Scrittori per sempre

Posts written by vivonic

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    Vero. Per esempio, in questo 100x100, la bella Estate era un personaggio, quindi il titolo alla fine era appropriato.
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    Ma soprattutto, facciamo un OT dei racconti, per tornare ad argomenti meno pesi?
    Io non ho gradito molto il tema del concorso nei titoli delle opere. Voi come la pensate?
    Chiaro che non ho penalizzato i racconti per questo, anzi uno l'ho pure votato! Però ho sempre ritenuto il titolo parte integrante dell'opera, e leggere addirittura un 100 col titolo Estate mi ha un po' deluso!
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    Mettere i 100 in ordine di gradimento è meramente discrezionale; potrei cambiare idea tra cinque minuti e mettere al primo posto Lui e lei, che invece metto quinto adesso ed escludo dal punteggio.
    Ho deciso, per come mi sono svegliato stamattina e senza davvero nessun motivo, di votare così, ma ciascuno di questi cinque 100, considerandoli nel concorso a tema "Estate", è per me un 100 perfetto e li vorrei vedere nelle prime cinque posizioni della classifica, non mi importa come.
    4 punti: Un agosto lontano
    3 punti: La gente era diversa
    2 punti: Comizi d'amore
    1 punto: L'estate non è per tutti
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    Grazie a te di averci dato un bellissimo spunto di discussione.
    E sì, l'emoticon manca :(
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    Stavo pensando la stessa cosa, Achi...
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    CITAZIONE (Fante Scelto @ 18/8/2018, 15:42) 
    La fate troppo facile, come anche sul discorso dell'omosessualità.

    Cioè, Fante?
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    24, credo. Sono sufficienti, dai :)
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    Perché l'Autore non ha commentato gli altri, Lycia.
    Gli altri controlli li abbiamo già fatti prima di ammetterli ;)
    Ma facciamo presto!
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    CITAZIONE (bucaneve88 @ 17/8/2018, 12:36) 
    @Viv: per come lo racconti, tu e Pier MOSTRATE, non ostentate. Sono, nel mio vissuto, cose diametralmente opposte. Comunque va bene, non so spiegarmi con più chiarezza.

    In effetti, con questo commento sei stata chiarissima.
    :)
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    Eccomi qui col pc :D
    Innanzitutto è interessante che l'argomento sia nato perché la ragazza è scappata con l'istruttrice: è anni che propongo storie a tematica gay e non è mai emersa nessuna discussione in proposito :P
    Comunque mi piaceva introdurmi nell'osservazione di Achi, quanto mai arguta.
    CITAZIONE
    Non è detto che sia lesbica, potrebbe essere bisessuale.

    Molte volte ce ne dimentichiamo. Quando ero ragazzino (fino a non troppi anni fa, in verità), non credevo nell'esistenza di questa categoria di persone: le ritenevo una sorta di giustificazione per lenire il proprio senso di vergogna, di frustrazione, di paura per quello che pensassero gli altri. Insomma, dire sono bisessuale suona sempre meglio per un adolescente piuttosto che ammettere la propria omosessualità. E sapeste come mi incazzavo!
    Solo studiando Freud ho capito che, certo, molti miei coetanei non erano affatto bisessuali (aver provato l'atto con una donna era da ritenersi un condizionamento imposto dalla società cattolica di riferimento?), ma quest'orientamento esisteva eccome.
    Poi, studiando psicologia, la visuale è cambiata completamente. E quindi, adoro la frase successiva di Achi:
    CITAZIONE
    Inoltre non è lui che si "doveva accorgere" di qualche cosa. Che una donna sia etero, lesbica, bisessuale o abbia qualunque altro orientamento, non vuol dire che abbia un marchio impresso a fuoco da qualche parte o un'etichetta con il codice a barre.

    Poi veniamo all'interessante commento della mia amica Ginevra:
    CITAZIONE
    L’unica cosa che rimprovero (a tutti e in ogni campo) è l’ostentazione: ognuno è libero di vivere la propria vita senza scrivere in fronte il suo privato.

    Ecco, qui vado in crisi. Perché è esattamente quello che ho sempre sostenuto io da adolescente: non ho mai partecipato a un gay pride, non ho mai fatto "coming-out", e perfino quando qualche anno fa mio babbo mi chiese perché non gli avessi detto di essere gay, gli risposi: "Perché, i miei fratelli un bel giorno sono venuti da te in camera caritatis dicendoti con aria seria: -Sai, babbo? Sono etero!"
    Mio babbo capì, non rispose niente e mai più si è posto una domanda del genere.
    Però negli ultimi anni ho capito che ha ragione invece triss:
    CITAZIONE
    Ostentazione? Significa che si vive tra gente così civile che se ci si accorge di una mancanza basta chiederla per ottenere giustizia? Penso che questa gente invece sia costretta a battersi per vedersi riconosciuti i propri diritti per vivere decentemente nella società.

