una pillola di parole (forse perchè in questi giorni sto cercando di terminare un racconto, un po' lunghino..., che gira intorno al succo di quello che affermi).
Ti voglio proporre una cosa ( che nel mio caso specifico si adatta meglio al ginepraio che ho in testa):
Non ci sei.
Per questo esisti.
Cosa ne pensi? |
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| Belli, insidiosi e impegnativi entrambi, ma il 100 ha quel non so che d'impossibile che mi attrae di più!
E' il top della sfida!
Ma io sono per le cose folli... |
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| Un autore che riesce a mettere la poesia anche in una squallida fila per fare un tampone, ha in sé qualcosa di speciale.
Tristezza, malinconia, noia, paura tutto mescolato insieme: la linguaccia alle bambine è salvifica e fa tirare un sospiro di sollievo anche a chi legge.
La prima riga ha un altro registro, un'altra forma e un altro colore: forse poteva essere messa in corsivo così rimaneva una semplice riflessione tra sé e sé (o, in questo caso, un riferimento alla traccia).
La seconda riga necessita assolutamente di una virgola. |
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| Ti faccio compagnia Petunia...
Per me doppio!
Devo affogare la tristezza...
Sigh! |
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| Non conoscevo questa poesia, grazie Fausto!
Domani la faccio leggere ai miei ragazzi. |
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| Grande Resdei!
La tua sensibilità è qualcosa di bello e profondo, che mi affascina sempre! |
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| Per me tutto chiaro.
Non vedo l'ora! |
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| Io scrivo molto.
Mi fa stare bene farlo.
Però ci sono dei periodi che stacco la spina e allora vengo qui e vi leggo e vi commento.
Perché? Perché credo che il confrontarsi, l'interagire con altre persone che hanno la mia stessa passione sia un modo istruttivo e divertente per imparare ancora qualcosa.
Un'opportunità di crescita preziosa e impagabile.
E così vi dico quello che penso, annotando le parti dei vostri brani che mi sono piaciute di più, per rifletterci con calma, e quelle che mi sono piaciute di meno, per capire dove non devo inciampare quando scrivo le mie storie.
E poi niente, la vita reale mi reclama e me ne vado.
Ma una capatina qui cercherò di farla sempre!
E' vero, alcuni (pochi, dai...) commentano solo perché costretti e senza nemmeno tanta motivazione: uno sterile atto dovuto senza passione e sentimento.
E questo, purtroppo, rispecchia un po' quello che trovo a giro: a me piace leggere libri di autori esordienti, ma nella stragrande maggioranza dei casi trovo proprio questo: libri senza passione e senza sentimento, che lasciano poco dietro di sé.
Alla fiera della piccola editoria di Lucca Città di Carta, ho scovato uno stand specializzato in horror. Ho comprato tre libri dalla copertina inquietante e con titoli accattivanti: dentro, il nulla. |
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| E vai,Fausto!!!
Peccato che non potrai essere presente alla premiazione...
Quel posto deve essere davvero interessante! |
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| Come sono fusa!
Non avevo letto le date...
Chissà se Asbottino ha risolto in qualche maniera... |
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| Proposta: prima di pensare un luogo facciamo un sondaggio su chi ci sarà...
Io ci sono!
Ovunque! |
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| Io sono qui da quattro anni perché mi diverto e imparo.
E poi siete tutti belli e simpatici e scrivete cose meravigliose!
Cosa chiedere di più? |
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167 replies since 30/9/2016
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