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Eh ma così è troppo facile... 
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.Buona sera, ho una domanda per gli admin, o per chi conosce risposta. Ogni tanto leggo sotto al titolo dei 100 "fuori concorso", come mai? Anche i racconti fuori concorso vanno commentati?
Infine, siccome mi compaiono sempre gli stessi titoli e scrivendoli ho notato che non arrivano a 100, mi chiedo, quanti racconti sono rimasti in concorso? Abbiamo qualche possibilità di capire quali racconti non abbiamo letto e quindi non abbiamo nemmeno commentato?
Grazie
I racconti fuori concorso lo sono per volontà dell'utente che si ritira per svariati motivi o per violazioni del regolamento. Siccome hanno ricevuto dei commenti, per rispetto di chi ha commentato non vengono rimossi. Commentarli è facoltativo, non influisce sulla valutazione del concorso. I racconti ancora in gara sono circa 70, se dalla pagina della sezione che li contiene vai a vedere in basso vedi che ci sono 77 discussioni in tre pagine, ma sono inclusi anche i racconti squalificati. La funzione per evidenziare graficamente i racconti commentati in questa piattaforma è in lavorazione, fai molto prima man mano che commenti a segnarti i titoli evasi in un foglio word o su un bloc notes, per adesso.
Alla fine delle 100 ore si procederà allo spoglio degli autori, quelli che hanno adempiuto ai commenti come da regolamento avranno accesso alla votazione, altrimenti saranno squalificati. -
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Immerso in pensieri complessi, tutt’a un tratto ho avvertito un forte pizzicore alla base della nuca, la mia mano è guizzata dietro per eliminarlo e ho creduto di uccidere una mosca, ma poi eccola lì, sul bordo del piatto del pane. Non si muoveva. Io la guardavo e lei non si muoveva. L’infame. L’ho cacciata ma ho riavvertito quel punzecchiamento e questa volta ho capito che non sarei più riuscito a liberarmi da quel fastidio.
Addio pranzo.
Ho preso carta e penna per sfogarmi, e mi gratto con nervosismo, ansioso che finisca presto la quarantena per poter finalmente uscire all’aria aperta. -
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Ho corretto un refuso nell'ultimo rigo, adspettarli si è attaccato nel cambio di formattazione da PDF al editor del forum, ma nel file originale inviato dall'autore era scritto correttamente. I PDF sono brutte bestie. -
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Alla fine delle 100 si chiuderanno i commenti, noi verificheremo le squalifiche e gli aventi diritti al voto. Fra tutti i racconti superstiti ne sceglierete cinque (per regolamento sarebbero tre ma dato il numero di racconti aggiungiamo due posizioni). -
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Le sfalsature nel copia/incolla da file PDF all'editor del forum sono un incubo. Ora è tutto sistemato. -
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Casa, abbraccio, respiro, respiro corto, ambulanza, ospedale: ossigeno. La prospettiva di una lunga vita insieme, la paura di non poter rivivere ancora qualche istante insieme. Un tempo che inganna, un tempo che irrompe, un tempo che irrompe senza avvisare, un tempo che sempre concede la velocità dell’attimo, un tempo che mai prepara all’eternità racchiusa nel secondo. Questa ero io imprigionata in un corpo assente, questo era il mio grido d’ingiustizia, questo era il tempo infinito ad ogni rintocco dell’orologio.
Era una lotta fra me e lui, era paura che avesse la meglio, era determinazione a voler cessare di dipendergli.
Edited by E©ly - 10/4/2020, 10:43 -
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Strano tempo, che nel suo lento scorrere tra fioriture di prati e siepi a primavera, riesce a conficcare nei cuori rovi acuminati, straziandoli a sangue.
Osservo ansiosa il telefono, ogni squillo un sussulto.
Penso ai miei due figli,in prima linea a combattere tra esercito e ospedale, una guerra invisibile contro un nemico contagioso e letale.
Darei la vita pur di risparmiarli, sono più coraggiosi di me, reclusa e sola, sotto il peso degli anni, angosciata per non poterli riabbracciare.
Ingiustificabile quel desiderio di saziarmi tacitando il cervello, diverrò una botte piangente, ubriaca, ingabbiata in culinarie manie. -
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Leggete prima di iniziare i commenti, che poi mi tocca segnalare i vostri profili alla mafia bulgara.
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Sono qui https://scrittoripersempre.forumfree.it/?f=64974606 -
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Tempo… Una pericolosa concezione creata dall’uomo per indicare un continuo susseguirsi di eventi, connessi tra di loro, che trascinano ogni cosa verso una inesorabile evoluzione che mai avrà fine; ricordo quando iniziai il liceo con la mentalità di una ragazzina curiosa, pronta a fare nuove conoscenze; sono passati ben otto anni da allora e guardandomi allo specchio, penso “Sono davvero io..?”
Direi di essere stata letteralmente aggredita dal tempo stesso, strattonata in quella che è la realtà, dal tempo che, dopo avermi picchiata, mi ha concesso la possibilità di leccarmi le ferite, prima di riprendere ancora una volta con il suo violento scorrere
Edited by E©ly - 10/4/2020, 14:34 -
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Il vecchio tagliere di legno era chiuso in una scatola. Troppo usurato per essere esposto, troppo pieno di ricordi per essere buttato.
