Scrittori per sempre

Votes taken by vivonic

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    Raccolgo le giuste osservazioni di darnocj e stefia e proviamo a fare il punto: chiaramente a nessuno può essere chiesto di improvvisarsi critici e sappiamo bene che ognuno ha competenze e capacità diverse.
    Abbiamo notato però che diversi commenti si esauriscono nel giro di una frase. Va da sé che una frase non è di aiuto a nessuno se si esaurisce in un enunciato minimo soggetto - predicato e, ad andar bene, complemento oggetto.
    Tutto quello che avete scritto (e tra l'altro darnocj e stefia sono due autori i cui commenti vanno benissimo, finora) può trovare spazio anche in un commento più dettagliato.
    Io, per esempio, come avrete notato ho una griglia di valutazione che mi garantisce una certa corposità nel commento oltre che una presunta uniformità di giudizio.
    Poi è ovvio che può anche esserci il racconto in cui non si riesca ad andare molto in là con le argomentazioni per i più disparati motivi. Nessuno vi farà le pulci per questo.
    Il discorso è rivolto agli Autori - e finora sono più di uno - che liquidano i commenti con una frase abbastanza priva di significato per l'Autore, come a mettere una "spunta" sul racconto per far sapere che lo si è letto: davvero?
    Questo non va bene. A nessuno piacerebbe leggere del proprio racconto commenti tipo: "Non mi ha preso" o "Buona scrittura, complimenti", da un estremo all'altro.
    Bisogna che ci facciate capire il perché. Tutto qui.
    Sì, sono quaranta racconti in concorso: ma abbiamo prorogato apposta e sembra che gli Autori chiamati in causa abbiano esaurito i commenti in meno di un quarto del tempo concesso. Ognuno ha i propri ritmi e tempi, ma anche "liquidare" quaranta racconti in quattro giorni, con un commento ogni cinque minuti (e, attenzione, non parlo di utenti tipo Semprefalcone che leggono, prendono appunti, e postano più commenti in una volta sola, dove non avrebbe neanche il tempo materiale di aver scritto il commento). Non è possibile leggere e commentare un racconto ogni cinque minuti.
    Al massimo posso capire una certa "fretta di finire" in chi ha partecipato col tempo che aveva e gli ultimi giorni è ancora un po' indietro (che è ancora diverso da chi finora non si è visto e "si toglierà il peso" gli ultimi due giorni).
    Come vedete ci sono tante casistiche. Noi cerchiamo di capirne il più possibile e su esse ci facciamo un'idea.
    E vi ringraziamo della partecipazione e degli spunti che ci date, soprattutto anche con queste osservazioni "fuori" dal gioco.
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    CITAZIONE (Polly Russell @ 7/11/2016, 14:51) 
    Visto che "vi tocca" controllare tutto, sarebbe carino avvisare l'autore interesato, se dovesse sbagliare, prima che venga squalificato. Alle volte potrebbe essere dostrazione.
    Per dire, io non mi ricordo chi cavolo mi manca! ;) ma ho tempo.

    Poi sarebbe altrettanto carino che gli Autori contattati mi dessero un cortese cenno di riscontro :rotfl: :rotfl: :rotfl:
    Ma non si può pretendere troppo. L'importante è che ci si intenda, e le ricevute di lettura aiutano parecchio :sweetdevil.gif:
    Comunque grazie di questa precisazione che ci dà modo di sottolineare come il nostro intento è esattamente quello: arrivare alle votazioni con tutti i racconti in gara.
    Le esclusioni non piacciono a nessuno. :tappeto.gif:
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    E giusto per chiarire: io e gli admin leggiamo tutti, ma proprio tutti i commenti via via che vengono scritti. Questo sia per garantire correttezza verso tutti (e finora non possiamo lamentarci), sia per le opportune verifiche prima dell'ammissione all'area di voto.
    E per qualsiasi necessità non esitate a contattarci. Anche in privato ;)
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    CITAZIONE (hacherina @ 5/11/2016, 18:43) 
    Non ho letto di Harry Potter

    Carissima. Questo non è proprio un commento.
    Puoi essere un po' più esaustiva?
    Per correttezza nei confronti sia dell'autore, sia degli altri commentatori. :)
    Grazie.
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    Hanno la dicitura fuori concorso come sottotitolo. ;)
    Per il resto, bene così.
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    CITAZIONE (Tony-the-sub @ 4/11/2016, 18:52) 
    Abbastanza sgrammaticato da far perdere la voglia di conoscere la storia.

