Scrittori per sempre

Posts written by DaveDuck

  1. .
    Carino, il punto di vista di due "mestieranti" inconsueti. Forse un po' troppo semplice nella concezione, persino per me che amo molto al scrittura asciutta e senza troppi fronzoli.
    Nel complesso comunque mi è piaciuto e il mio giudizio è positivo
  2. .
    siiiiiiiii! Batman!!!!!!!!! cose a caso!!!!!! Apprezzo apprezzo!
    Ben congeniato e allo stesso tempo inquietante nel suo nosense.
    Bello!
  3. .
    Eh vabbé! Non posso accettarlo! E' davvero un chliché che dai tempi di Bergman è inflazionato. Può venir ancora utilizzato in narrazioni più ampie, per variazioni sul tema, ma incentrare un racconto di 100 parole sul semplice chlicé è davvero povero e inconsistente a mio modo di vedere.
    No, non lo accetto e non mi è piaciuto
  4. .
    L'incipit mi è parso interessante. E niente, non so cs'altro dire perché questo parrebbe proprio l'incipit di un romanzo piuttosto che un racconto. E' il preludio a un cambiamento, ma non c'è il cambiamento in sé. Le cento parole ovviamente erano improbabili per questo genere di premesse.
  5. .
    riflessione interessante, ma non racconto
  6. .
    Riflessione, interessante riflessione. Non racconto
  7. .
    La questione è pragmatica in effetti: quando si porta questo genere di dramma su carta ci sono 5 possibilità pessime e una sola buona
    1) Sfociare nel melenso e nel melodrammatico
    2) Forzare fino all'esasperazione il non sembrare melensi e melodrammatici
    3) Fingere di non essere melensi e melodrammatici, ma poi esserlo
    4) Essere cinici e asettici per non essere melensi e melodrammatici
    5) Cercare un equilibrio adatto a raccontare questo genere di circostanze, ingarbugliarsi e poi finire in uno dei punti precedenti
    La possibilità buona, è quella che non ho mai letto, se non in autori immensi e far descrivere a un pirla come me come questi abbiano sviscerato tali situazioni, credo sarebbe offensivo nei loro confronti
    Dunque, tornando al racconto in questione, se i problemi di cui sopra sono fastidiosi all'interno di narrazioni più ampie, quando la stessa verte solo in questo senso, addirittura compattata in 100 parole, i problemi aumentano esponenzialmente.
  8. .
    Un racconto che mi mette in una situazione insolita, nell'insolita posizione di difendere un tipo di opera che ho spesso criticato in altri frangenti.
    "Lynchiana" nella sua cripticita, eppure coraggiosa perché cerca davvero di descrivere vita e attimi reali, e non più o meno confuse riflessioni e metabolizzazioni dell'io pensante.
    Si arena e poi si disincaglia più volte nella sua narrazione e quindi arriva al finale come saltellando in una strana forma di "gioco della campana"
    Arrivi alla fine e non hai capito se ha raccontato troppo o troppo poco.
    Eppure a me qualcosa è arrivato, abbastanza da dargli un 7 pieno
  9. .
    Allora.... due atti, ben distinti, quasi decifrabili in senso cinematografico/teatrale del termine.
    Il primo atto dura quasi tutto il racconto, e pone in discussione le basi del tempo in una semplice discussione fra...amanti? fidanzati? compagni? irrilevante.
    Il secondo non l'ho capito. Loro si sono spaventati improvvisamente riguardo lo scorrere del tempo e lo hanno fatto ristagnare con il silenzio, ma esso è scorso comunque e ha fatto freddare il te?
    Interpretazione personale, unica che riesco a dare di un racconto che in ogni caso mi è piaciuto
  10. .
    Racconto che inizia con una narrazione stilisticamente asettica, anche se riportata alla prima persona dell'io. Riesce a descrivere l'atmosfera in modo asciutto e pulito, quasi "intuitivo" in qualche modo.
    Tutto questo mi lasciava presagire a un plot twist che andasse in una direzione precisa, invece viene fornito un assist per un finale più grezzo, che quasi asfalta quanto era stato costruito in precedenza.
    Non lo so, mi ha in qualche modo lasciato l'amaro in bocca, e devo comprendere meglio se in senso positivo o negativo
  11. .
    Una poesia con un richiamo molto curato alla famigliarità dei sapori e degli odori che la cucina, nel senso di ambiente, trasforma in sensazioni e ricordi.
    Tuttavia ripeto, una poesia più che un racconto
  12. .
    Una via di mezzo fra poesia e riflessione, condita di tanto sentimento, ma non lo ritengo un racconto
  13. .
    CITAZIONE (vivonic @ 10/4/2020, 11:06) 
    CITAZIONE (DaveDuck @ 10/4/2020, 10:43) 
    Adesso lo scrivo una volta per tutte: non commenterò più le riflessioni personali.
    Non me ne vogliano moderatori e autori, ma tanto finirò per scrivere sempre la stessa cosa: non è un racconto!
    Sono poi praticamente tutte uguali e non sono nemmeno sicuro che questa io non l'abbia già letta e magari pure commentata.
    Quindi, se verrò escluso per questo me ne farò una ragione, ma io da adesso in poi quando leggo una sorta di lungo aforisma passo oltre e non commento, perché possa esso anche essere scritto da Alexandre Dumas, non è un racconto!

    Dave, capisco il tuo punto di vista e ti assicuro che per molti aspetti è condivisibile. Però ti faccio notare una cosa: ci sono tantissimi nuovi autori che, magari, non hanno pensato di non stare scrivendo un racconto. Mi spiego: può darsi che per loro queste riflessioni siano il pensiero dei loro protagonisti, le trame dei loro 100, e così via. E tu, da Autore in concorso, hai la possibilità di essere loro utili, spiegando loro perché non hanno inviato un racconto.
    Se poi la frustrazione di ripetere sempre le stesse cose prevale, questo io lo capisco. Infatti, sarà sufficiente che tu rimandi a quanto già detto, purché ci faccia capire che hai letto il racconto. Ovvero: "Come già detto precedentemente, non considero questo 100 un racconto ma una mera riflessione personale", se vuoi aggiungendo brevemente il motivo (il che sarebbe preferibile).
    Così non ti inimichi nessuno e ci aiuti a finire i nostri controlli :)

    Compreso il concetto e chiedo scusa per lo sfogo. Allora commenterò in modo non troppe caustico ma diretto quelli che non considero racconti 🙂
  14. .
    Si, si, si!!!!!!!!
    Finalmente un po' di sano delirio!!
    Filosofi, frasi in latino "ad minchiam", Nutella, cose a caso fuse sapientemente fra loro!!!
    Grazie di esistere, perché fra tutti questi pipponi autocommiserarativi mi stavo per lanciare dalla finestra... E abito al primo piano, quindi nemmeno una morte certa.
    Sei nella mia top 3, bravo!!
  15. .
    Adesso lo scrivo una volta per tutte: non commenterò più le riflessioni personali.
    Non me ne vogliano moderatori e autori, ma tanto finirò per scrivere sempre la stessa cosa: non è un racconto!
    Sono poi praticamente tutte uguali e non sono nemmeno sicuro che questa io non l'abbia già letta e magari pure commentata.
    Quindi, se verrò escluso per questo me ne farò una ragione, ma io da adesso in poi quando leggo una sorta di lungo aforisma passo oltre e non commento, perché possa esso anche essere scritto da Alexandre Dumas, non è un racconto!
34 replies since 6/4/2020
.