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.L'aut- usa indifferentemente drago e dragone. Se l'ha fatto per evitare la ripetizione... non ha ottenuto l'effetto, visto che comunque suona lo stesso come ripetizione. 5 volte "drago", 4 volte "dragone", usati anche in frasi ravvicinate. Comunque non siamo qui per fare un processo alle statistiche. È vero che si può usare indifferentemente "drago" o "dragone" (fonte: vocabolario Treccani), ma visto che non evita la ripetizione sarebbe il caso di mantenere costante l'uso di uno solo dei due vocaboli.
Quello che mi dà fastidio delle male traduzioni che ho citato è proprio questo: usano quasi sempre drago durante tutto il romanzo, ma in qualche sporadica frase salta fuori il dragone e saltano anche i miei nervetti...
Capito.
A voler essere rigorosi il "dragone" sarebbe qualcosa di più grosso e antico rispetto a un "drago", per cui usarli come sinonimi, oltre che non aiutare a evitare la ripetizione, sarebbe improprio.. -
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Piaciuto, molto appassionante. Anche visivamente, funziona. Quoto Arianna quando dice che ci sono dettagli che non tornano, fili che restano appesi senza ricongiungersi a nulla. Forse è una cosa un po' da romanzo, dove nella quantità non è indispensabile che tutto torni. Ma in una racconto breve si. Forse andrebbe accorciato un po' il lungo flashback rendendolo più funzionale alla battaglia. Nel complesso è comunque un buonissimo racconto. . -
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Certamente il racconto non rispetta le aspettative dell'incipit, anzi decisamente cambia prospettiva rispetto al mondo fantasy presentato all'inizio.
Ma chi ha commentato prima di me ha già argomentato a sufficienza, quindi evito di ripetermi.
Sottolineo la difficoltà di lettura causata da un uso spesso improprio dei segni di interpunzione, in particolare del punto e virgola (cosa alquanto atipica).
Per il resto, capisco i limiti dettati dai ventimila caratteri, e sono consapevole che di più, in tutta onestà, è difficile fare e anche richiedere.
Per me un racconto valido, stabilita la media dello step.
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La curiosità e il piacere non mi hanno mai abbandonata durante la lettura di questo racconto. Bravo autore. . -
ZEUSI.
User deleted
C'è un confine sottile tra il rientrare perfettamente in un genere e il ripetere elementi identificati come esempi famosi di esso. L'originalità in uno spazio ristretto è probabilmente un accessorio. A me la storia è sembrata ben dosata e in sintonia con le richieste, quindi ti dico bravo, autore. . -
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pure io, come qualcun altro, ho avuto sensazioni di deja vu durante la lettura
tuttavia devo dire che mi è piaciuto parecchio e, soprattutto, che è un fantasy
è vero, ci sarebbe da rivedere una parte della punteggiatura, ed è altrettanto vero che alcuni vocaboli, tipo dragone, sono impropri, però sono cose che passano in secondo piano quando una storia si legge con piacere come questa
brav
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Piaciuto. Viaggia alla grande portandomi piacevolmente nello svolgersi delle azioni. Buone le ambientazioni e i personaggi. Ottimo il ritmo. Un po' frettoloso e "bruciato" il finale...
Bel lavoro!!!. -
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Ciao Autore,
mi piace il tuo Aron, è un personaggio sincero, carico di potenzialità.
Bel racconto perfettamente in linea con il tema proposto, anche se una spruzzata di originalità in più non avrebbe guastato...
La letture è stata piacevole e per nulla pesante, e le scene proposte mi sono piaciute.
Complimenti!. -
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Solo due parole per dire che morivo dalla voglia di scrivere un racconto con ambientazione medioevale e non mi sono posta (ahimè... ) il problema dell'originalità.
Ho inserito quindi tutti gli elementi che mi riconducevano al fantasy:
1) un protagonista albino mi è sembrato perfetto e mi sono ispirata alla leggenda del fantasma di Azzurrina, del castello di Montebello, a pochi chilometri da casa mia.
2) La battaglia per me era marginale e l'ho vista "di sottofondo" perchè il mio intento era di illustrare i ricordi e i sentimenti di Aron.
3) ci ho infilato un drago bianco (ignoravo di aver usato impropriamente il termine "dragone" perchè l'ho letto spesso in altri racconti, ma ne farò tesoro )
4) La lunga parte dedicata agli studi di Aron serviva a sottolineare quanto fosse speciale e a spiegare il motivo per cui il maestro Isak lo vuole come suo successore.
Ciaoooooo!
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