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belle le sensazioni di uno spirito libero che conosce la sua dimensione e vive nel suo spazio siderale.
molto musicali i tuoi versi liberi, se provi a recitarli volano leggeri come piume e lo spirito inafferrabile da raggiungere, arriva lontano.
molto bella. -
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Le storie riappaiono sempre, magare vestite di nuovo, migliori o forse semplicemente più amate e sono nostri figli, pezzi di noi che le rincorriamo perchè quando una storia nasce dentro noi ci sentiamo migliori. 
brava,. -
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caro gianfranco, scusami tu, anzitutto dire quinario è giustissimo,
la questione del verso metrico è controversa e non ha una regola precisa ho chiesto a un esperto e mi ha detto che ..
Nel verso "sicuro è il pane", si incontrano una vocale atona e una vocale tonica la sinalefe viene meno. Bisogna affidarsi al ritmo e dire a voce alta il verso per capire come viene più naturale.
Personalmente a me sembra un quinario: "si - cu - ro è il - pa - ne" (l'articolo successivo "il" inizia con una vocale debole e viene praticamente inglobato dalla "è", lì la sinalefe è intoccabile).
Tuttavia non è un errore considerarlo come un senario: "si - cu - ro - è il - pa - ne".
Quindi per la metrica tutto ok. -
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un haiku coi fiocchi. molto bello i primi due versi con il riferimento stagionale e il trattino rispecchia tutte le caratteristiche di un haiku classico. l'ultimo verso se ne discosta, vuole sottolineare che il pane è al sicuro sotto la neve, come si dice il proverbio: sotto la neve pane. Per cui rilevando una metafora si potrebbe catalogare come haiku moderno o gendai.
Riguardo il numero di sillabe l''ultimo verso risulta così diviso.
Divisore in sillabe tenendo in conto le sinalefe:
si-cu-ro-è-il-pa-ne (7 sillabe)
Gendai haiku
In questa forma poetica vi è l’apertura verso tematiche sociali, culturali, politico-economiche e via dicendo, che vanno spesso oltre le regole compositive “canoniche” dell’haiku, come la presenza di un riferimento stagionale (kigo/kidai) o il rispetto dello schema fisso (teikei) di 5 – 7 – 5 sillabe.
L’attenzione del poeta è rivolta al mondo in cui vive, caratterizzato da un inarrestabile progresso scientifico e tecnologico e da un crescente interesse verso la dimensione sociale del vivere quotidiano.
Da un punto di vista compositivo, il poeta gendai non segue regole prestabilite.
Il modello 5-7-5, può anche essere non praticato, e viene quasi sempre sostituito da uno schema più “aperto” (“forma libera”), mentre lo stacco (kireji), pur continuando a trovare largo impiego, può non di rado perdere la propria referenzialità nell’economia complessiva dello scritto.
Per contro, conquistano maggior spazio figure retoriche come la metafora e l’analogia, per cui il linguaggio si arricchisce del valore del simbolo, seguendo uno sviluppo meno diretto e immediato e maggiormente prospettico, esaltando la semantica delle parole mediante processi di associazione o contrasto più raramente riscontrabili negli haiku tradizionali… -
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Una poesia molto versa scritta in versi liberi che non seguono regole metriche,la parte più armonica del testo sono le terzine, alcuni versi sono un poco lunghi rispetto alla struttura del testo.
La poesia racchiude un bel messaggio che è la vita che scorre tra alti e bassi e la ritroviamo nei ricordi e nelle speranze di una vita migliore.
Perdona il mio ardire, per la struttura ti dico le strofe cambierei, naturalmente è solo una mia opinione te lo dico perchè la poesia è molto bella e mi ha colpito, ma vorrei che potesse anche volare. un abbraccio
E' NATALE E' VITA (di DaxCosti)
Cosa penserai di me, questi due versi iniziali sono forse un elemento in più, anche se chiariscono l'identità di non credente di chi scrive sono poco funzionali al resto della poesia
io che non credo a nulla!
