Teropode assennato
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Ciao a tutti, ringrazio una volta di più per gli apprezzamenti e le critiche, che sono importanti.
Ho scelto l'high fantasy perché volevo essere il più corente possibile con lo step ed evitare di incorrere nell'aderenza solo parziale al tema, anche se non pensavo che lo step sarebbe stato così travagliato su questo punto.
Mi fa piacere che si sia detto che l'autore dovesse avere una buona conoscenza del fantasy: è vero solo in parte. Da piccolo mi piaceva tantissimo, ma non ho mai letto romanzi o libri fantasy, solo background per giochi da tavolo e cose così. Però sì, mi ha sempre affascinato.
Una cosa che è stata detta molte volte nei commenti è che è tutto troppo compresso. In realtà ho fatto di tutto per evitarlo, e anzi!, questo è il primo racconto con limite di caratteri che scrivo e che non mi trovo costretto a scorciare. Un record assoluto per me. Così è uscito e così lo volevo: dare una serie di immagini, di scorci diversi su di un mondo solo abbozzato, perché credo che sia la tecnica migliore (stante un limite di caratteri) per suggerire un mondo intero senza perdersi in descrizioni o spiegazioni. Se è venuto fuori un senso di compressione del tutto, vuol dire che non sono riuscito nell'obiettivo primario che mi ero prefissato.
Ho poi aggiunto cose come la forma circolare e i riferimenti incrociati tra un personaggio e l'altro per arricchire il tutto e non limitarmi alla sola esposizione dei fatti.
Lo stile l'ho scelto lento e a sequenze perché ce lo vedevo bene, la narrazione al presente me l'ha suggerita (indirettamente) Ecly o mangal, non ricordo chi dei due, che aveva scritto da qualche parte che i racconti al passato remoto dovrebbero essere banditi, o qualcosa del genere. Così ho scritto al presente ed è la prima volta che lo faccio. Devo dire che non mi dispiace affatto.
CITAZIONE (Achillu @ 29/9/2017, 09:50) Un esempio di come la compressione del racconto sia andata a discapito della trama: accenni a tre diverse specie senzienti ma il racconto è umanocentrico. Gli altri senzienti ci sono, ma sono rimasti nella tua testa per mancanza di spazio. Vero, è stato un errore menzionarle: avrei dovuto lasciare la mono-umanità.
Infine per quanto riguarda il commento al racconto. Ci ho pensato a lungo se scriverlo in quel modo o meno, e mi sono riletto tre volte la regola per essere sicuro di non infrangerla. La regola è qui.
Non mi pare di aver difeso il racconto dalle critiche, non ho esordito con "a differenza di quanto scritto da altri" o altre formule che mettessero in opposizione il commento ad altri. Mi sono appoggiato al commento di Achillu che sembrava aver intuito qualcosa e ci ho ricamato sopra, sempre e comunque senza dire "mi è piaciuto", "è bello", ma solo esternando il suo schema. Che questo potesse essere rivelatorio onestamente non pensavo, magari poteva dare il dubbio.
Tenete poi conto, se volete, che: - metà delle persone aveva già commentato - io avevo già commentato tutti gli altri - non ho la più pallida idea se leggiate i commenti alle storie - ero convintissimo che i riferimenti di un pezzo all'altro fossero talmente evidenti che sottolinearli fosse quasi inutile.
In ogni caso, mi scuso per l'iniziativa e garantisco che non capiterà più.
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