Scrittori per sempre

Votes taken by B&S

  1. .
    I commenti sono una questione spinosa da sempre.
    Ben vengano le discussioni che periodicamente ci ricordano quanto sia importante fare dei commenti attenti e il più possibile scrupolosi, proprio come forma di rispetto per chi ha messo il suo scritto nelle nostre fauci.
    Le giustissime osservazioni di allerim ci portano a riflettere ancora su questo argomento, e ognuno di noi può mettersi in gioco cercando di migliorarsi sotto questo aspetto.
    Non siamo commentatori, è vero, ma siamo scrittori, e sappiamo quanto piacere ci fa (anche un po' di rabbia, a volte, perché negarlo) un commento negativo ma costruttivo.
    Il "non mi piace" come già detto è inutile, ed è solo un commento negativo che non aiuta chi lo riceve a crescere.
    Poi ognuno ha la sua cifra stilistica anche nei commenti, e ci mancherebbe pure.
    Io, da oggi, mi prendo 5 minuti in più per ogni commento.
  2. .
    Intanto, ringrazio tutti per essere passati e aver lasciato il vostro commento.
    Accidenti a me e all'errore di un'acquario, una svista veramente sciocca.
    Per il resto, provo a dirvi cosa vi volevo raccontare io.
    Il racconto è nato intorno alla frase "L'acquario, poi, è rimasto vuoto".
    Intorno a questa frase che mi è balzata in testa ho costruito questa storia.
    Ho immaginato una storia relativamente "fresca" ma non tra 2 ragazzini, tra due adulti che si portano dietro i loro bagagli di altre storie.
    L'acquario doveva essere una metafora, un regalo che non piace. Un modo di vivere che proviamo a imporre all'altro. Il comprendere che siamo diversi, che non sempre capiamo la persona che amiamo, ma continuiamo lo stesso ad amarla.
    Tutto qui.
    Grazie ancora a tutti, ci vediamo al prossimo Step :ok.gif:
    Ele
  3. .
    Ahahahahahahahahah.
    troppo divertente.
    povero giggi, va
  4. .
    Complimentissimi a tutti.
    Mi scuso per le assenze, ma ho avuto qualche problemuccio di salute e un piccolo intervento.
    Ma ora dovrei essere tornata in piena forma.
    Al prossimo step, non mi sfuggirete!
  5. .
    No. Non è vero.
  6. .
    CITAZIONE (Il Sognatore Pazzo @ 25/1/2015, 23:28) 
    Ragazzi, non posso che complimentarmi come sempre con voi. Siete troppo forti, ed è davvero dura per me riuscire a emergere in mezzo a tanti induscutibili talenti.
    Sono felice per i voti ricevuti, ma allo stesso tempo provo un senso di amarezza. Vi dirò la verità: credevo che dopo aver partecipato a tanti concorsi, sarei riuscito a migliorarmi, e per certi aspetti è accaduto. Ma da un certo punto in poi mi sono reso conto di essere entrato in un'interminabile fase di stallo. Negli ultimi concorsi (non solo quelli di SPS) ho la tendenza a piazzarmi a metà classifica, e difficilmente raggiungo il podio o scivolo verso le ultime posizioni. Ciò mi fa sentire come fossi bloccato nel bel mezzo di una bonaccia. La fantasia non mi manca, come avete avuto modo di leggere (chi con piacere, chi con meno piacere), ma non riesco proprio a superarmi nella scrittura, cosa che mi rende facilmente individuabile, facendomi risultare persino ripetitivo.
    Questo non va bene. Sento il bisogno di fare un salto, ma per farlo, dovrò prima trovare la strada giusta. È per questo che ho intenzione di distaccarmi per un po' dalla scrittura, e magari ritornare a essere innanzitutto un buon lettore, se mai lo sono stato.
    Ovviamente non parteciperò all'Ariete, in primis perché non avevo idee interessanti. E se è vero che sono proprio le idee a salvarmi le chiappe, non vedo cosa io possa tirar fuori in loro assenza.
    Con questo non dico che ho intenzione di abbandonare il progetto Zodiaco, ma scriverò solo quando e se avrò qualcosa di interessante da dire. Anche se dovesse apparire interessante soltanto ai miei occhi.
    Grazie di tutto. Vi voglio bene, e non vi lascerò mai. È una promessa.

