Anna

aut. Dafne

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    New entry

    Group
    Member
    Posts
    71
    Me gusta
    +18

    Status
    Offline
    ciao Dafne,
    io lo sapevo che ad un certo punto il mio schema di commento sarebbe risultato inutile.
    Infatti questa storia è magistralmente realizzata come "_Scrittura" e come "_Contenuto". Una bella storia
    di Natale in cui scoprire l'importanza di sentire vicini coloro a cui vuoi bene e quindi il dolore
    quando questa vicinanza non accade. Ma anche la bellezza e lo stupore di un incontro inatteso, ma desiderato.
    Il racconto dei sentimenti della protagonista verso i suoi (madre, fratello, padre, nonno, amica e Nicola)
    sono veramente credibili.
    La resa dell'incipit come lettura dello stesso romanzo è deliziosa. L'excipit è quello che ci voleva, purtroppo
    leggerlo in tanti finali me lo rende "innocuo".
     
    .
  2.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Dio della penna

    Group
    Il vagabondo
    Posts
    14,769
    Me gusta
    +887
    Location
    mamma

    Status
    Offline
    ormai ti conosco abbastanza. sei semplice, diretta, schietta al punto da passare per una che se ne freg degli effetti collaterali.
    e qui non ti smentisci, anzi, riconfermi ogni cosa con un racconto che pare lieve ma è di per sé molto profondo.
    leggendolo senza riflettere, pare una storiella qualsiasi col lieto fine, eppure porta con sé tante emozioni, sensazioni, voglia di esplodere la rabbia che stringe il cuore di Anna.
    che sorride all'idea del suicidio. ride di se stessa, pensandoci.
    poi c'è chi la toglie, senza neppure accorgersene, dal pantano in cui sta sprofondando.
    va bene così.
    a mio parere ha ragione Petunia, se è ambientata oggi, meglio 14 che 16 anni.
    piaciuto, anche se qualche ripetizione da eliminare.
     
    .
  3.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Scrivano

    Group
    Gli irriducibili
    Posts
    2,014
    Me gusta
    +257

    Status
    Anonymous
    Grazie ragazzi, mi avete scritto proprio delle belle cose. :)
    (A parte mezzomatto che ipotizza che io sia una sedicenne con scrittura fresca e giovanile o una vecchiaccia in vena di amarcord... Spero esista una via di mezzo... ;) )
    Mangal, grazie del profilo psicologico, spero tu abbia ragione, perché mi piace. :)
     
    .
  4.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Penna suprema

    Group
    Gli irriducibili
    Posts
    6,941
    Me gusta
    +659

    Status
    Offline
    La mamma impasta ripieni e fa finta di niente.
    Immagine commovente anche con tutto il rancore che contiene.
    Difficile, sì, avere sedici anni.
    Non difficile essere Anna.
    Una meraviglia.
     
    .
  5.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Penna furiosa

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Me gusta
    +165

    Status
    Offline
    ciao
    un altro racconto che ha per titolo un nome di donna! Bello,
    come la tua storia, che si legge piacevolmente.

    Unico appunto nella prima parte:
    …il nonno non permetteva a nessuno di toccare i suoi libri,
    …nessuno poteva toccare i libri del nonno, divieto assoluto

    Il concetto è chiaro. Mi piacerebbe sapere perché l’hai sottolineato più volte.

    Il racconto è leggero, ma è più complesso di quello che sembra.

    Anna ha sedici anni, il padre dall'altra parte del mondo con un'altra, sembra vivere nell’abbandono e nella solitudine.
    Ma così non è.
    Vive con la madre che simula tranquillità per i figli (diciamo);
    un nonno complice delle sue letture e un’amica del cuore per cui vale la pena vivere.
    Valentina non l’avrebbe mai perdonata, rovinarle così le vacanze di Natale con il funerale della sua migliore amica.
    E poi si affaccia Nicola, con cui sembra avere molte cose in comune.

    Anche per questo trovo che l’excipit sia ben collegato, in fondo poteva andare decisamente peggio.
    per cui ottima prova!
     