La mamma lo utilizzava per fare il battuto per il ragù della domenica. Prendeva la mezzaluna e tritava piano tutti gli odori: prima la carota, poi le coste di sedano, un piccolo ciuffo di prezzemolo e, per ultima, la cipolla. Alla fine, quel tagliere sembrava la tavolozza di un pittore.
Il legno al centro è così consumato che si è formata una buca. Ho voglia di fare un ragù, come quello della mamma, ho tutto il tempo necessario. -
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Nel silenzio, ogni secondo scandito dalle lancette dell’orologio sembra allungarsi. Non è così se non per l’assurda e piacevole illusione che ci fa pensare di avere più tempo.
Tutto questo è energia pura, sono fiamme che covano sotto la cenere, sono segni che marchieranno l’animo così come hanno modificato la Storia.
Un turbine di idee rinchiuse tra le mura di casa finiscono per contagiarsi tra loro dando origine a un’entità astratta che, come un lievito madre, resisterà oltre, anche quando saranno aperte le porte delle prigioni, pronta a dispensare nuove storie.
Ecco, è questo il momento di fare la differenza. -
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Ho imparato a pronunciare con un po' di classe la parola "overture" dopo aver visto il film V per Vendetta per una settimana di fila, c'era il DVD che tentava la fuga dal lettore di notte e se in quel film si narrava della vendetta di un uomo contro chi gli aveva rovinato la vita noi con questo contest facciamo altrettanto. Uniti dal potere ineffabile della scrittura ci tuffiamo in sinergia in una run di 100 ore terapeutica e liberatoria, contro una situazione medica e sociale devastante per un popolo come il nostro, abituato al caffè e al giornale al mattino, alla chacchierata con la vicina e alla rissa del sabato sera in giro per le lande. 
Siete tanti, tantissimi, avete ridotto il vostro povero e amichevole admino di quartiere in brodaglia da psicanalisi, ma ce l'abbiamo fatta, sintomo che la voglia di parlarne c'è e di sfogarsi anche di più.
Leggerete ogni genere di racconto, dal miniromanzo, allo sfogo, alla riflessione e sarà corretto commentare i racconti nel massimo rispetto verso gli autori.
Non limitatevi a un mi piace o non mi piace, o non mi ha preso o non ho capito. Fate capire a chi ha speso tempo per scrivere che avete letto "davvero" il racconto, perché fa bene, come fa bene a voi quando qualcuno legge il vostro sapere che in bene o in male l'avete colpito.
Sintassi, grammatica, ortografia, attinenza al tema e impressioni personali sono le linee guida nei commenti e vi posso assicurare che di solito siamo molto più esigenti, perché lo scopo di SPS è quello di crescere in sinergia con la critica costruttiva.
Qui i racconti sono davvero tanti e saremo meno esigenti, ma abbiamo calcolato che con 100 ore a disposizione è possibile commentare tutti i 100's in gara, le etichette di tutti gli shampoo in commercio, ripetere tutte le vocali nei testi di vasco e fare un riassunto di tutti i libri che ha letto Barbara D'Urso.
Io e Vivonic vi seguiremo passo per passo, B&S, mangal e Parnassius sono partecipanti e quindi non direttamente moderatori ma non mancheranno di intervenire in caso di risse, pistolettate o passaggi di pasticcini di contrabbando.
Non demordete se qualche commento al vostro racconto non vi aggrada, non si può piacere a tutti ma dato il periodo noi di Scrittori Per Sempre abbiamo pensato a un regalo speciale per voi:
Tutti i concorrenti in gara che riusciranno ad arrivare in fondo alle 100 ore commentando e votando correttamente, tutti i vostri racconti verranno pubblicati in una fantastica antologia cartacea chiamata 100x100 coronavirus edition più un sottotitolo da paura ancora da decidere e verrà distribuita ovunque oltre a essere resa disponibile su amazon. Faremo di una pandemia un evento letterario che rimarrà nella storia.
Ma ricordate, solo per chi arriva in fondo.
100 ore passano in fretta, vedrete.
E ricordate che siamo un'associazione no profit, non vogliamo soldi ma solo un bel contest.
Avete tempo per commentare e votare fino alla mezzanotte di Lunedì 13 Aprile.
Mi raccomando l'anonimato, non traditevi e non difendete il vostro racconto o dovremo squalificarlo.
E allora forza, via con le letture, via con i commenti, via con la fantastica magia che ci regala la scrittura.
Che vinca il migliore.
Vi amo
Edited by E©ly - 9/4/2020, 22:09 -
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Incredulo, mi muovo tra le stanze di casa mia, e non le riconosco. Mentre mi stropiccio gli occhi mi chiedo se sono già morto, o in coma, o rapito dagli alieni, comunque in un luogo dove testa e cuore non sono più con me. Provo ad ascoltare il mio respiro: sì c’è. Osservo il letto sfatto: dunque è qui che ho dormito, e mi sembra di impazzire. Decido che devo fare qualcosa, dare una svolta a questo tempo incomprensibile, non posso più andare avanti così, sospeso in qualcosa che non comprendo! Vado in cucina e mi faccio un caffè espresso.
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