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Finalmente un tuo racconto.
Ricco di immagini, di stadi d'animo che s'intuiscono, di percezioni nuove del mondo dell'adolescenza.
Scritto con le tue caratteristiche personali e forse ancora di più perchè con le parole esprimi sensazioni, con gli a capo osservi a fondo
ci tieni incollato al foglio che svolazza dal blu triste a colori vivaci e infini ci regali un racconto che è una piccola perla..
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Aspettiamo con entusiasmo. -
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Messaggio filosofico? Forse sì, con quel titolo a caratteri cubitali, ma leggendo i versi si nota un senso di abbandono, la polvere accumulata e la mancanca di qualcuno che è andato via, per cui le immagini che l' autore riceve appaiono distorte, slabbrate.
Queste le mie sensazioni personali. Ciao Vlad. -
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Grazie caro Tom. Succede... a volte succede 
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Lo trovo molto stimolante questo bicipit, sicuramente un invito per tutti a partecipare. -
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Grazie amico mio. A volte non si riesce a considerare l' altro, troppo egoismo e superficialità.
Un caro abraccio. -
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Una struggente e appassionata descrizione del famoso quadro i girasoli , facendo parlare le emozioni che hanno portato alla sua realizzazione. Davvero ben scritto. Brava. -
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Sia i 100 che i 200 hanno un loro fascino , quello del racconto breve, sarebbe interessante poter fare entrambi a intervalli regolari, interponendoli a concorsi più impegnativi. -
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Contentissima per te e anche perché ho ricevuto anch'io una mail identica. Saremo sulla stessa antologia Fausto. 
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Nel complesso mondo degli haiku, questo tuo bel componimento si potrebbe definire un haiku moderno (gendai) grazie al verso che contiene la metafora della morte, anche se rispetta lo schema 5-7-5 e l'osservazione della natura. Dell' haiku classico è presente il kigo, riferimento stagionale, anzi ne vedo due: foglie gialle (autunno) e vento freddo (autunno o inverno),ma manca il kireji (trattino) che indica uno stacco o cambiamento di scena. Quello che emerge è l'emozione che può scaturire da tre soli aprendo tutto un mondo al lettore e che implica una passione o addirittura un innammoramento della poesia orientale da parte del poeta. 
Piaciuto. -
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Eppure il vento soffia ancora, spruzza acqua alle navi sulla prora e sussurra canzoni tra le foglie, bacia i fiori: li bacia e non li coglie. Pierangelo Bertoli – Eppure soffia
Lunghi mesi chiusa in casa. Mi aggiravo, come uno zombie, tra le quattro mura con una voglia matta di andare, senza sapere dove.
Ogni parola sembrava inutile, il senso delle cose vuoto, restava solo l’essenziale, quello che era im-portante, ma, in ogni miserabile vita, ogni cosa lo è: ogni attimo è prezioso, anche se galleggia in un mare di dubbi, anche se scivola in rigagnoli di paura che niente sarebbe stato più come prima.
Mi accorsi che fuori tutto era diverso, la natura si nutriva del sole e si rinnovava, risorgeva. Spiavo le api che ronzavano sui fiori d’arancio, nel cielo azzurro, dietro i vetri, come un clandestino che non può mostrarsi.
Poi finalmente uscii.
Camminavo sulla riva del mare, senza abbracci, senza baci, ma amavo l’acqua limpida che mi accoglieva materna, tra onde odorose di salsedine.
“Tutto sarà diverso” mi dicevo, “abbiamo imparato la lezione”. Una sera udii dalla mia finestra grida gioiose. Si festeggiava in spiaggia un compleanno.
Un falò illuminava il buio, scintille nel cielo stellato, musica e canti.
Il mattino dopo la mia spiaggia appariva violata: pezzi di legno annerito, bottiglie vuote, cartacce. Raccolsi tutto e piansi… eppure il vento soffiava ancora sulle navi in lontananza e accarezzava i fiori sulle terrazze. Il suo soffio incessante spronava a ricominciare, forse non era tardi. -
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Molto reali le immagini che ci offri. Ai drive in covid ci sono ancora file chilometriche e quasi tutti abbiamo avuto a che fare con situazioni del genere. Mi è piaciuto la tua narrazione leggera che cerca di sdrammatizzare la paura. Un gran bel lavoro.Piaciuto. -
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Bella iniziativa, ci sarò anch' io, nei miei limiti ma ci sarò. -
.Pino Daniele, Pinuccio la canterebbe meravigliosamente con l'aggiunta della sua chitarra.
La lontananza ti ha fatto diventare più brava.
Bontà tua Tommy. Un onore pensare che potrebbe cantarla Pino.Splendida la resa in dialetto, musicale la versione in castigliano. Il contenuto è così universale che non ha bisogno di commento. Piaciuta assaie
Grazie per aver citato anche la versione on castigliano dell' amico Mariano Grossi. E non è finita qui esiste anche un video su youtube realizzato da un altro amico.
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Grazie Petunia, ho partecipato con questa poesia a una gara a tema erotico, naturalmente non ho vinto ma era un tema per me nuovo e l' ho affrontato a modo mio e questo è stato molto apprezzato. ![:]](https://img.forumfree.net/html/emoticons/new/love.svg)
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