    .
  6.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    New entry

    Group
    Member
    Posts
    37
    Me gusta
    +11

    Status
    Offline
    IL racconto è ben scritto e lo stile è semplice e scorrevole. Non ci sono particolari osservazioni.
    Le parti dialogate sono in equilibrio con quelle narrate e i personaggi sono ben caratterizzati. Nel complesso la lettura, a tema adolescenziale, leggera e senza pretese, è piacevole.
     
    .
  7.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Penna furiosa

    Group
    Member
    Posts
    1,824
    Me gusta
    +369

    Status
    Offline
    Oh, che bellino questo racconto! Lascia una bella sensazione: il libro, loro due, i laghetti azzurri degli occhi di lui, a lei che viene voglia di parlare insieme, invece di buttarsi sotto un treno (idea per fortuna forse già scartata grazie all’amica Valentina, in un’età in cui l’amicizia può essere una salvezza).
    Scrittura pulita, fluida e gradevole.
    Un racconto strutturato in modo ottimo, omogeneo. Incipit ed excipit perfettamente integrati.
    Ti dovresti dare alla letteratura per adolescenti: hai un modo scanzonato di scrivere che fa presa, e hai dipinto tutto molto bene, in modo realistico e letterario insieme.
    Hai provato a leggere questo racconto ai tuoi pargoli?
    Brava, ottimo lavoro!
     
    .
  8.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Penna d'oca

    Group
    Member
    Posts
    131
    Me gusta
    +12

    Status
    Offline
    Ciao!

    La prima parte mi è piaciuta molto, soprattutto perché mi sono ritrovata in Anna e nei suoi giochi di ruolo col nonno.
    Mi ha convinta di meno l'incontro con Nicola, ma devo dire che rientra perfettamente nell'avere sedici anni :) E' scritto bene, anche le riflessioni di lei ben si addicono all'adolescenza: a tu che pensi di far saltare in aria una città come Milano con un gesto drammatico e subito cambi idea, che alterni momenti di terribile tristezza a felicità... Mi è piaciuto!
    In alcuni punti avrei aggiunto qualche virgola, ma poca roba.

    Complimenti!
     
    .
  9.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Penna furiosa

    Group
    Member
    Posts
    1,383
    Me gusta
    +227
    Location
    Branzack

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    Lei lo sapeva che il nonno la lasciava apposta da sola davanti all’ enorme libreria che occupava tutte e quattro le pareti del suo studio e arrivava fino al soffitto, e le metteva alcuni libri in bella vista che occhieggiavano invitanti, perché lei se li portasse via di soppiatto.

    Ogni giorno, più volte in un giorno, ogni volta che passo davanti alla mia libreria, il libri occhieggiano invitanti. Tutti. E io mi tormento con ciascuno di loro, pure con quelli che ho già letto. Insomma, questa frase vale tutto il racconto. Domani vado in libreria, pensa che a casa di Tolstoj, a Jasnaja Poljana, ci sono pure stato, nel 2015. Tormento.

    Racconto leggero, che forse definire tale, anche se è così, è riduttivo. E lo è ancora di più perché mi manca qualcosa: Anna Karenina.

    Il mondo di Anna (la tua) potrebbe essere quello di molte adolescenti della sua età. Ecco la portata generale della tua storia. Una storia, tra l'altro, senza tempo, come tu stessa noti in risposta a qualche commento precedente.

    Credo che la tua scelta di raccontare gli stati d'animo di una ragazza di questa età e del suo "difficile" contesto familiare faccia emergere veramente la profonda conoscenza che hai di questi giovani, grazie al tuo lavoro. E mi fa piacere sapere che nel mucchio ci possa essere una Anna qualsiasi, come la tua, particolare perché innamorata dei libri del nonno, ma anche "normale" perché "vittima" dei suoi fisiologici umori dovuti all'età. E lo dico perché quando vedo in giro certi ragazzi e ragazze di oggi, nel 95% dei casi li prenderei a pedate a prescindere.

    Anch'io non ho mai creduto a un epilogo tragico del racconto. Eppure certi pensieri restano pertinenti al personaggio descritto. C'è una duplice speranza che intravedo tra le righe: una natalizia, visto il Natale che ci apprestiamo a trascorrere. Giallo, arancione o rosso, sono comunque colori caldi, quindi buoni, positivi. Seconda, ma non meno importante: sotto forma di calorifero (caldo), a cui è azzeccato Nicola, un epilogo che in realtà è un nuovo inizio, per Anna. Il principio di qualcosa di nuovo che possiamo soltanto, per ora, immaginare.

