Scrittori per sempre

Votes taken by constance s

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    È bellissima, Allerim ❤️
    Un gatto arriva all'improvviso e ci ruba il cuore anche se non vogliamo.Mi sembra di vederlo il tuo bel gatto dagli occhi d'oro!
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    Grazie Leroux! Spero di rileggerti presto presto 😊
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    Eccomi qui a scrivere due righe sul racconto.
    Come suggerito dal titolo, il fantasma è Annabelle.
    A lui basta pigiare un tasto di quell'amato/odiato pianoforte per farla tornare, ma Annabelle non lo vede.
    Distingue invece l'impronta delle sue dita sui tasti ingrigiti dallo strato di polvere, ed è un impercettibile contatto che la fa scoppiare a piangere.
    Non si incontrano mai. L'unico modo per lui di porre fine a quella sofferenza è sbarazzarsi del pianoforte che li tiene in contatto, ma non ce la fa e continua a disegnare impronte per farsi "percepire" da Annabelle.

    Annabelle e il suo compagno musicista sono due personaggi del mio nuovo romanzo (il secondo volume della mia trilogia urban fantasy)
    In questa canzone c'era il pianoforte e leggendo la traccia ho pensato subito a una storia avente per protagonisti Sebastian, un pianista un pò "speciale" originario di Dinan, e la sua compagna Annabelle.
    Ecco com'è nato il racconto (: (:








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    Gli stessi pensieri che avevo anch'io.
    Bellissima la foto! 😊
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    Condivido i pensieri, le domande e le riflessioni che esprimi nel tuo racconto.Le sento mie.
    È tanto ricco il tuo 200, generoso di immagini meravigliose in un connubio con la Natura.
    In essa mi sento accolta anch'io.
    Molto bello.
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    L'infermiera elettrica mi fa pensare a un robot e a un futuro in cui il Covid è stato ormai "metabolizzato".
    C'è molta malinconia ma il protagonista ce la mette tutta per tirarsi su di morale e per ironizzare sulla situazione.
    Me lo immagino, le mani sul volante, mentre fa la linguaccia alle bimbe annoiate.
    Per fortuna ridono. Sto pensando che mia figlia, forse, sarebbe scoppiata a piangere.
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    C'è sempre tanta "vera" umanità nei tuoi personaggi, siano essi reali o inventati
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    Ahahaha.... Vieni, Man: stringiamo anche te! :pazzo.gif:
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    Volevo ringraziare tutti coloro che hanno fatto posto a Marian nella loro classifica. Non era per niente facile, data la mole di ottimi racconti in gara.
    Ho lavorato molto a questo racconto, controllato fonti storiche, cercato riscontri... Devo dire che mi sono divertita raccontando l'infanzia di George Washington, e che l'incipit di Arianna mi aveva fatto subito pensare al tema della schiavitù.
    Tanti particolari inseriti nella storia raccontano la realtà: dei denti abbiamo già parlato, aggiungo che il piccolo presidente abbattè davvero un ciliegio del padre a sua insaputa, ed ereditò undici schiavi alla prematura morte del genitore.
    Nonostante fosse contrario alla schiavitu, e avesse scelto di non vendere i suoi schiavi per non separare i membri delle famiglie formatesi all'interno della tenuta, Washington non fu determinante per l'abolizione della schiavitù. La strada, infatti, era ancora lunga... È proprio il messaggio comunicato dall'excipit di Arianna :)

    Alcuni di voi mi hanno fatto notare un'eccessiva delicatezza nel raccontare le scene più cruente.
    È una cosa che mi ha fatto riflettere, e su cui lavorerò di certo per risultare più "incisiva" nei momenti in cui ce n'è più bisogno.
    Vi giuro però che mentre scrivevo rabbrividivo al pensiero di un ragazzino di undici anni costretto a vedere un ragazzo con la mano tagliata, e tanto sangue dappertutto.
    Lo stesso effetto mi ha fatto anche la maledizione scagliata dalla strega dentista mancata: mi è venuta la pelle d'oca immaginando lo sgomento provato da George di fronte a una tale minaccia...
    Concludo ringraziandovi tutti, tutti per i preziosi suggerimenti e consigli. È bello crescere con voi.
    Alla prossima!

    Edited by constance s - 21/12/2019, 09:27
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    Agghiacciante davvero. Lascia un senso di angoscia...
    Questo racconto è un viaggio nella mente malata-disperata di Fausto.
    Non c'è spazio per molto altro, nemmeno per delineare in modo più preciso gli altri personaggi. Il protagonista assoluto è Fausto, che a causa di anni di frustrazione pare essersi ormai scollegato dal mondo e da qualsiasi regola del buon senso.
    Credo si tratti di una scelta precisa dell'autore.
    Fausto non prova più sentimenti nè per la moglie, nè per il figlio, che definisce "piccolo farabutto" e che ai suoi occhi appare come "la copia sputata di suo nonno".
    In quest'ottica la prima parte del racconto, che definirei intensa e cerebrale, a mio avviso ci sta tutta. Ma proprio perchè un pò impegnativa per la lettura, sarei andata a capo più spesso in modo da dare respiro al lettore.
    Scritto molto bene. Lo stile rivela abilità ed esperienza :)
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    Ciao, Rominaq.
    Sai cosa mi ha colpito di più del tuo racconto? La tenerezza.
    Il racconto ne suscita tanta, ma essa traspare in tutta la sua intensità proprio nel tuo finale "modificato", dove lui sembra tornato bambino, gioca con lei e pare tremendamente bisognoso dell'amore di questa donna.
    È un racconto intenso il tuo, che colpisce e non può lasciare indifferenti. Bello l'incipit: nonostante sia arrabbiata lei lo cerca, e all'improvviso la città diventa troppo grande. Il labirinto di strade e vicoli diminuisce drasticamente la probabilità di incontrare l'uomo che ama...
    Concordo sulla formattazione e gli spazi errati prima della virgola, che purtroppo disturbano la lettura, ma si possono sistemare e nulla tolgono all'intensità che trasmette la storia :)

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    Una lapide per Ismael, per Aida e per Basel. Lapidi per tutti. Molto toccante davvero. Leggendo mi sono venuti i brividi.
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    Buon compleanno! 🍰😊✨
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    Che bel biglietto, Mangal! grazie di cuore! :wub:

    @Petunia, ti ringrazio tantissimo! :emoticons-saluti-6.gif?w=593:

    @Achi, un abbraccio stretto, stretto! :)
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    Buon compleanno Arianna! Un abbraccio ♥️
70 replies since 14/7/2017
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