    Spero si tratti di una pausa molto breve.
    Io ti trovo molto cresciuto, e sei proprio vicino a quel salto che senti di non riuscire a fare. Lo stai per fare. E salti lungo solo se continui a darci dentro con la scrittura.
    Quindi ti concedo solo uno stop di pausa, e all'ariete ti aspetto come lettore e ottimo commentatore. Siamo intesi?
  7. .
    Le aspettative
    -sì, loro-
    bruciano la realtà,
    la consumano
    -lente-
    su un rogo scoppiettante.
    Ti ci infrangi contro
    -ingenua-
    come fossi un’onda
    solo che non sei acqua
    -ti fai male.
    E ancora ti arrampichi
    molto al di sopra
    della realtà
    -ancora ti fai male.
    È che sei tu –sì-
    è la tua mano
    nell’aria
    che diventa fiore
    che si fa primavera.
    Ora puoi scucire i ricordi
    -uno a uno.
    Puoi ridere di niente.
    Di tutto.
    Puoi ridere di te.
    E volare.
  8. .
    Il mio flash non sarà palese.
    A me piace l'anonimato proprio perché io voglio fare la scrittrice, e se non approfitto delle vostre critiche, cosa ci sto a fare, qui?
    E se devo spiegare a ogni lettore dei passaggi, allora non posso fare questo mestiere.
    I flop editoriali sono all'ordine del giorno, e se mai riuscissi a pubblicare qualcosa di mio, non potrei fare il porta a porta per spiegare quello che intendevo.
    Tutti gli appunti che ho ricevuto ai miei pezzi mi hanno aiutata a crescere, e molto.
    E spero di poter continuare a crescere. Sono qui per questo.
  9. .
    Eccoci qui.
    Volevamo stupirvi con effetti molto speciali, ma dato che il nostro Admin supremo è in altre faccende affaccendato, vi dovrete accontentare di un mio post, che in quanto a brio non ho nulla da invidiare al nostro Admin, ma mi manca la sua fine conoscenza del mondo dei sestupli sensi.
    Quindi, eccoci arrivati al terzo step di Zodiaco, il Capricorno (ahimè, il segno del suddetto admin), carichi per una nuova avvincente sfida all’ultimo commento.
    Non mi resta che augurarvi buona lettura e che vinca il migliore! (ringraziatemi, vi siete risparmiati il battutone sulla vincita praticamente certa di voi sapete chi).

    Pronti, partenza… VIA!

    Edited by E©ly - 20/11/2014, 00:05
  10. .
    Non ho ancora letto tutte le risposte, sono ancora intontita dall'influenza e intanto scrivo a caldo il mio pensiero, che poi me lo dimentico eheheheh.
    Io con l'aderenza al tema ci faccio a botte da sempre.
    Quando leggo un racconto di un altro, però, la questione dell'aderenza o meno a tema non mi fa crucciare molto.
    Se l'autore ritiene che quel testo sia aderenze al tema, per la maggior parte dei casi io mi fido.
    Poi torno con calma, neh.
    Ele
  11. .
    Non resusciti e non muori.
    Hai deciso di restare, mentre ti stringo tra gli occhi e chiedo solo qualcosa in più.
    È giusto, questo mi sono ripetuta sempre.
    Se ne devono andare prima loro, prima i genitori. Deve morire prima chi ha vissuto più a lungo.
    Pensavo ai genitori degli altri, ecco tutto. Non ai miei. Non a te.
    Ti sollevo la testa, ti faccio bere un sorso breve d’acqua.
    Non piangerò. Non adesso.
    La mia sofferenza ti farebbe male più del dolore che ti porta via.
    «Hai mangiato?» riesci a sorridere, anche con gli occhi.
    «Sì, mammina, tranquilla. Ho mangiato, ho fumato una sigaretta, fatto pipì. Non preoccuparti.»
    «Sei stanca, amore. Perché non vai a casa a riposarti un po’?» non l’ho mai fatto, lo sai. Dalle tue prime operazioni, non sono mai andata a casa a riposare.
    Penso che quello che ho a casa lo troverò domani, ma se domani tornassi e tu fossi morta? No, non posso muovermi. Non ce la faccio.
    «Ma no, sto bene, stai tranquilla.» io, con gli occhi, non riesco a sorridere. Allora li tengo bassi, li fisso su una delle tue mani. La stringo, mi ci aggrappo.
    Un tempo mi sembravano così grandi. Immense. Le mani della mia mamma. Ci infilavo i miei tre anni di mano e mi sentivo non al sicuro, no. Quello mai, con te. Ma mi sentivo calda, dentro. Amata, direbbero ora.
    Ora è sottile. Ma la stringo e lo stesso mi sento amata.
    Lo stesso mi sento calda, dentro.
    Ci sarà molto freddo, dopo.
    Lo so.
  12. .
    Non mi interessa molto sapere chi parla.
    Ci interessa veramente, saperlo? Pensate a quello che fa i filmini ai matrimoni, mica sapete chi è, eppure immortala momenti importanti della vostra vita. Qui è uguale. Un osservatore esterno.
    Che racconta ciò che vede lui.
    E quello che vede è parecchio amaro, mi piace come lo descrive.
    La chiusa però mi lascia con una sensazione di essere stata sbalzata fuori dalla scena con una frase di commiato buttata lì. Ci lavorerei.
  13. .
    Commossa, ecco. Cazzo.
    Ti abbraccio, cucciola.
  14. .
    Rintocchi coi piedi
    dondolando il tempo
    sulla punta delle unghie.
    Mastichi, sorridi,
    cammini. Vivi.
    Giri i sogni -stretti-
    in una cartina lunga.
    Li accendi tu
    passando il giro
    e respirando forte.
    Senza mani.
    Ti svuoti e riparti.
    Capelli, occhi
    e un fiore nuovo
    che ti sboccia in testa.
    Non dimentichi
    non muori.
    Sei nel mondo come un chicco
    e vorresti essere pannocchia.
    Gialla - e gonfia di sole.
  15. .
    Io ti respiro da altrove
    e ancora sento il suono
    delle tue mani
    intorno alla mia voce.
    Poi sorridi
    e sento da qui
    il movimento delle labbra
    che aspettano la risata.
    Poi muovi il mondo
    e il dondolio arriva
    fino a me
    mentre cammino qui
    e insieme lì.
    Non ci sono confini
    né distanze
    a reggere il confronto
    con te.
146 replies since 30/12/2011
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