Scrittori per sempre

Posts written by G.Leroux

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    La morale che ne traggo è che la solitudine non ha niente a che vedere con l'isolamento. Non concordo con il fuori tema perchè è comunque una riflessione che trae origine dalla forzata quarantena dovuta al virus. Avrei risparmiato parole (che erano veramente poche a disposizione) in quell'elenco poco significativo di nomi e di età per utilizzarle altrove.
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    Formattazione troppo compatta, come è già stato rilevato. Per il resto la scrittura è più che buona. Il brano è molto delicato, ma manca un pizzico di realismo, sa troppo di fiaba, senza altre componenti importanti della fiaba. Si nota un po' troppo il passaggio dei pensieri del bambino attraverso il filtro di quelli dell'adulto narratore.
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    Molto poetico e romantico. Formalmente corretto e ben scritto.Hai fatto questa scelta di rivolgerti al cielo per trovare la quiete e la serenità che in questo momento ti sfugge. Scelta indiscutibile perché ognuno ha diritto di cercare la propria strada per stare meglio, per trovar conforto. Personalmente preferisco guardare più in basso, diciamo ad altezza d'uomo.
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    Splendida riflessione, impeccabile anche nella forma.Certamente fra i brani che ho letto fino a ora è quello che più mi ha dato la sensazione della relatività (più che il solo scorrere) del tempo. Anche la riflessione amara ma non drammatica del finale la trovo corretta e nei giusti termini. L'unica piccolezza: personalmente non amo nella scrittura forme tipo "senza ombra di dubbio" super abusate nel linguaggio parlato.
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    E' un pezzo ben scritto ma non riesco a vederci un genere preciso di narrazione. Dal punto di vista del contenuto apprezzo molto il desiderio di abbracciare la famiglia, ma non condivido l'impostazione di questo Stato tiranno che ci obbliga a fare quello che non vorremmo fare.
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    per essere un diario avrei preferito alcuni tempi diversi dei verbi. Avrei usato il presente o il participio passato che penso siano i tempi più adatti a una pagina di diario.
    "Erano passate tre settimane dalla pandemia". detto così sembra che la pandemia sia una cosa ormai passata. Sarebbe stato meglio dire "dall'inizio della pandemia".
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    Profondità e ironia insieme. Tanto di cappello! Peccato che i miei ricordi scolastici del latino siano un po' troppo remoti...
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    Molto delicato e romantico questo 100. Impeccabile la scrittura. E' a un passo dalla poesia. Più che lo scorrere del tempo descrive il senso di diversità dei tempi dovuta alla lontananza e alla solitudine.
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    Mi piace molto il tuo stile di scrittura e i dialoghi sono molto vivi e spontanei. Sulla storia ho qualche riserva e l'abbinamento con il titolo mi è parso molto forzato e un po' azzardata l'immagine di questo tempo fuggiasco rincorso dalla polizia.
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    Un po' ermetico per me questo racconto. Soprattutto ho percepito la quarantena come un aggiunta per dovere d'ufficio, per rispondere ai requisiti della prova. Insomma un disagio in cui la quarantena forse c'entra assai poco. Tuttavia lo stile di scrittura mi piace molto.
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    Ho trovato il brano molto equilibrato e coerente. Hai descritto e messo a confronto l'osservazione umana dell'infinitamente piccolo con quella dell'infinitamente grande e tu stesso /stessa quasi in parallelo hai fatto la stessa cosa nella tua originale conclusione: dopo aver dissertato sui massimi e minimi sistemi, hai virato improvvisamente sull'infinitamente piccolo delle patate al forno. Che poi tanto piccolo non è: è sempre spiacevole quando ti si brucia l'arrosto!
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    Riconosco che il brano ha il giusto ritmo per esprimere quel guazzabuglio di pensieri che si rincorrono, ma non è il tipo di scrittura e di tematiche che prediligo. Trovo ottime doti di scrittura che mi piacerebbe verificare in altre prove.
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    Purtroppo per mia natura non amo molto la ricerca di vie tortuose per esprimere concetti, situazioni e stati d'animo che potrebbero essere espressi con pari dignità con parole semplici, dirette e più comprensibili. Spesso la qualità sta nella semplicità. Peccato perché la scrittura è corretta e piacevole.
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    Lodevole il tema trattato ma piuttosto complesso per essere liquidato in 100 parole. Sarà per quello che ho percepito un po' di ansia nelcvercare di buttare dentro un mini tutto il possibile, mentre un racconto vero e proprio avrebbe potuto nobilitare maggiormente il soggetto trattato. Finale per me incomprensibile.
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    Mi è piaciuto da tutti i punti di vista. Oltre che ben scritto è riuscito a creare l'atmosfera giusta e ha descritto nel poco a spazio a disposizione la rapida evoluzione di uno stato d'animo che passa dalla preoccupazione, all'angoscia, alla liberazione e alla serenità.
    Veramente un'ottima prova.
484 replies since 29/9/2018
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