    Nel mio piccolo, mi sono accorto di avere ostentato spesso e volentieri; perché se è vero che non ho mai fatto "outing" tradizionalmente e non sono mai andato da nessuno a dire: "Ehi ciao, sono gay", com'è che chiunque mi conosca lo sa?
    Sul lavoro, tra gli amici, i vicini di casa, perfino su SPS :)
    Allora, evidentemente, vivere l'appartenenza a una minoranza non può che essere ostentata: lo diventa nel momento esatto in cui tu sei minoranza. Sono vegetariano: lo ostento ogni volta che siedo a tavola con chi non lo è, volente o nolente.
    Sono gay: ogni volta che mi presento a cena con Pier lo ostento, volente o nolente.
    La vera ostentazione che si deve evitare è quella al contrario: sono lesbica o bisessuale, ma frequento chi mi compra l'attico (così torno al racconto da cui tutto è nato).
    Le cose "da farsi in segreto" sono altre, quelle di cui vergognarsi; ad esempio, truffare 49 milioni di euro ai cittadini. Quello va fatto in segreto, perché non andrebbe fatto proprio.
    E se per far capire a certi idioti che il gay paga le stesse tasse e ha gli stessi diritti (e doveri) di un etero serve l'ostentazione, ben vengano mille gay pride all'anno!

    CITAZIONE (Lycia @ 17/8/2018, 12:19) 
    La società ha riconosciuto molti diritti ma non i due più importanti : quello di nascere e quello di morire.
    ASPETTO LE LEGNATE.

    Lycia, qui mi scoperchi il vaso di Pandora!
    Come darti torto?
    Va fatta però una distinzione importante: se sul secondo con me sfondi con me una porta aperta, sul primo vi è un dilemma: come riconosci un diritto a chi non è un soggetto di diritto, e non può esserlo giacché non esiste? :aaaargh.gif:

    CITAZIONE (triss1 @ 17/8/2018, 12:17) 
    Nel guazzabuglio di preti pedofili e di chi protesta per i propri diritti non posso risponderti perché ho rispetto per i secondi e schifo per i primi.

    Io penso di adorare letteralmente questa donna, sappiatelo!
    :super-onion-smiley-111.gif: :tisupplico.gif:
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    Ma Caipi quando risponde??? Sto aspettando eh!
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    CITAZIONE (caipiroska @ 17/8/2018, 09:56) 
    Quindi qui posso "chiacchierare" dell'argomento con Achillu?
    Datemi conferma che la cosa mi piace!

    Sbizzarritevi :)
    Appena ho il pc mi intrometto pure io!
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    Interessantissimo OT di Achi spostato qui https://scrittoripersempre.forumfree.it/?t=75895906#newpost
    Così possiamo parlarne quanto ci pare.
    Grazie ;)
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    CITAZIONE (Achillu @ 17/8/2018, 06:56) 
    CITAZIONE (caipiroska @ 17/8/2018, 01:29) 
    Non si accorge di stare con una lesbica.

    Non è detto che sia lesbica, potrebbe essere bisessuale.

    Inoltre non è lui che si "doveva accorgere" di qualche cosa. Che una donna sia etero, lesbica, bisessuale o abbia qualunque altro orientamento, non vuol dire che abbia un marchio impresso a fuoco da qualche parte o un'etichetta con il codice a barre. Casomai era lei che avrebbe potuto coinvolgere il proprio partner nella propria consapevolezza oppure nel proprio percorso verso la consapevolezza dell'orientamento sessuale. Se Michela non l'ha fatto, avrà avuto i suoi motivi.

    In tutta onestà questo OT mi piace parecchio, però non è il caso di parlarne sotto il racconto.
    Magari ci spostiamo nel post di apertura, che lì possiamo dilungarci quanto ci pare ;)
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    Ma perché mettere un titolo così presente nel background culturale di qualsiasi italiano?
    Praticamente hai già perso l'attenzione dei tuoi lettori per quello che vuoi dire tu, regalando ai fratelli Righeira altri venti secondi di celebrità.
    Molti Autori hanno sottovalutato l'importanza del titolo, fondamentale sempre ma soprattutto in un concorso di racconti di cento parole!
    Detto questo, restano molti dubbi sulla forma che hai scelto. Ci si inceppa qui:
    CITAZIONE
    Il rito dell'ultima notte di vacanza trascina il mio corpo nel mezzo di un divertimento obbligatorio da consumare in compagnia; siamo ragazzi

    Mi porti a immaginare la tristezza per il gruppo di amici estivi che stai per lasciare, e me lo presenti come "obbligatorio". Già mi stai confondendo.
    Poi mi dici:
    CITAZIONE
    Invece vorrei trovarmi da sola con te, che in questa estate mi hai cambiato la vita

    Ma allora, caro Autore, perché non sottolinei questo aspetto subito, visto che le parole sono poche e hai poco tempo per fare empatizzare il lettore con la tua storia?
    E infine: il gelato è nella sua immaginazione con lui, o è davanti a lei nella realtà? Nella seconda ipotesi, quali sarebbero
    CITAZIONE
    le parole che non riusciamo a dirci,

    ?
    Troppo confuso, troppi sbalzi di umore per il tuo protagonista, e non riesco a sentirmi coinvolto.
    Mi spiace. :(
3643 replies since 30/1/2012
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