Scrittori per sempre

Votes taken by Giancarlo Gravili

  1. .
    La scrittura è trasposizione dell'anima e del suo stato emotivo. Se attraverso la scrittura essa vuol mandare un messaggio all'esterno ciò che rimane è la storia di quell'attimo di sensazione. Aprendo le porte del tempo a ritroso l'anima stessa attiva la simbiosi con quello che era e ciò è cagione d'emotività indotta. Se la scrittura fosse solo arida terra non staremmo certo qui, noi coltiviamo i campi della vita con i racconti dell'anima. Io per esempio conservo gelosamente un plico vecchio di 35 anni in cui vi sono tutte le mie prime opere scritte a macchina e oramai dai fogli ingialliti e pieni di acari, quando ho bisogno di linfa vitale per rinnovare la mia scrittura mi basta sfogliare quel plico e mi rigenero come superman quando torna alla sua casa di ghiaccio...
  2. .
    Auguriiiiiii!

    :emoticons-saluti-6.gif?w=593:



    Edited by Giancarlo Gravili - 18/4/2020, 12:59
  3. .



    Morirà la vita e io sarò lì
    ad aspettarla.
    Morirà forse...
    Domani o mai.

    Morirà nel sorriso d'un istante.
    Distante il sorriso morirà.
    Cento e poi mille
    e mille altre fiaccole celesti
    dal monte scenderanno
    e una dietro l'altra in lento finire,
    si spengeranno nell'acque fresche
    dell'umano divenire.

    S'abbasserà l'ombra
    e morirà la vita.
    O forse no.

    Suonerà l'arpa a dar l'addio.
    Le vesti si spoglieranno
    rimanendo in terra
    ad aspettare che nuovo
    spirito le colga.

    Vedrò da lontano
    sfilar via genti.
    Genti andranno
    lontano in ogni dove,
    ognuno per il suo
    cammino,
    senza fiammelle,
    senza luce.
    In silenzioso passo
    allora che parola non
    sarà.
    Allora che verbo,
    folla non avrà.
    Morirà la vita,
    nel domani che verrà.
    Ma io non sarò
    più ad aspettare,
    perché già
    sarò vita del domani.

    Stesura 2015

    Edited by Giancarlo Gravili - 17/4/2020, 19:41
  4. .
    Gemma

    Ti cerco
    negli abeti colmi di neve
    fra le pieghe d’un vespro silente,
    dentro il bianco d’una gemma
    che solitaria se ne sta sul ramo…

    Ti desidero
    nell’abbraccio d’un cielo
    che a stento illumina
    le striature della terra

    E son dentro inverno
    cupo e freddo
    che impaziente attende
    sua dolce primavera.

    Vincitrice del secondo posto al concorso "Insolita Primavera" indetto dall'associazione culturale "Il Club Poetico"
  5. .
    Dietro l'arcobaleno si nasconde tutto ciò che non va nella società, semplicità semplicemente profonda e la sostanza diviene vera e pura nella sua essenza. Per tutto il resto sposo virtualmente i consigli sopra dati, col tempo e con la paglia la rima si scioglie e la consapevolezza della propria scrittura diviene adulta. Non è così semplice creare in poesia e la poesia in versi liberi a volte nasconde dei trabocchetti insidiosi. La prosa è sempre in agguato... Brava!
  6. .
    E sì siamo tanti... auguroni Ele! :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
  7. .
    Grazie Achi delle indicazioni preziose, ne farò buon uso.
  8. .
    La realtà della vita... in un attimo...
  9. .
    Siamo una bella famiglia virtuale e resistiamo!
  10. .
    Ragazzi e ragazze esponiamo il logo di SPS sul desk del pc col motto io sto con SPS