    Bello.
     
    .
  10.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Scrivano

    Group
    Gli irriducibili
    Posts
    2,014
    Me gusta
    +257

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Arianna 2016 @ 12/12/2020, 23:29) 
    Oh, che bellino questo racconto! Lascia una bella sensazione: il libro, loro due, i laghetti azzurri degli occhi di lui, a lei che viene voglia di parlare insieme, invece di buttarsi sotto un treno (idea per fortuna forse già scartata grazie all’amica Valentina, in un’età in cui l’amicizia può essere una salvezza).
    Scrittura pulita, fluida e gradevole.
    Un racconto strutturato in modo ottimo, omogeneo. Incipit ed excipit perfettamente integrati.
    Ti dovresti dare alla letteratura per adolescenti: hai un modo scanzonato di scrivere che fa presa, e hai dipinto tutto molto bene, in modo realistico e letterario insieme.
    Hai provato a leggere questo racconto ai tuoi pargoli?
    Brava, ottimo lavoro!

    Grazie Arianna, mi fa piacere che tu abbia trovato la storia coerente all'età e al contesto. No, niente mie storie ai miei fanciulli... solo una volta, con una classe un po' particolare, o forse ero io particolarmente in vena, ho scritto per loro un racconto: "Verifica in 2G" una cronaca- raccolta delle loro paranoie e scuse più inverosimili. Era piaciuto molto, credo di essere finita su qualche loro profilo facebook... ;)

    CITAZIONE (Molli Redigano @ 14/12/2020, 03:03) 
    CITAZIONE
    Lei lo sapeva che il nonno la lasciava apposta da sola davanti all’ enorme libreria che occupava tutte e quattro le pareti del suo studio e arrivava fino al soffitto, e le metteva alcuni libri in bella vista che occhieggiavano invitanti, perché lei se li portasse via di soppiatto.

    Ogni giorno, più volte in un giorno, ogni volta che passo davanti alla mia libreria, il libri occhieggiano invitanti. Tutti. E io mi tormento con ciascuno di loro, pure con quelli che ho già letto. Insomma, questa frase vale tutto il racconto. Domani vado in libreria, pensa che a casa di Tolstoj, a Jasnaja Poljana, ci sono pure stato, nel 2015. Tormento.

    Racconto leggero, che forse definire tale, anche se è così, è riduttivo. E lo è ancora di più perché mi manca qualcosa: Anna Karenina.

    Il mondo di Anna (la tua) potrebbe essere quello di molte adolescenti della sua età. Ecco la portata generale della tua storia. Una storia, tra l'altro, senza tempo, come tu stessa noti in risposta a qualche commento precedente.

    Credo che la tua scelta di raccontare gli stati d'animo di una ragazza di questa età e del suo "difficile" contesto familiare faccia emergere veramente la profonda conoscenza che hai di questi giovani, grazie al tuo lavoro. E mi fa piacere sapere che nel mucchio ci possa essere una Anna qualsiasi, come la tua, particolare perché innamorata dei libri del nonno, ma anche "normale" perché "vittima" dei suoi fisiologici umori dovuti all'età. E lo dico perché quando vedo in giro certi ragazzi e ragazze di oggi, nel 95% dei casi li prenderei a pedate a prescindere.

    Anch'io non ho mai creduto a un epilogo tragico del racconto. Eppure certi pensieri restano pertinenti al personaggio descritto. C'è una duplice speranza che intravedo tra le righe: una natalizia, visto il Natale che ci apprestiamo a trascorrere. Giallo, arancione o rosso, sono comunque colori caldi, quindi buoni, positivi. Seconda, ma non meno importante: sotto forma di calorifero (caldo), a cui è azzeccato Nicola, un epilogo che in realtà è un nuovo inizio, per Anna. Il principio di qualcosa di nuovo che possiamo soltanto, per ora, immaginare.

    Bello.