Questo è il Natale dei ricordi,
croce e delizia e anno funesto Ok, funziona
di un sonnambulismo cronico.
Natale di un camino acceso
di un bacio rubato ok, molto bella questa terzina
di un messaggio inviato.
Natale di un sogno che fu ok
di una lotta lontana,
almeno a memoria.
Di chi ruggisce e guadagna! perchè non aggiungi un verso facendo anche qui una terzina?
Di chi molla e non guarda.
Natale imprevisto per chi ha perso
e per chi vinto,
perché poi, il posto, ce lo scambiamo a turno!verso troppo lungo, togliere perche poi?
Di chi inciampa e non cade,
ma intanto si chiede il perché,
in un imprevisto graffiante di due versi potresti farne uno e avresti un'altra terzina , tipo in un futuro imprevisto, fatato e fatale
dell' impavido futuro, fatato e fatale.
Natale di giovani attori
che cambiano compagnia,
portandosi dietro il proprio cavallo di battaglia, anche qui sfoltirei togli l'ultimo verso. cambierei così: col proprio cavallo di battaglia,
che il fato li aiuti
perché questa volta sia quella buona,
che il fato li aiuti in questa incredibile tragedia.
Natale di chi ha cuore e fiato per tutti,
di chi perdona e impara, anche questa è molto bella
di chi ricorda e vuole ricordare
di chi vede negl'occhi l'amore.. spostare alla fine
Un Amore!
Natale di chi ti guarda e ti capisce,
di chi crede di sapere il futuro ok
..e lo confonde coi desideri.
Di chi crede sempre nell'amore,
di chi crede in te aggiungi in che modo di chi crede in te ogni volta, di chi crede in te senza paura ecc.
e ti sarà sempre accanto.
Di chi ti pensa ma purtroppo non c'é più
di chi, piangendo, chiami, e vuoi vicino, quanta realtà in questi versi
di chi scansi, ma purtroppo, ti ama ancora.
Di chi vede negli occhi l'amore.
Di chi ti prende e ti Amerà!
E' Natale... E' vita!
perdona la mia intrusione ho imparato a sfoltire le poesie e anche i versi liberi possono avere un ritmo specie se come questa arrivano al cuore. -
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molto bella ,questi versi sono densi,
pieni di un'armonia che pare quasi danza.
l'illusione di un momento che dona un attimo di felicità e poi
la tristezza di vederlo scivolare via mentre il corpo lo brama ancora.
brava. -
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raggi dorati-
carezze sul mare blu
prima di sera -
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haiku natalizio.
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carina quest'immagine, i nipoti ravvivano la casa. 
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questo si può considerare a tutti gli effetti un gendai haiku o haiku moderno percfhè mette in luce un aspetto d ella vita quotidiana
.:emoticons-saluti-6.gif?w=593: buon Natale -
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Haiku dell'epifania. carino, giuste le sillabe. -
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Ehi Arianna, chissà quante volte ho pensato di poter andare all'incrocio dei mondi e forse qualche volta ci sono stata almeno con la fantasia.
Ho letto il tuo racconto in un soffio e mi è piaciuto molto. sai creare atmosfere che intrigano e catturano.
Quando cambi registro nella seconda parte ho continuato a seguirti con interesse , un invasione militare all'incrocio dei mondi, roba tosta.
Inevitabile il finale che a apre a numerose strade.
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grazie per il voto Kiriku. Felice Natale. -
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Carissimo il tuo voto è stata una sorpresa, come ricevere un oscar, ti ringrazio con tutto il cuore, il primo posto vuol dire che molte delle mie emozioni sono arrivate, nonostante gli errori.
Ti auguro ogni bene e un Buon Natale. -
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Grazie di aver gradito il mio racconto e di averlo votato. Ti auguro un sereno Natale.
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