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.Dopo le foto e la postilla di Ecly è tutto ancora più entusiasmante! Ho visto bellissimi bimbi, bei ragazzi e belle signore. Non sono riuscita a identificare tutti. Peccato. Complimenti agli organizzatori, ai fotografi, ai resocontisti e sopratutto alla meravigliosa ospite.
Viva SPS!
Ditemi almeno se il colosso da due metri è Ecly o Mangal
parli della quercia?
è Ecly. -
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Ecco: quando fisico e personalità concordano. E i due bei ragazzi in maglietta sono Vivonic e Parnassius? Credo di avre individuato Dalcapa ( bell'uomo) Sono più in difficoltà con le signore. . -
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Peccato che la "Madonna dello scudiscio" sia venuta sfocata. . -
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La Madonna dello Scudiscio è il dipinto o una delle commentatrici che sferza senza pietà? . -
.La Madonna dello Scudiscio è il dipinto o una delle commentatrici che sferza senza pietà?
È il dipinto.. -
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Si prestava al doppio senso. . -
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ma infatti mi era anche piaciuta...
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Bellissime parole, Ecly. A volte credo che tu possa diventare un bravo scrittore..
Onestamente veritiero il resoconto di Mangal; nonostante il fisico, io e il mio "bestio" personale non abbiamo resistito fino alla fine del pranzo di nozze e siamo fuggiti anzitempo, mancando la torta!
Mal ce ne incolga!
Grazie a tutti i partecipanti che hanno reso fantastico l'incontro.
Quando si replica?. -
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Bravo mangal, grazie! Bello vedere tutto, anche con le foto. Come si sarà anche già capito dai miei interventi in tag, questa è stata davvero una bella esperienza: le parole di Ecly credo tirino le fila di quello che un po' tutti abbiamo provato.
Sottolineo qualche ricordo: Rossano, il marito di caipi, che tranquillamente accoglie in casa, senza battere ciglio, un'invasione di sconosciuti e passa due giorni con loro, chiacchierando; non è una cosa che tutti avrebbero fatto.
Maripao, che si porta in treno (tre treni) due enormi vassoi di crostata fatta da lei per tutti e una scatola di coccinelle dipinte a mano (sempre da lei) da regalare a ognuno.
E tutti i mondi che mi si sono aperti chiacchierando con voi.... -
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@Lycia
Nella foto sulla terrazza puoi vedere:
Alla Destra di Dalcapa, che hai riconosciuto, ci sono io, piccola occhialuta e di fianco il mio maritozzo; davanti a me c'è Triss e di fianco a lei Maripao.
Davanti a Dalcapa c'è Mangal e sua moglie davanti a lui;
Di fianco a lei in maglia arancione c'è Parnassius con a fianco Arianna e dietro Vivonic, strangolato da Ecly. Achillu è il "diversamente capelluto" che spunta dietro a Dalcapa, la bella ragazza di fianco a lui è la figlia di Dalcapa (vigliacca se mi ricordo il nome) e, sotto i suoi capelli spunta parte della madre; la mora occhialuta che sta dietro è Caipiroska.
Non me me vogliano quelli che non ho nominato... non è cattiveria è solo memoria labile.
Edited by Stefia - 22/8/2017, 17:09. -
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@Lycia. Nella foto nel teatro, io sono in prima fila, la seconda da destra.
Ho scritto in contemporanea a Stefia! Che non è bassa.... -
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La figlia di Dalcapa si chiama Naira, con l'accento sulla prima a (Nàira). . -
.La figlia di Dalcapa si chiama Naira, con l'accento sulla prima a (Nàira).
Grazie Achi.... sono una frana!. -
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"Il villaggio non era poi tanto distante quanto si ricordava e lo raggiunse senza fare brutti incontri.
Quando uscì dal bosco, vecchi conoscenti la riconobbero da lontano e le si fecero incontro sorpresi.
Saluti, abbracci, chiacchiere. L’euforia del ritrovarsi le fece quasi dimenticare il motivo per cui era lì. Solo attorno al tavolo, fuori sul prato, dove stavano mangiando insieme, le tornò in mente che la Morte stava aspettando a casa le sue storie.
Tutti raccontarono vicende nuove e antiche, allegre e tristi, buffe e tragiche, e i vecchi ricordi, raccontati così, insieme, diventavano divertenti. La vecchia aveva perso il ricordo delle risate, ma lì rise fino alle lacrime. Un po’ pianse, anche, ma non quanto aveva temuto.
Nel ritornare verso casa, si sorprese ad essere dispiaciuta: era davvero un peccato dover morire proprio adesso, ora che aveva di nuovo persone con cui chiacchierare, ridere e ricordare.". -
."Il villaggio non era poi tanto distante quanto si ricordava e lo raggiunse senza fare brutti incontri.
Quando uscì dal bosco, vecchi conoscenti la riconobbero da lontano e le si fecero incontro sorpresi.
Saluti, abbracci, chiacchiere. L’euforia del ritrovarsi le fece quasi dimenticare il motivo per cui era lì. Solo attorno al tavolo, fuori sul prato, dove stavano mangiando insieme, le tornò in mente che la Morte stava aspettando a casa le sue storie.
Tutti raccontarono vicende nuove e antiche, allegre e tristi, buffe e tragiche, e i vecchi ricordi, raccontati così, insieme, diventavano divertenti. La vecchia aveva perso il ricordo delle risate, ma lì rise fino alle lacrime. Un po’ pianse, anche, ma non quanto aveva temuto.
Nel ritornare verso casa, si sorprese ad essere dispiaciuta: era davvero un peccato dover morire proprio adesso, ora che aveva di nuovo persone con cui chiacchierare, ridere e ricordare."
Cavolo, Arianna. Non solo hai scritto un bel pezzo vincente, sei pure stata profetica!
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