    io_sto_con_sps!
  11. .
    Ciao Fante, grazie della disamina, credo che in fondo l'ucronia contenga in sé l'utopia in modo endemico. La radice semantica di utopia tradotta dal greco vuol dire "non luogo", allargando poi il senso definiamo con utopia ciò che non può esistere e quindi se da un lato abbiamo l'evento storico dall'altro abbiamo una utopia nel suo cambiamento che in realtà non ha luogo ma che nasce all'interno d'un racconto ucronico. Ogni cosa che non ha luogo nel reale è utopia. Definendo il cambiamento della storia nell'evento non avvenuto abbiamo già realizzato un'ucronia e addirittura potremmo definire "reale" all'interno del racconto la nuova situazione e quindi ogni altro cambiamento di storia rientrerebbe in un evento ucronico. Se qualcuno, nell'ambito della storia così scritta, tornasse dopo a sganciare una bomba avrebbe causato un'ucronia nella scrittura del racconto stesso. In effetti è l'obiettivo dei tre step creare un continuo divenire ucronico nella storia se si decide di concatenare i racconti. Ho scelto di separare il racconto con la tecnica dei flash back per creare nell'immaginazione del lettore degli "step" diversi in cui saltare quasi indipendentemente. Il racconto può essere letto in tre modi: la parte storica, il tema romantico, l'ucronia. Il flebile filo nascosto che rilega la lettura è il senso del Kami shintoista che tiene saldo il tutto. In realtà non potevo definire esplicitamente l'agire in quanto lo shintoismo è un credo particolarissimo che non ha una sua vera espressione in una morale generalizzata o in un messaggio particolare. Ti ringrazio molto della tuo giudizio Fante che nell'ambito del confronto mi consente di arricchire idee e conoscenze utilissime per le future scritture.
  12. .
    Vorresti

    Vorresti poter ripetere le parole udite
    quanto vorresti...
    Vorresti urlare sì, io ti ho ascoltato
    al chiuso d’una stanza
    Eppure non puoi
    devi tacere
    devi frenare il tuo riso amaro
    Puoi sussurrare allo scritto un verso rivolto
    una parola carpita
    nulla più puoi
    E allora muori nella tua rabbia…

    D’essere anima senza corpo
    d’essere corpo senza sostanza

    Allora muori nel tuo segreto conflitto
    perché di te mai nulla sapranno gli altri.
  13. .


    Una radiocronaca cronica sportiva di molto tempo fa...

    Appassionati calcistici, buongiorno.
    Chi vi parla è Arduino Ardito per la radiocronaca dell’incontro calcistico di terza categoria amatoriale fra l’associazione calcio Polisportiva Fiacca e la Sanfrattata scuola calcistica 1899.
    Il calcio d’inizio avverrà puntualmente alle 14:30 qui dall’impianto sportivo intitolato a Frigiderio Freddo di Rigore da Pola Nord.
    Ecco ora le formazioni delle due squadre.

    “La Fiacca scende in campo con:
    In porta Novarco Lasaracinesca
    terzino destro Otto Scarponi
    terzino sinistro Melo Ciondoloben
    mediano arretrato Melo Squarto
    stopper Sino Tecionco
    libero Sostato Ingabbio
    ala destra Emò Crosso
    mediano centrale Forgio Granito
    centravanti d’attacco Tiro Etesfondo
    regista Rudio Toccofino
    ala sinistra di spinta Efamo Rete”

    Per la Sanfrattata ecco la seguente formazione:

    In porta Manolo Paro oriundo argentino naturalizzato italico
    terzino destro Mori Sipassi
    terzino sinistro Primo Taccascio
    mediano arretrato Resto Umpilone
    stopper Fermo Osparo
    libero Oso Giralapalla
    ala destra Coro Dasempre
    mediano centrale Sivoglio Sgambetto
    centravanti d’attacco Parolo Sipoi
    regista Pelle Ottotiro
    ala sinistra di spinta Iomeno Encorno

    Arbitro dell’incontro il signor Cecato da Anascita.
    Guardalinee di destra il signor Maio Checevedessi
    Guardalinee di sinistra il signor Nonso Dostò.

    Spettatori paganti 5.
    Cielo terso e pure quarto...

