Scrittori per sempre

Votes taken by vivonic

  1. .
    E a zac e aki mi unisco anch'io, visto i toni costruttivi e la totale assenza di polemica.
    Leggere racconti di cento parole non richiede sforzi inumani, quindi un commento che dica "non ho capito" non lo afferro.
    Rileggilo, accipicchia, e vedi di commentare quando sai cosa scrivere :D
  2. .
    Non lo so, mi sembra un po' troppo per un 100.
    Valgono le medesime considerazioni che ho già scritto in altri: credo che lo spaccato di un momento sia più funzionale per cento parole, piuttosto che tentare di raccontare eventi su un lasso di tempo troppo lungo per poter partecipare empaticamente con i protagonisti per un lettore che conclude in trenta secondi la vicenda...
    Non lo odio ancora, questo giornalista; perché dovrei empatizzare con la vipera?
    Per questo, secondo me, non ci siamo...
  3. .
    Questo 100 è quello che io cerco in questo tipo di racconti. Perfetto.
    Praticamente il piano dell'emotività lo raggiungi subito con le scarpe che sono bocche che giudicano, e subito dopo arriva la parola chiave (rave).
    Descrivi perfettamente il momento di sfasamento, o sballo che dir si voglia, che colpisce il tuo protagonista, fino all'inconsulto gesto finale.
    A me colpisce tantissimo questo 100.
    Complimenti.
    :appaluso: :appaluso: :appaluso:
  4. .
    Alla prima edizione qualcuno provò a dire che si può emozionare anche con una sola parola.
    Quella parola era Inter.
    Da quel preciso momento abbiamo sempre fatto 100 parole con la solita tolleranza del 10% :rotfl: :rotfl: :tappeto.gif:
  5. .
    Sono senza connessione, quindi passo veloce per stefia, intanto.
    Sì. La Sarina della mia dedica è effettivamente mia nonna (non quella già da me citata in questo step; quella "buona").
    Quando ho saputo che lo step sarebbe stato sulle fiabe ho deciso di non partecipare. Poi, così per scherzare, ho detto a qualcuno di recuperare qualcosa dei racconti dei nonni, e allora mi son detto che potevo farlo anch'io.
    In realtà non ho idea di come si svolgesse la storia di mia nonna: ricordo solo i bambini che strappano i capelli della strega e le tre palline colorate che, quindi, non potevano mancare.
    C'era anche la stanza con i principi e gli altri bambini, ma erano decapitati. Mi è sembrato un po' eccessivo e li ho soltanto addormentati :D
    Unico particolare, stefia: mia nonna è nata e ha sempre vissuto... a Catania... :P
  6. .
    Dopo questo commento sono ancora più contento di averti messo al primo posto.
    Non ci conosciamo, ma ho una grande stima di te e spero di trovarti sempre nel forum.
    Grazie della tua presenza.
  7. .
    L'idea, come hanno detto praticamente tutti, è molto bella, ma a maggior ragione per quanto ti sta a cuore avresti dovuto curare di più la forma, perché è davvero brutto trovare un testo in un concorso letterario così carico di errori e refusi.
    La lettura ne esce avvilita.
    Se poi aggiungi una caratterizzazione non ottimale dei vari personaggi che appaiono più come comparse, tutto il racconto perde la qualità che avrebbe potuto esprimere.
    A me è piaciuto tanto quello che ho letto tra le righe; purtroppo, quello che leggo nelle righe, invece, rimane alquanto lontano dal mio pieno gradimento. Mi spiace.
    :(

    Questo commento l'avevo scritto giorni e giorni fa.
    Purtroppo, non so bene per quale motivo, è rimasto caricato nel sito ma non l'ha mai inviato.
    Chiedo scusa all'Autore e a tutti i partecipanti, visto che sono io quello che vi tormenta negli ultimi giorni con "Per favore commenta questo che ti manca, quest'altro" eccetera e poi mancava un commento a me :D
    Per fortuna che c'è anche chi controlla i controllori :)
  8. .
    Ormai è un mese che sto rimuginando su questa fiaba.
    Domanda: a breve uscirà l'ennesimo film, in cui la colonna sonora è praticamente identica con qualche aggiunta e qualche variazione sul tema. Considerando che ha già vinto un Oscar come miglior colonna sonora, sarebbe appropriato, corretto, significativo assegnargli un altro Oscar per la (quasi medesima) colonna sonora?
    Mi spiego: hai raccontato una fiaba che appartiene all'immaginario collettivo di tutto il mondo occidentale, inserendo come unica variazione l'amore omosessuale. Ma questa è l'unica innovazione che io ci vedo; per il resto, più che un sequel mi sembra l'ennesimo remake, dove ovviamente ogni regista personalizza nella maniera a lui più cara. Ma, a onor del vero, che cosa cambia in questa storia?
    Perfino il Principe hai chiamato Filippo! :)
    Che poi sia una fiaba non ci piove, non l'ho mai messo in discussione. Io quello che ti "contesto" è di aver giocato sul sicuro proponendo una fiaba che era tale per forza e inserendo un tema "attuale" che potesse far pensare alla novità. Con me (e, a quanto pare, solo con me per fortuna) non ha funzionato.

