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Indecisa fino alla fine tra 3 racconti che mi avete ispirato… uffa!
Comunque ho appena spedito la mia Inkazzatura...
E vai, si parte! -
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Auguri Bucaneve! 
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Complimenti! -
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Complimenti Costance!!! -
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Ciao Emy,
ben tornata! -
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Fai bene a non scoraggiarti Achi!
Però, se posso permettermi, ti faccio un'altra osservazione: a mio avviso ( e quindi prendilo per quello che è!), qui ci vedo molto la mano di un Achillu stile La spada di re Alboino (sicuramente ho sbagliato il titolo…), che non mi aveva entusiasmato granché…
Se tu riuscissi a metterci un pò più dell'Achillu dell'inaspettato Villaggio Spox per me sarebbe più intrigante… Oppure un pò dell'Achillu fantascientifico: mitico!
Ma quanti Achillu siete? -
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Ciao Achi,
il brano che proponi, probabilmente, non sarà una favoletta d'amore con il lieto fine.
E fin qui va bene, anzi, sottolinei una situazione anche troppo frequente, purtroppo.
Credo però che le parole che hai scelto non siano incisive abbastanza.
Ewan è una ragazza semplice, senza malizia e probabilmente "all'oscuro" di come vadano certe cose, eppure giace tranquillamente più volte con questo sconosciuto.
Cosa ha provato? Come si è sentita? S'intuisce che per lei è stato un dovere, ma dentro, come si sente?
Il racconto è poco descrittivo e regala poche emozioni: mi fai vedere molte scene, mi cali dentro l'azione, ma non mi fai "sentire" quello che provano i protagonisti.
Devo odiare Alberto? Allora inserisci qualche particolare a riguardo (fuma in casa, la prima cosa che nota in Ewan sono le tette e non il sorriso, cose così…).
E Osagie è roso dal rimorso per "vendere" la sorella o è un approfittatore?
E Ewan? Se davvero deve incarnare la parte della giovane "ignorante" ( nel senso che ignora…) fammi sentire il suo modo di ragionare semplice e incapace di scorgere il male intorno a lei, fammi sentire come sogna, cosa spera, in modo che "se" tutto questo verrà infranto io, lettore, mi senta molto più vicino a lei, immerso nella sua delusione, così da empatizzare con il suo dolore.
Forse al brano manca un pò di anima.
La storia si capisce molto bene dal contesto. -
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Grandi ragazzi!!!
Siete dei vulcani d'idee!
Sono d'accordo con Achi: la commissione ci vuole.
Buon Ink...tutto a tutti! -
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Buc, credimi, quel quadro dice molto di più, ma ne riparliamo in altra sede…
Mettere Estate nel titolo di un concorso dedicato all'estate…
Che dire…
Il titolo è il biglietto da visita del racconto stesso: se è originale, intrigante e fantasioso fa guadagnare punti al racconto stesso. Ma per me trovare il titolo "giusto" per i miei racconti è sempre difficile e spesso, sigh, cado nel banale...
Anche se è vero che a un bel titolo spesso non corrisponde un bel racconto.
Il titolo dovrebbe essere pungente e dare una vaga idea di cosa contiene il brano proposto: troppo per un mini scritto in 100 ore… Poi va bè, uno ha la genialata e il gioco è fatto! -
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Accorgersi del presente nudo e crudo che ci circonda: è questa la potenza di questo racconto!
Guardarsi intorno, senza che accada niente di eclatante, ma riuscire comunque ad apprezzare quello che si ha, perchè, e lo sappiamo benissimo tutti, la vita non ci mette più di un secondo a cambiare le carte in tavola.
Qui si da valore allo stare insieme, prima che morti, divorzi, adolescenza e attriti vari destabilizzino l'equilibrio.
Buona prova! -
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Tanti auguri Stefia!!! 
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Questo racconto è malinconico, intimo e racchiude come in uno scrigno ricordi preziosi per l'autore.
La delicatezza delle parole usate trasmette in maniera efficace l'importanza di quei ricordi.
Forse alcuni concetti risultano un pò pesanti, ma lo interpreto come il peso degli anni che logora il ricordo.
Bel testo! -
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Ciao Achillu!
Sono sempre in tempo a farti gli auguri? Certo che sì!
E allora tantissimi AUGURI!!!
Per te che sei un matematico ti allego i risultati di questa importante ricerca scientifica…
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Ciao Fante,
va bene questa come copertina per l'abbinamento donne-motori?
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Wow!
Il tema verrà dato solo 48-24 ore prima!
Ma come siete deliziosamente malvagi!
Mi piacete sempre di più!
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