    ATTENZIONE PER TUTTI

    Capiamo la difficoltà di commentare nel dettaglio 37 racconti, però dovremmo sforzarci di dire qualcosa che vada a spiegare un po' oltre il "mi piace/non mi piace".
    Scrivere un commento che possa essere utile, non un commento ogni tre minuti giusto per "spuntarne" uno in meno.
    Davvero, capiamo la difficoltà, soprattutto man mano che ci si trova davanti dieci o più commenti fatti da altri; ma abbiamo prorogato apposta le scadenze.
    Prendo spunto da Tony, ma ovviamente il discorso vale per tutti.
    Proviamoci.
    Grazie, e chiedo scusa all'Autore per questo diversivo.
    :noviolence.gif:
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    CITAZIONE (Tony-the-sub @ 4/11/2016, 17:17) 
    Una bella cronaca ma scusate: non si definisce "storico"solo uno scritto che racconta fatti avvenuti almeno cinquanta anni prima? E' un mio dubbio e curiosità.

    Grazie del pretesto. Rispondo io, assumendomi la responsabilità: NO.
    Qualsiasi evento può avere una valenza storica: anche la morte di Dario Fo o il nobel a Bob Dylan sono eventi storici. D'accordo con gli admin abbiamo deciso di dare rilevanza proprio alla portata dell'evento o del personaggio.
    Poi "cinquanta" è un numero di anni davvero perentorio: e perché non quarantanove, allora?
    Dal 1966 a oggi ci sono un'infinità di eventi che hanno sconvolto il pianeta: il maggio francese, il primo uomo sulla Luna, la guerra fredda, la caduta del Muro, le Torri gemelle, Silvio Berlusconi che diventa Presidente del Consiglio...
    Quindi grazie a Tony per aver sollevato la questione, ma direi che la risposta è decisamente no.
    :appaluso:
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    TRAMA E PERSONAGGI. Il finale spiega il tono quasi onirico delle descrizioni. Molto ben delineati i personaggi, perfino le guardie di confine. Titolo/chiave di lettura indispensabile.
    Le note vanno bene in una tesi di laurea o in un saggio; nove, in un racconto, iniziano a essere pesanti. E se tu te ne infischiassi di spiegarci quello che scrivi e lo lasciassi lì, col tuo bel corsivo che non disturba nessuno?
    GRAMMATICA E SINTASSI. A parte la copula che va accentata e non apostrofata, e qualche virgola fuori posto (attenzione a metterla tra soggetto e predicato!), è scritto bene e scorrevolmente.
    Giusto un errore che rallenta la lettura: considerando che non è un albero multifunzione, “c’è un vecchio albicocco che offre grandi frutti succosi, molte piante di fragole, l’uva spina, il ribes rosso e tanti fiori” conviene scrivere “ci sono”. :)
    SPECIFICHE DEL GENERE. Confesso che il dubbio se fosse in genere o meno c’è stato. Il contesto è il presente: è qui e adesso che avviene il ricordo. C’è forse più ambientazione storica che genere storico.
    Però la minuzia di particolari descrittivi del momento, il 1988, che riconducono a un preciso momento, e soprattutto la totale assenza di incongruenze storiche, ci hanno fatto propendere per un’ammissione a pieno titolo.
    IN CONCLUSIONE. Un racconto che mi ha preso, anche perché Bratislava è stata la prima città estera nella quale ho suonato, nella piazza dietro la torre civica che l’Autore sicuramente conoscerà e che io ho dimenticato come si chiami. Birra tanto buona quanto economica e zuppa all’aglio servita in una pagnotta scavata hanno coronato quella serata per sempre nel mio cuore, e quindi io ho rivissuto quel po’ di ricordi, senz’altro diversi, con questo racconto.
    E siccome non faccio parte di una giuria tecnica ma sono un comune lettore che commenta, posso affidarmi per una volta al mio gusto personale e dichiarare a gran voce che il racconto mi è piaciuto.
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    CITAZIONE (Mat74 @ 3/11/2016, 12:06) 
    Resta il fatto che se uno non sa che Siani è stato assassinato nel 1985 e che la Citroën Mehari è andata fuori produzione nel 1987, mancano completamente i marcatori di epoca che dovrebbero caratterizzare un racconto storico.
    Se cambiamo nome e auto potrebbe tranquillamente essere ambientato negli anni '60, '70, '90 oppure oggi.