    Grazie Molli, felice che ti sia piaciuta la parte della biblioteca e della passione per i libri di Anna. L'ho appena accennata, a maggior ragione sono contenta che tu l'abbia sottolineata. :)
     
    .
  11.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Scrivano supremo

    Group
    Gli irriducibili
    Posts
    3,712
    Me gusta
    +485
    Location
    Polesine

    Status
    Offline
    Ciao Dafne.

    Il racconto ha una trama già vista, soprattutto nel finale con l'incontro fortuito dei due ragazzi. Non mi è piaciuto che tu hai usato l'incipit come riferimento all'opera reale. Non mi è piaciuta la ripetizione di “Natale. Ma quale Natale”.
    L'ingenuità di Anna traspare insieme ai primi barlumi di maturità, a tratti il tuo racconto calza a pennello sul personaggio. Piaciuta molto la trama secondaria del rapporto con il nonno. Tutti i personaggi restano impressi, Anna di sicuro, ma anche la mamma, il nonno e pure il papà, anche se tratteggiato per interposte narrazioni.
    Ottimi lessico, grammatica e sintassi.
    Perfetto l'aggancio con l'incipit e pure l'aggancio con l'excipit.

    Grazie e alla prossima.
     
    .
  12.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Penna furiosa

    Group
    Member
    Posts
    1,495
    Me gusta
    +286

    Status
    Offline
    Ciao Dafne,
    complimenti per questa piacevole lettura!
    Il testo è scorrevole, curato e presenta fatti e personaggi con uno stile di scrittura leggero e semplice, e per questo molto efficace.
    Un bel racconto dove hai saputo descrivere molto bene una ragazza di quell'età alle prese con i problemi della vita: di solito, infatti, i ragazzi tendono a buttare tutto in tragedia, perchè si credono incapaci di poter sopportare le situazioni avverse... Non sanno che è solo allenamento per poter affrontare la vita.
    La tua protagonista l'ho trovata molto coerente con la sua età (chi meglio di una persona sensibile a contatto con i ragazzi può descriverli?), o almeno a quella fetta di adolescenti che riescono a trovare il piacere nella lettura: è inutile, sono diversi dagli altri, riescono a non prendersi sul serio e a ironizzare su stessi.
    Le scene dove menzioni il nonno e la mamma sono perfette: il nonno non appare nemmeno e la mamma fa una piccola apparizione, ma entrambi le scene sei riuscita a dare molta vitalità a questi personaggi, a farli essere veri e credibili (ho adorato quel nonno!).
    In effetti, riflettendo su uno dei commenti precedenti, lo scontro con il padre invece che con il ragazzo, avrebbe chiuso un cerchio perfetto su questa particolare famiglia, dove ognuno recita una parte e mostra agli altri quello che non è: un difetto di famiglia, diciamo...
     
    .
  13.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Scrivano

    Group
    Gli irriducibili
    Posts
    2,014
    Me gusta
    +257

    Status
    Anonymous
    Grazie ragazzi delle acute e profonde considerazioni. Achi, che non ti sia piaciuta la ripetizione di Natale, indica che abbiamo gusti proprio opposti: per me è perfetta, ma appunto... de gustibus... baci belli! :)
     
    .
  14.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    New entry

    Group
    Member
    Posts
    35
    Me gusta
    +9

    Status
    Offline
    Racconto gradevole, l'unico limite è che mi sembra di vedere una sorta di sbilanciamento tra le varie parti. L'inizio è ben costruito, fai entrare in modo sapiente nella vita della famiglia e nei pensieri di Anna. Dal momento in cui Anna incontra Nicola, però, mi è sembrato di vedere un'accelerazione eccessiva (lo si nota anche guardando proprio allo spazio dedicato). Penso che con un numero di caratteri maggiore a disposizione, il racconto acquisterebbe molto.
     
    .
  15.     +1   Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Scrivano

    Group
    Gli irriducibili
    Posts
    2,014
    Me gusta
    +257

    Status
    Anonymous
    Ciao bei ragazzi, grazie a tutti per l'impegno e la simpatia che avete messo nei vostri commenti.
    E' stato davvero un piacere.
    Baci a tòdos. Smack. :)
     
    .
44 replies since 28/11/2020, 18:32   693 views
  Share  
.