    Ed ecco che in questo momento il signor Cecato dà il fischio d’inizio.
    La palla viene giocata dalla Sanfrattata che si schiera a destra della sinistra.
    Dagli spalti sale alto il grido intrepido d’incitamento verso i proprio beniamini:
    «A Otto Scarponi si voi te prestamo li nostri, daje li mortac...»
    Il centrattacco Parolo Sipoi calcia il pallone in avanti verso Pelle Ottotiro che con un abile gioco di gambe evita il terzino sinistro Melo Ciondoloben. Ora avanza sulla trequarti della Fiacca, scarta
    una gomma da masticare e con un doppio passo accenna a un passo di tango, ecco che ancora avanza ai limiti dell’area di rigore ma viene falciato con un tosaerba dallo stopper Sino Tecionco.
    L’arbitro porta la bocca al fischietto, pardon il fischietto viene intromesso nella cavità orale e fischia il fallo contro la Fiacca.
    Incaricato della punizione pare essere Pelle Ottotiro che prende una lunga rincorsa, a occhio sembra circa un chilometro. La barriera intanto viene disposta controvento dal portiere Novarco Lasaracinesca.
    L’arbitro Cecato da Anascita non s’accorge però che la barriera è posizionata a un metro dalla palla e sembra che a nulla valgano le proteste dei giocatori della Sanfrattata.
    Vediamo la rincorsa di Pelle Ottotiro, un attimo di mezzora di ripensamento, la corsa si interrompe, ecco, ecco che parte il tiro che con un effetto a rientrare scarta la barriera, gira a destra per la tangenziale, s’inarca a palombella sulla traversa e… ricade a piombo sul sedere del portiere che involontariamente lo spinge dietro vanificando anche il tentativo in scivolata a palle radenti del difensore di destra Otto Scarponi… e la palla s’infila in rete. Rete la Sanfrattata è in vantaggio.
    Sanfrattata 1 Fiacca 0.

    I tifosi della Fiacca appaiono inferociti contro l’arbitro Cecato:
    «Wofroarbauwoffffroarrrrrrrrrrrbauuuuwofffffffffffffffff»

    La partita riprende con il calcio dei giocatori della Fiacca.

    Toccofino passa la palla a Efamo Rete che lancia a sinistra del settore difensivo della Sanfrattata pescando perfettamente Emò Crosso che con uno scatto fulmineo semina un sacco di grano in campo. L’arbitro su segnalazione del guardalinee Nonso Dostò segnala il fuorigioco e comanda un aratro punitivo in favore della Sanfrattata.

    … Intanto finisce il primo tempo senza grosse emozioni…

    Amici radioascoltatori eccoci all’inizio della ripresa di questa combattuta partita fra la Sanfrattata e la Fiacca. Tutto è pronto per il calcio d’avvio del secondo tempo. Ma un momento, vediamo che l’arbitro Cecato, sbagliando porta d’uscita, si è infilato negli spogliatoi. Un addetto della Fiacca gli corre dietro e lo agguanta per una chiappa.
    «Aho ma ndo cazzo vai?»
    «Pardon mi confusi»

    … L’assedio alla porta della Sanfrattata continua sin quasi al 90° minuto…

    Eccoci giunti quasi al termine dell’incontro, la palla è nei pantaloncini del centravanti della Fiacca che con un loft a equo canone passa la sfera in affitto al regista Toccofino che si invola in un corridoio centrale lasciato libero dai difensori delle Sanfrattata, la sua corsa sembra inarrestabile, scarta il centrale difensivo, si avvicina all’area di rigore, vi entra e… viene inesorabilmente sgambettato e arato da un difensore, vediamo di chi si tratta, sì è il terzino destro della Sanfrattata Mori Sipassi.
    L’arbitro ha un attimo di incertezza ma poi corre verso il dischetto dell’area di rigore della Fiacca e concede l’estremo tiro dagli undici metri a favore della Sanfrattata, fra lo stupore generale del pubblico che comincia a serpeggiare…
    «Fhisssssssssssssssssssssssssssssss… fhisssssssssssssssssssssssss»
    Il campo è una bolgia i giocatori si strappano i capelli, uno contro l’altro, il terzino sinistro della Fiacca fa la barba con rasoio e crema al portiere avversario, il centrale passa l’asciugacapelli in testa al guardalinee reo di non aver avvisato l’arbitro dell’errore. Ecco che anche il pubblico tenta una invasione di campo.

