Scrittori per sempre

Votes taken by Dafne

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    Il tuo silenzio è una giornata di pioggia.
    Mi mette malinconia, ma è inevitabile, e perfino giusto.
    Deve piovere.
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    Grazie bella, è un pezzo a cui anche io sono affezionata... :)
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    Sai To'. ho una passione per le finestre, oltre che per i lampioni. Non so dipingere, le fotografo. Quella del mio studio, con quel che si vede fuori, ce l'ho credo in 200 versioni diverse... non ve le mando, non preoccuparti... ;)
    Bellissima la tua finesta. Ciao :)
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    Avete ragione, è quello che ho scritto che non è chiaro per quello che volevo dire.
    Nella telenovela che ho in mente, forse è questo il testo che rende meglio l'idea... vediamo se imparo a mettere il link...
    Non sono capace ... faccio prima a copiarti la storiella, si intitolava "Ironia tragica"

    Forse ho letto troppa letteratura greca quando ero giovane, e certi discorsi ascoltati in adolescenza ti segnano per sempre; per questo capisco il detto: “Beata ignoranza”.
    Per esempio quella storia dell’ironia tragica: da quando ce l’ha spiegata, con la sua voce nasale, il professore di greco nel millennio scorso, non l’ho più dimenticata.
    “Edipo crede di dire una cosa che abbia un certo significato, e letteralmente è così, ma ciò che lui dice si realizzerà in un senso completamente opposto a quello che aveva in mente: - Prenderò colui che è colpevole della peste a Tebe e lo punirò con le mie mani- peccato che il povero Edipo non sappia che il colpevole della peste a Tebe è proprio lui, e infatti si punirà con le sue mani, accecandosi.”

    Questa mattina ti ho visto in piazza, c’era una marea di gente, ma io lo so che, se ci sei, il mio radar allenato nei decenni ti vede molto prima che tu mi veda, così decido: ti saluto, oppure fingo di non vederti.
    Questa volta ho aspettato con calma che mi vedessi tu, facendomi i fatti miei: guarda, sono abbastanza vecchia ormai, e sono successe troppe cose perché io abbia voglia di star male per te, dunque chissenefrega, se mi vedi e hai voglia di fare due chiacchiere bene, se no, amen.

    Dopo un po' tu mi vedi, e a quel punto non ha più senso che io finga spudoratamente di non averti visto, così rispondo al tuo saluto e tu mi regali la tua ennesima frase di ironia tragica, come se fossimo ancora al liceo in aula col professore di greco che spiega le tragedie, mentre io dal primo banco cerco di intercettarti con lo specchietto, che tanto tu figurati se ti accorgi di qualcosa…

    Mi sorridi ilare e giulivo come al solito, sotto il caldo boia a 32 gradi di questa primavera senza misura, e cerchi di raggiungermi.
    La piazza è colma di gente e noi siamo vicinissimi, ma tra me e te c’è una tizia con una bici di traverso, che ostacola il passaggio.
    Tu mi guardi sorridendo, e quasi impacciato mi dici: “Siamo separati…”
    Rido per non piangere, perché mi verrebbe da dirti:
    “Hai ragione: siamo separati dalla nascita”.
    Ma tanto non capiresti la battuta: sono passati troppi anni da quando il prof. di greco spiegava l’ironia tragica di Edipo, e tu sei intelligente, molto più di me, e anche sincero, e io ci ho creduto quella volta che mi hai detto che mi volevi bene, ma forse anche quella volta che me l'hai detto, era solo una frase di ironia tragica.

    Era meglio se non me lo dicevi.

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    Ciao belle... ;)
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    CITAZIONE (Achillu @ 6/1/2019, 14:41) 
    Dopo aver letto il micro Ridere mi è venuto il sospetto che questo centoXcento fosse tuo. C'è tanto di quell'atmosfera anche qui.

    Hai ragione. Lo dico sempre che sono di una monotonia sconfortante: racconto sempre la stessa storia. Magari è un metaracconto... o una semplice cazzata... ;) ciao achi... sei troppo attento! :)
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    Complimenti al vincitore: "La notizia" è piaciuto molto anche a me!
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    Non so... sto diventando anarchica, o misantropa. I commenti degli altri mi aiutano poco. Problema mio probabilmente... ;)
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    Penso sarebbe giusto preferire quello che uno preferisce e basta. Liberamente. Di gabbie e griglie e vincoli ce n'è abbastanza nella vita, no? Nessuno vieta a chi lo voglia di considerare quanto una testo sia aderente o meno a qualsivoglia cosa... senza vincolare o influenzare inutilmente gli altri.
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    Appunto, mi chiedo perché si pensi cosi importante decidere la pertinenza e l'aderenza al genere o al tema quando è già stato fatto per definizione...
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    Devo andare a cercare cosa sia un lamantino... sarà perché non lo so che il racconto non mi ha preso molto. :)
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    La cosa bella delle definizioni è che nel momento stesso in cui delimitano un argomento, lo aprono a infinite variazioni... ci vorrà qualcuno che che definisca la definizione... una metadefinizione... ;)
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    Ma... in questa fattispecie... direi che Ester si trova abbastanza in pace nel suo equilibio instabile.
    Ciao bella! ;)
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    A me i cambi di decina piacciono un sacco. Ho già dei progetti per il prossimo, anche se mancano ancora 7 anni... ma il tempo vola, io mi porto sempre avanti. Auguri ciccia. Again! :sleepy.gif:
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    Carino. L'unica cosa su cui ho da eccepire: in genere sono gli uomini che non ricordano niente... ;)
    Ciao. :)
194 replies since 12/2/2017
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