    E infatti l'Autore ha messo un titolo preciso e un'automobile anni '80; perché dovremmo cambiare nome e auto?
    :rotfl:
    Sarei d'accordo con te se si trattasse di un concorso a tema, ad esempio con tema "primi anni '80": in questo caso, il racconto non sarebbe riconducibile chiaramente al tema, e in effetti sostituendo Siani con Crozza e la Mehari con la C3 avremmo lo stesso racconto.
    Scusami Mat, prendo spunto dal tuo commento per ricordare a tutti, compreso me stesso, che questo non è un concorso a tema imposto, ma di genere. E il genere storico si rispetta (anche) così, come ha fatto l'Autore di questo racconto e come hanno fatto molti altri.
    Non so se sei d'accordo... :tappeto.gif:
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    Mi sa che, nonostante l’anonimato, io abbia pochi dubbi su chi tu possa essere… :)
    TRAMA E PERSONAGGI. Mi piace dove ci porti alla fine, anche perché non ho capito con certezza che cosa mi stessi raccontando fino al paragrafo conclusivo. Molto interessante davvero la trama che hai creato, e molti credibili i personaggi, soprattutto il climx delle emozioni del protagonista che lo porta all’esplosione finale che conclude un’ottima esposizione.
    GRAMMATICA E SINTASSI. Giusto alcuni errori e refusi che non intralciano la lettura, ma che ti segnalo per onor di completezza. “asciugandosi lacrime” (manca l’articolo prima del complemento oggetto); quel triste giorno iniziò il lento sgretolamento del Paese più bello del mondo in cui ebbi [avevo avuto: è successo prima del passato remoto, quindi ci vuole il trapassato remoto] la fortuna di nascere; tutt’ora è desueto e arcaico: meglio tuttora; a mo’ è “modo” apocopato, quindi ci vuole l’apostrofo, non l’accento.
    SPECIFICHE DEL GENERE. Ambientazione decisamente storica.
    IN CONCLUSIONE. Un racconto con tutte le carte in tavole per piazzarsi nelle parti alte della classifica.
    Complimenti.
    :appaluso:
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    CITAZIONE (Leo Serban @ 13/10/2016, 23:01) 
    #letteraturaprogresso. Sto tentando di unire l'utile al dilettevole fantasticando su una figura su cui settimana prossima avrò un'interrogazione xD. Andrà bene? Speriamo ^^

    Il racconto andrà benissimo. L'interrogazione, chissà... :tappeto.gif: Speriamo meglio ancora :)
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    Non so se posso aiutarti in qualche modo, perché secondo me è un po' diverso dallo scrivere un racconto di altro genere, dove magari parti dalla storia che hai in mente.
    Lo storico, (io) lo scrivo a partire o da un evento, o da un personaggio; la storia che sto per raccontare non la conosco nemmeno io, quando inizio... Un modo un po' atipico di creare un racconto, ma se sei in alto mare vale la pena provarci.
    Scegli un personaggio storico che ami, oppure un evento al quale ti senti emotivamente legato, e poi aspetta che la storia si racconti da sola... :)
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    Io mi prenoto per Pré-Saint-Didier, così vi portate avanti senza l'inutile necessità di dover aspettare la classifica finale ;)
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    Carissima, vista la stima reciproca di cui godiamo entrambi non ho remore a dirti che questo racconto è probabilmente il racconto più bello che ho letto da te, e sicuramente uno dei più belli che sono passati da Sps; infine, è uno di quei racconti che si fanno ricordare, cosa che solitamente fa più piacere agli autori di qualsiasi classifica (il festival di Sanremo è una prova lampante che questo vale un po' in tutti gli ambiti).
    Detto questo, non avrei presentato questo racconto in un concorso a tema, soprattutto con un tema talmente "sconosciuto" che chiunque ha passato una bella mezz'ora in rete per documentarsi. Io apprezzo molto l'originalità nel trattare il must, e probabilmente lo sai.
    Converrai con me che la "metafora della non-accettazione da parte di Shen di ciò che era accaduto" possa essere un richiamo lampante nella tua mente di scrittrice, ma non altrettanto nella mente di chi legge. Anche davanti alla tua spiegazione, infatti, mantengo il mio pdv sulla totale estraneità del tuo racconto col tema.
    Vista la bellezza del tuo racconto, che però si farà ricordare per tutt'altro tema, avrei allora cercato di rimarcare questo collegamento. Praticamente è l'unico consiglio che posso darti, non tanto per questo racconto in sé ma per un prossimo futuro, se ti interessa: fai in modo che il tuo collegamento sia chiaro per tutti. Bastava, nel caso specifico, che tu esplicitassi questa metafora quando lei gli chiede se hanno accettato, e Shen risponde di no. Qui avevi l'occasione di entrare nel contest, facendole dire qualcosa che rendesse chiara la metafora, che facesse capire al lettore che il punto più importante del racconto era quello.
    Invece la lettura è volata via con i dialoghi successivi, e la tua metafora non è stata colta; di conseguenza, il tuo racconto è rimasto estraneo all'Ofiuco per tutti noi (tranne per tommasino forse).

    Spero di averti detto qualcosa di utile; in caso contrario, vogliami bene lo stesso.
    Un abbraccio. :fiuuu.gif: :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
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    Sono molto contento per la vittoria di vlad. Sia per il racconto, come ho già avuto modo di dire; ma, forse soprattutto, per la persona, perché firmare col suo nome l'ultimo step del concorso più lungo, più significativo di Sps, lega il suo nome indelebilmente al nostro forum. Questo voglia essere un buon auspicio per il lunghissimo futuro.
    E poi, mi permetterete un applauso finale, lunghissimo e caloroso, a chi ha partecipato a tutti gli step. Io sono l'esempio vivente che dimostra che non era facile affatto, non solo perché uno possa essere privo di idee, ma ci sono mille interferenze che possono causare uno stop. Quindi la mia standing ovation va a chi è riuscito a presenziare tredici step, con passione e costanza.
    :appaluso: :appaluso: :appaluso:
213 replies since 30/1/2012
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