    Ho gradito invece molto il commento di LEG, che mi ha fatto pensare alle cose con un punto di vista più ricco. Ma non credo, comunque, di sposare la sua visuale.
    Quindi, per quanto mi riguarda, questa fiaba resta lontana dalla mia cinquina. La scrittura (al netto di qualche refuso) e il genere centrato le attribuiscono un voto alto, ma la trama lo ridimensiona e, pur restando un lavoro discreto, non posso metterlo nella parte alta della mia classifica.
  9. .
    Credo sia inutile far.
    finta di non
    riconoscere l'Autore, dato che ormai sarà almeno.
    La decima volta che il mio commento riguarda
    la formattazione.

    Io non so se te ne rendi conto, ma il tuo racconto (i tuoi racconti?) è scritto tutto così. Non è certo il modo di presentare un'opera a un Concorso Letterario, ma evidentemente tu ne hai fatta un po' la tua firma. Non è un modo di fare che condivido, soprattutto in un concorso anonimo e in cui l'anonimato, da Regolamento, non dovrebbe essere svelato neppure indirettamente. Anche gli ultimi arrivati pare ti abbiano riconosciuto, quindi mi vien da dire solo: "Contento te, che ti piace essere riconosciuto per la formattazione illeggibile".
    A essa si aggiungono diversi refusi, errori di punteggiatura...
    Peccato, perché le immagini che crei tu nei tuoi racconti sono quelle che restano nella mente, quelle che più di tante altre si ricordano anche ad anni di distanza. E sono queste che dovrebbero svelare la tua identità, non la formattazione assurda che utilizzi ogni volta.
    In questo step, poi, anche l'attinenza al genere è tirata per i capelli. Non ci trovo granché degli elementi tipici o ricorrenti, a cominciare dall'incipit e a finire dalla chiusa; pare che l'attinenza al genere sia restituita solo dalla trama, anzi da una parte di essa legata alla caratterizzazione del personaggio.
    Del titolo si è già parlato a sufficienza.
    Insomma: io do il massimo dei voti ai contenuti di questa storia.
    Per il resto, in tutte le voci che valuto per la mia classifica personale, siamo lontani dalla sufficienza.
  10. .
    personalmente, visto che mi hanno staccato internet per una settimana e per stare dietro a tutto ho usato tutti i giga del cel, sapere che c'è una proroga mi rincuora alquanto :D
  11. .
    Ecco, "se il metro di giudizio è questo allora può passare tutto" è esattamente il tipo di commento che svilisce un mese di lavoro di cinque persone.
    Io ho già spiegato abbastanza come si valuta.
    Parto anche dal presupposto che l'autore è il primo ad averlo ritenuto una fiaba.
    Poi credo di aver detto anche troppo. Ammissione o non ammissione non sono sindacabili. L'intensità del genere sicuramente sì, e tutti sono invitati a farlo.
  12. .
    CITAZIONE (Lycia @ 24/2/2017, 11:43) 
    Ricevuto.
    Non potreste cancellare i commenti sui commenti dato che non rispettano il regolamento? Io non l'avevo letto e mi scuso. Pensavo che una discussione sui commenti potesse arricchire la qualità dei commenti stessi,allontanando dalla soggettività verso l'obiettività .
    Mi sembra di avere capito che, invece, si possono approvare o rifiutare i commenti tramite il pollice. E' un modo di confronto più sintetico.

