Granelli di felicità

aut. Speaking_flower

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  1. mezzomatto
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    Penna stilografica

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    Un bozzetto di un pomeriggio di tenerezza. Non posso definirla storia perché non c'è dinamica. I due personaggi rimangono fino alla fine quello che erano all'inizio, e il loro rapporto non muta. Ecco perché lo chiamo bozzetto. Il linguaggio è leggero, a tratti pensoso, adeguato. Io però l'avrei preferito ancora più leggero,

    "Il vecchio Gustave guardava fuori dalla finestra. Fissava il solito punto lontano, quello dal quale, .."
    Io ho sentito altre pesantezze in alcune frasi e un uso di analessi che rompono il fluire sereno dei sentimenti. Dovresti fare un lavoro di cesello per arrotondare quelle che io chiamo asprezze. Peccherei di saccenteria se te le elencassi e ti suggerissi modifiche, ma se ti fa piacere potrei provare a essere più specifico.
    In un bozzetto non è necessario che ogni elemento abbia una funzione narrativa (il famoso fucile di Cechov), possono comparire personaggi che rimangono sospesi. Però devono essere molto ben descritti, colorati, e Mariele è un po' troppo sbiadita, il lettore non riesce a vedere le caratteristiche del legame amicale fra le due coppie.
    Il racconto si chiude come si è aperto, nella tenerezza, molto bene. Vedo perfettamente coerente l'excipit.

    Edited by mezzomatto - 11/12/2020, 20:56
     
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