L'ultimo ballo

aut. Molli Redigano

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  1. mezzomatto
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    Penna stilografica

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    Sono un appassionato lettore e un feroce critico della narrativa storica. Per me l'aderenza alla realtà è essenziale, basta scegliere i fatti suscettibili di drammatizzazione e non forzarli o stravolgersli come succede in troppa narrativa pseudo-storica. Il tuo racconto è molto fedele ai fatti accaduti, scelti con estrema perfezione e di scrittura pregevole, molto gradevole da leggere. Non disturba per niente il diffuso passatismo della tua prosa. Forma e contenuto nel tuo caso, si sposano alla perfezione.

    Il tema del ballo lega i tre momenti della storia, che altrimenti sarebbero completamente staccati. Forse sarebbe il caso di renderli ancor più espliciti. Nel secondo il ballo è tirato... in ballo solo alla fine, e nel terzo il ballo della nave sul mare grosso non è così azzeccato. Forse occorrerebbe carattaerizzare il ballo, sia quello da sala, che quello guerresco, che quello nautico, come tumulto di sentimenti. Nel tuo racconto c'è questo tumulto, ma non è così centrale come sarebbe necessario. Belle le immagini dell'inchiostro che bolle e dei barili che rotolano.

    Pochi sono gli appunti che ritengo di fare, e condivido quelli già esposti da altri:
    - la farraggine dei nomi nel primo episodio. E' buona norma, anche se un po' scolastica, dare il nome per intero alla prima apparizione del personaggio, per esempio Sir Arthur Wellesley Duca di Wellington, in seguito potrai usarne solo una parte senza ingenerare confusione.
    - due piccole imprecisioni storiche: il Duca per tutto il ballo mantenne un contegno assolutamente sereno, non voleva allarmare la cittadinanza di Bruxelles, tanto che ordinò che gli ufficiali lasciassero il ballo alla spicciolata, non tuti assieme, alcuni si trattennero fino al mattino. Hai fatto bene a far trasparire la preoccupazione del Duca, ma, a mio avviso, avresti fatto meglio a mettere in evidenza lo sforzo di mascherarla, anche se all'intuito femminile la preoccupazione non sarebbe comunque sfuggita. In secondo luogo durante il ballo non gli arrivò la notizia che i francesi muovevano verso il confine (lo sapeva fin dalle nove del mattino), ma che stavano ammassandosi davanti a Quatre Bras (un reggimento di cavalleria polacca aveva addirittura occupato per breve tempo la cittadina)
    - un'altra precisazione che potresti fare nel secondo episodio riguardo l'artiglieria e il terreno molle: non solo il fango rallentava i movimenti, ma impediva anche il rimbalzo delle palle, che era un effetto non secondario delle cannonate. Non occorreva dare un alzo precisissimo, bastava sparare davanti alle fanterie o ai ripari dei cannoni che sarebbero stati comunque colpiti dal rimbalzo del proiettile.
    - infine è migliore il primo excipit.
     
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35 replies since 26/11/2020, 21:53   575 views
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