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| | Mmm...racconto difficile da commentare che ha la sua forza e la sua debolezza nello scalino fra l'ironia quasi grottesca e l'invettiva del finale: da un certo punto di vista sgretola una struttura (che comunque risultava statica) in modo piuttosto forzato, dall'altra crea una sfumatura verso un'emozione di rabbia sopita molto interessante. Comunque, nonostante delle scelte di base secondo me un po' infelici, il racconto passa quel qualcosa che lo rende meritevole di una lettura. |
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| Mi ha lasciato un po' di senso d'insoddisfazione perché nonostante le premesse interessanti e una trama non male, ho trovato il racconto un po' irreale e confusionario. Forse l'uomo che non prova rabbia aveva bisogno di un generale avvicinamento a questo sentimento o forse, data la diversità d'animo, non avrebbe dovuto avere reazioni così "umane"?
In generale penso che una psicologia ambiziosa vada curata molto per non riuscire come una macchietta o come un titolo affibbiato immeritatamente, e in questo racconto non la vedo molto curata. |
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| | Racconto molto carino, che si esprime con un linguaggio ricercato e raramente altisonante. Ho trovato un po' troppo forte il contrasto tra bene e male, poiché, anche se ci troviamo all'interno di una favola, le espressioni e lo stile sono sicuramente da adulti, e avrei preferito una visione del mondo un po' più matura. |
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| | Racconto molto carino, semplice e con un senso di quotidiano che rende tutto più piacevole. Mi sono piaciuti molto di più i dialoghi, che sono leggeri e scorrevoli, della parte narrata che ho trovato un po' asciutta e meccanica. Anche i personaggi sono ben fatti, nonostante abbiamo caratteristiche un po' "da macchiette" non pesanti né troppo prevedibili. |
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| | Racconto molto ben fatto di un genere, il noir, molto difficile molto da percorrere aggiungendo qualcosa di nuovo. Ottimo l'utilizzo delle ripetizioni che rendono l'atmosfera ossessiva, e ottima la "fisica" del racconto, si vede che le azioni sono ben visualizzate e poi descritte e non buttate lì. L'unica pecca riscontrata, a mio gusto, è che il mistero si risolve per un dettaglio mai descritto precedentemente, avrei preferito vederlo per poter dire quel "cavolo, non ci avevo pensato" da risoluzione di un giallo. |
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| | Devo dire che il racconto mi è piaciuto, specialmente nella parte centrale che ho trovato molto misteriosa e intrigante e quindi invogliante alla lettura. Un'inizio un po' più descrittivo forse avrebbe aiutato ad attenuare un effetto un po' scombussolante non del tutto piacevole. Ci sono dei dettagli qua e là che non ho trovato molto riusciti però devo dire che penso che il bilanciamento caratterizzazione/mistero sia molto molto buono. |
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| | Un racconto scritto in maniera piacevole ma che risulta, a mio gusto, un tantino poco coraggioso. È macabro ma non troppo, divertente ma non troppo, con suspense ma non troppo e manca un po' di quella brillantezza stilistica di cui secondo me ha bisogno l'ironia. Forse anche l'inkazzatura poteva essere più centrale. |
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187 replies since 4/10/2018
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