-
Giancarlo Gravili
| .
|
Dio della penna
- Group
- Gli irriducibili
- Posts
- 22,997
- Me gusta
- +327
- Status
- Anonymous
|
|
Ringrazio tutti per l'esegesi del racconto, ho voluto rendere vicende passate perno d'un racconto che molto fonda le sue radici sul vissuto... Quel vissuto che spesso aiuta lo scrittore a rielaborare accadimenti e trasporre sensazioni ed emozioni all'esterno del proprio io ponendole sul foglio bianco del web sperando che qualcuno entri in sintonia col raccontare personale. La scrittura va dal tipico raccontare di natura romantica in stile quasi ottocentesco al melanconico osservare che non vuol essere in alcun modo retorica fine a se stessa e infatti non lo è. Accanto alla descrizione della natura, come spesso accadeva nella metà del diciannovesimo secolo, vi è la trasfigurazione della sofferenza interiore in toni "amari". Il romantico non sarà mai colui che esalta l'amore o il lieto fine, romantico è colui che vive la vita intrecciandola intensamente con ogni elemento vicino al suo sentire. Il fulcro su cui ruota il racconto è la strada all'interno della diga che spesso viene inondata dal mare in tempesta, questo elemento da me spesso vissuto ha fatto da genesi a tutto il racconto. Pubblico sotto alcune foto della diga dove spesso andavo e che esiste realmente... La bocca di porto a Brindisi è abbastanza alta rispetto ai blocchi di cemento ma quando il mare urla...
|
|
| .
|
33 replies since 28/11/2020, 16:34 555 views
.