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| | Luce Sole amore trino e uno è tutto gira intorno a questo numero perfetto... |
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| | Acaya si trova nel basso Salento sulla costa adriatica leggermente verso l'interno. Percorrendo la strada costiera da Otranto verso San Foca si trovano le indicazioni stradali. Fu costruita dall'architetto Gian Giacomo Acaya, lo stesso che progettò il castello di Carlo V a Lecce. Grazie Mol! Per la via non saprei dirti può essere che si riferisca alla stessa famiglia. |
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| | Fu un esplosione generale di divertimento! Morirono tutti! |
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| | Non appena Tom ha nominato Rimmel mi è venuto in mente un fantomatico Rommel che con la chitarra cantava davanti alle truppe la sua bella canzone e tutti con le bombe a mano accese che facevano la ola come con gli accendini negli stadi... |
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| Bravissime ma io vi batto
Con il completotautogramma
Barbabietola
Barbabietola
Barbabietola
Barbabietola
Barbabietola
Hihihihihih! |
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| Grazie di cuore delle belle parole.
Spesso trovavo sotto le mie cosette richiami a un voler essere plagio d'un linguaggio che fu.
Nulla più lontano da me, chi mi conosce sa che io parlo e scrivo così.
Sono un vecchio soprammobile che ogni tanto gracchia levando gli occhi dalla polvere che lo circonda. Non posso sottrarmi a me stesso, nessuno lo può fare.
Il lapsus è meraviglioso Pet, quel verdi dà un alone di fresca vitalità! |
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| Dormi grande Poeta
nel tuo eterno sonno.
Freddo tumulo or ti copre.
Non più t'accolgono in chiare acque le sere.
Del tuo scrive non s'intinge la vita.
Scorre d'innanzi solo delle genti
il vociare.
Gentil modo d'amor
giace silente intorno.
Distrattamente volge il guardo,
trovando solo bianca e fredda pietra,
'sì come pioggia in triste discernere
bagna i pendii.
Custodisce il verso,
nel brullo sentiero d'alberi e spenti ulivi,
un frettoloso passo che dello spirito
è malferma imago.
Vestigia di curata casa,
tra antichi legni,
ancora vivono nello stormire dei pensieri.
«Grande Poeta scrivi,
te prego.
Mostrame beltade dello poetare,
pria che lo monno scordi l'arte tutta,
in uno scurire che nel tramonto cura.»
Un laghetto placido se ne sta ai piedi
dei Colli, nell'Eugano rifugio, che fu patria tua senile.
S'aggrappa sul monte la via,
in curve strette che all'arco del vecchio borgo conducono.
S'apre innanzi una rupestre chiesa.
Rocce scure la sorreggono ed essa ti guarda
ancor stupita di cotanta grazia.
Su vanno i viottoli, spensierati nelle siepi,
fin quando alla vista compare l'antica tua dimora.
Quanti passi avranno mosso le tue stanche membra
pria del meritato riposo.
Quanti pensieri in te nel lasciare a noi cotanta grazia.
Lacrimò l'animo e
parve scesero stille a confondersi
con tenue pioggia, sull'erba scivolando per scoscesi sentieri,
nell'osservare la tua ultima composizione,
profonda come la morte,
che oramai accanto a te siede,
grande Petrarca.
«Dell'alma strade imperscrutabili sono sentieri
e nel peregrino loro andare
insieme portano genti e amici
che del poeta son diletti figli.
In tal guisa io mi trovai, in spirito attiguo,
nel meriggio a rimirar luoghi e vicende
che del passato son custodi d'un rilucente valore» |
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| | Un racconto alla Branco tra stelle, costellazioni e segni zodiacali. Ben scritto e vero! |
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| | Tutto introspettivo e raccoglie le sensazioni al termine d'una data. Scritto ripensando a se stesso nel mondo che circonda. |
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| Commentare una così bella analisi di se stessi immersi nel limbo del pensare notturno non avrebbe senso.
Lasciare invece il lettore immerso nella ricerca del senso aiuta l'anima a trovare un proprio senso.
L'essere scritto implica la traduzione personale dell'anima che per ogni forma trova diversa spegazione.
Considero questa opera una delle migliori dell'autrice che spesso ci abitua ad analisi profonde e al tempo stesso dolci e leggere della vita immersa e sotterranea d'un essere umano. |
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| Un autore s'ama per la sua conoscenza e non basta solo una lettura. Il variare delle stagioni dell'anima influenza lo scrivere e l'evoluzione delle vicende interiori forgiano il verso che appare all'esterno. Io conosco la storia letteraria dell'autore e questa sua evoluzione nell'esplosione di una cercata rinascita fa parte del suo corollario di sensazioni immediate e spontanee. Chi scrive di versi, come amo dire, deve spesso assoggettare l'intelletto alla forza dirompente delle sensazioni e se la ricerca, a volte, appare affannosa lo si deve alla pulsione che l'anima esercita su quella piccola parola che deve connotare lo scritto.
Nella produzione di un poeta prevale sempre ciò che non prevale, l'inaspettato oltre che ti rapisce e, come si diceva qualche anno fa, prevale l'insostenibile leggerezza dell'essere.
Questa la mia esegesi dell'animo dell'autore e non della poesia in questione. |
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| Un mondo di implosioni interiori connotanti l'uomo.
Realtà e osservazioni che causano drammi in tutte le direzioni se non gestiti con senno e ragionevolezza. Tema di difficile collocazione per la sua incredibile dimensione.
Donna, famiglia, figli, traumi psicologici e falsità. Tante le implicazioni.
Bravo autore. |
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| Ehi Jefe questa cazzo di trama scorre.
Accidenti se scorre.
Una dose di scrittura real e social non guasta e questa sera me la sparo nelle narici.
The story is very good e per bacco meglio del tg serale.
Sturpiamoci, no stupriamoci il cervello letterario e spaparazziamoci nella toilette una bella smandrappata di racconto.
Ehi Jefe un racconto che spacca e ci rivedremo all'inferno amigo.
Buena nocte e mucho gusto ancora. |
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| | Un vuoto colmo di vuoto che d'esso si riempie divenendo ancora più vuoto... |
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| Riflesso
Un lungo riflesso di luna
si spegne.
Lo seguo confondersi
con le prime luci dell'alba.
E sono uomo... Fra tanti. |
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259 replies since 30/5/2017
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