    “L’arbitro denudato in campo e con il fischietto infilato nelle terg… in questo momento spara il peto finale. La partita è sospesa.
    Amici radioascoltatori il mio cordiale buonasera vi giunga dallo stadio Frigiderio Freddo”
  14. .
    Noè che poi viene un diluvio di scritture?
  15. .
    Wepa wepa
    Urzacan del can del can
    emiro e mi rimiro nel water chiuso
    Tombini aperti e topi
    intoppano nella toppa del vestito
    Undressed code on your soul…
    Un lampo lampeggia e pioggia pioggetta qua e là
    La la la la la…
    Solo me ne vo per la città
    masticando bobbole gum per non pensa
    «Ehi tu animale dotato di zampe e pelliccia che mi pisci
    sull’ombrello, accantonati sull’uscio di quel negozio e argomenta
    i tuoi istinti idraulici sulla porta scorrevole»
    Wepa wepa
    Urzacan del can can
    Pioggia molto, ma veramente molto di molto assai
    «Ma lo sai che se non la sai non ti ammettono al grande fradeo?»
    Intanto fra Deo da mazurka si pulisce i dei dei piè…
    Fra deo e deo pensa fra sé e sé e come Mosè legge i dieci
    comanda menti.
    «Chi comanda le menti?»
    «Nessuno»
    «Tu menti»
    «Demente c’è del marcio in questo barattolo di confettura»
    Un mondo confezionato di leccornie e intanto come sempre
    non smette di pioggiare.
    Due lampioni stufi di lampionare si accomodano sotto i portici.
    «Mo la luce ve la fate da soli cazzollina»
    E il buio va tra le pozze e le puzze
    E topi inseguono topi piccoli e topi piccoli inseguono altri topi più piccoli
    e topi più piccoli inseguono topini di topini di topini…
    Mr can i beg you pardon?
    «Caz vu tu?»
    Una magia wodoooooooooooo con molte o per essere enfatici
    ci attende al fast food dietro l’angolo
    Golo golo ci vado, ma pria di me ci si sono fiondati i topi.
    «Me daria para mi uno de quei là in fondo? Me par ciccio massa, coto e sofegato
    se la morte sua»
    «Se bon anca con la maionese ciò»
    «Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh quilone», che paura pensarono in massa i topi e sloggiarono
    dal loggiato
    «Quivi si viciserve carne topina, asquagliamoci in fretta e fast furius 2»
    Un locale male affamato ospita il ritrovo dei slampionati da lampioni e il sindaco neo a letto
    ordina nuove luci e luminare. L’illuminismo moderno torna in auge e la razionalità s’illumina a led
    o a let nel caso del sindaco.
    «Consigliera signorina zoccola, si rivesta che di lontan vedo una vecchia in fra, sarà miche mia
    moglie? Quella mi frac assa le ossa se ci pesca alla pesca di bene e Vicenza insieme»
    «Un attimo, prendo il parrucchino e vado via mio caro sindaco neo a letto»
    Un manipolo di mani si reca al Polo sud per festeggiare i pinguini centenari.
    Intanto un pinguino con cento nari chiede dei fazzo e letti per soffiarsi il ghiacciaio del Perito Moreno.
    «Qualcuno conosce il numero del perito Moreno? M’hanno acciaccato l’auto vettura»
    Per le vostre sfide stradali polizze sicure per genti dure, agenzia Tipago col. Cazzo.
    Agenzia del colonnello Cazzo professi e nalità al vostro servizio, prezzi modici»
    «Mo dici quanto se spende?»
    «Sì, poscia ti lo dico»
    Una cavallina storna va per la strada…
    «E te credo l’hanno investita sulle strisce pedonali»
    Investite in botti della banca Pop & Pop per un guadagno sicuro, investite nel futuro.
    In futuro non ci saranno più pedoni da investire, con le nuove tecnologie le auto se li magneranno
    prima di arrivare alle strisce.
    Dopo una striscia positiva di ventotto trombate consecutive il sindaco neo a letto ha perso il suo primo incontro fuori casa e ora si trova al reparto porcopedico dell’ospedale Fate bene a Fare Bene.
    Cari amici vicini e lontani allergia alimentare a tuttiiiiiiiiiiii!
    La prossima edizione del lampionario serale andrà in onda sulle onde notturne 145 Mhzpkop
    delle frequenze 100 g della banda bassotti larga.
    «Acquistate i nuovi decoderi per videri li tilivisioni o se no ite a magnari al ristopubloungecafféchantal Le Coupe de Cor… dei cornuti tradotto in lingua talica.»
    La donzelletta vien da la tangenziale a portar amor remunerato e noi cojons a guardar le tette
    rimanendo senza fiato.
    Oggi potrete vedere la donzelletta in tv ospite della diretta calcio e azoto minuto per minuto…

    Le trasmissioni finiscono qui arrivederci alla prossima

    L’emittente BUONANOTTEMONDO 2 vi ringrazia e vi saluta.
259 replies since 30/5/2017
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