    Non cancelliamo mai nessun commento se non risulta gravemente offensivo o volgare nei confronti di qualcuno. In quel caso, poi, potrebbe anche scattare il ban automatico ;)
    Con i pollici puoi fare quello che vuoi.
    Un'altra cosa da fare sarebbe evitare di rispondere a un commento di moderazione. Se si vuole chiedere qualcosa tutto lo staff è ad assoluta disposizione tramite i canali privati, così evitiamo di intasare di commenti i racconti in concorso.
    Grazie a tutti per la preziosa collaborazione.
  13. .
    CITAZIONE (Akimizu @ 22/2/2017, 12:30) 
    CITAZIONE (vivonic @ 20/2/2017, 23:43) 
    Ho letto questo pezzo almeno una decina di volte nelle ultime ventiquattro ore.
    Resto perplesso, probabilmente perché la narrazione in prima persona - diciamoci la verità - non aiuta a inquadrare il pezzo all'interno del genere.
    Eppure sono io che ho votato per l'ammissione.
    I personaggi fantastici sono i ricordi. In chiave moderna, ci può stare.
    Sull'inverosimiglianza dei fatti non ci sono dubbi.
    Il lieto fine e l'intento didattico ci sono e mi sembrano chiari.
    C'è indeterminatezza di luoghi, epoca, personaggi.
    Insomma, c'è ogni elemento della fiaba.
    A me non sembra un fantasy, ma una fiaba in chiave moderna. Un po' come certe cose di Tim Burton, per intenderci.

    Lo sai che ti voglio bene, ma secondo me non hai ragione. Questo è un racconto davvero bello, giocato sul filo della malinconia, con diverse chiavi di lettura, scritto molto bene, che io premierei in qualsiasi altro contesto con il massimo dei voti. Ma qui no, dai. Sai cosa mi sembra? Una roba tipo: mi piace vincere facile. La difficoltà di questo step era snaturarsi, entrare in un mondo estraneo a tutti qua dentro, come linguaggio, atmosfere, temi trattati. Qua non c'è nulla di tutto ciò, c'è un autore eccellente, che io ho adorato durante la lettura, che non ha fatto il minimo sforzo per adeguarsi al genere dello step. Cosa che invece hanno fatto gli altri, chi più chi meno, compreso tu immagino, con tutti gli handicap che questo ha comportato.

    Negli scorsi step ho ripetuto una massima che voglio riproporre anche stavolta, anche per chi non ha partecipato ai precedenti: meglio un colpevole in libertà che un innocente in galera. All'inizio era il mio motto, ma ho capito che lo è per tutti, in Commissione pre-gara.
    Il concetto è evidente: escludiamo un racconto solo quando siamo sicuri, ma proprio sicuri, che non rientri nel genere richiesto.
    Sentitevi liberi di valutare l'intensità di corrispondenza al genere anche in fase di valutazione. Per noi che lo abbiamo "giudicato", non c'erano sufficienti motivi per non ammetterlo. E confesso di essere stato io a spingere per l'ammissione.
    :tappeto.gif:
  14. .
    CITAZIONE (Lycia @ 23/2/2017, 09:51) 
    Sono in disaccordo. Quel livore verso il padre mi addolora e poi sono in disaccordo verso l'esprimere, con troppa veemenza, la propria idea politica. Qui, ognuno ha la sua e niente fa litigare più della politica che è meglio lasciare fuori.Altra cose sono le idee, i valori che ciascuno esprime tramite i racconti o i commenti o la chat.
    Non pensare che io abbia la minima simpatia per i personaggi da te nominati

    INTERVENTO DI MODERAZIONE
    Prima che inizi un botta e risposta tra chicchessia, ricordo a tutti che i commenti devono essere fatti sul racconto e sulle eventuali idee che suggerisce.
    Il Regolamento vieta espressamente di "commentare i commenti". Quindi continuiamo a non farlo, come sempre.
    Grazie della collaborazione.
  15. .
    Simpaticissima fiaba per bambini che si fa leggere con interesse anche dagli adulti, grazie anche a una scrittura pulita e curata.
    Come ho avuto già modo di dire, l'idea originale senza pecche di "già sentito" non attiene certo il genere di questo step, quindi non mi soffermo su osservazioni del genere.
    Evidenzio, invece, la buona tenuta di climax durante tutta la fiaba, e il palese scopo didattico che sorregge la narrazione.
    E, per me, è una piena promozione.
    Complimenti!
    :appaluso:
213 replies since 30/1/2012
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