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Cristina Lombardo.
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Il mio primo pensiero è stato "ma se non sono all'altezza di un parere tecnico o ben motivato?".
Poi ci ho ripensato: l'aggiornamento del regolamento non richiede una critica necessariamente esperta, ma al meglio delle nostre possibilità. Si tratta di evitare la pigrizia del commento facile (ad es " mi è piaciuto") o la paura di offendere del commento politicamente corretto (ad es. "non è nelle mie corde") e di sforzarsi di dare il meglio di sé; dire la verità e riporre nell'altro la fiducia necessaria ad attribuirgli la capacità di capire che è solo la nostra opinione (magari senza dover specificare "secondo il mio sindacabile parere... ", che è implicito), non la critica del NY Times.
Spero che la mia interpretazione sia corretta..