Scrittori per sempre

Posts written by Polly Russell

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    CITAZIONE (Arianna 2016 @ 21/3/2017, 17:43) 
    Polly, sei mancata in questo step! Che fine avevi fatto?

    Ho mestamente rinunciato... L'unica volta che ho "inventato" una favola, mia figlia ha disegnato uomini squartati per mesi! ;)

    CITAZIONE (Achillu @ 21/3/2017, 18:59) 
    Polly Russell, non mollare! Arianna mi avrebbe ammazzato e poi ha vinto! Dai, scrivici il monologo della macchina a vapore! ;) Ti aspettiamo.

    Ragazzi... Che cosa difficile!
    Per una che lavora da almeno un lustro per eliminare il punto di vista, un flusso di coscienza è un casino di niente! :)
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    Bene, prima la favola, ora il monologo. Se consideriamo che non scrivo in prima persona da... Sei anni?
    No, non ce la posso fare!
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    Questa storia assume delicati toni pastello.

    Grazie per averla voluta condividere con noi.
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    Grazie!
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    la distopia è ambigia. Non è necessariamente fantascienza. È un sottogenere del fantastico, di certo, ma non della fantascienza.
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    CITAZIONE (Achillu @ 16/1/2017, 20:17) 
    Hai visto dove ha messo la punteggiatura dalcapa?

    Non ho capito... :(
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    Eh ho capito, ma dovrebbero essere dirette a dei ragazzini, credo.
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    CITAZIONE (Achillu @ 16/1/2017, 17:53) 
    Abbiamo scoperto chi è la cavia?
    :via.gif:

    Eh?!
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    Ahahah! Che vuoi sapere sulle tette?
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    CITAZIONE (caipiroska @ 31/12/2016, 00:06) 
    Inizio dicendo che a me L'incentivo è piaciuto molto.
    Rileggendo il tuo racconto spicca in maniera un po' maldestra, l'accostamento che hai fatto tra un futuro ( il più possibile lontano!) e il modo molto attuale di parlare dei protagonisti.
    Mi piace come mi hai spiazzato, facendomi credere prima una cosa e poi gettandomi senza
    pietà dall'altra parte.
    Rimango un po' perplessa per l'importanza che dai alla droga come unico mezzo di evasione,
    come se fosse l'unico modo per salvarsi ( lo usi anche nel titolo ) della serie: tutto cambia, niente è cambiato...

    Grazie dell'apprezzamento, anche se, non faccio nessun riferimento a droghe. Tu dove le hai viste? :)

    CITAZIONE (triss1 @ 2/1/2017, 15:11) 
    Piaciuto. Mi stavo già crogiolando in quella atmosfera privilegiata che il crollo mi ha presa alla sprovvista. Brava.

    Ecco, questo è quello che volevo suscitare.
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    Io ti odio
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    CITAZIONE (maripao @ 13/1/2017, 00:57) 
    Una bel racconto dove il riavvolgimento temporale mi ha ricordato il film "Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali", capolavoro di genere fantastico che ho avuto il piacere di vedere l'altro ieri al cinema. Anche lì, la protagonista attiva il rewind temporale munita di orologio e ogni giorno si ripete ciclicamente finché qualcosa accade a rompere questa sorta di incantesimo, tra fantasia e realtà. Dietro questa creazione c'è il grande regista Tim Burton.
    Stessa trovata, ancor prima, la si trova identica nel film "E' già ieri" di Antonio Albanese, dove una sveglia, ogni mattino, mette in moto il rivivere il medesimo giorno.
    L'idea è già stata ben sfruttata, pertanto è poco originale.
    Il titolo lo trovo troppo semplicistico, non mi convince.
    La storia, ben scritta, la vedo più come un racconto fantastico (o fantasy, qualsivoglia dire), di fantascienza non ne ho trovata.
    Una lettura piacevole che non mi ha entusiasmato.

    Mi sa che siamo gli unici due umani a cui, miss Peregrine, sia piaciuto!

    No, ahimè non posso reputarlo fantascienza. Ed è il solo motivo per cui non è finito nella mia cinquina.
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    Io giocavo solo a "maschio e femmina" e li ho indovinati quasi tutti!
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    Ma grazie! :)
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    CITAZIONE (vivonic @ 30/12/2016, 00:46) 
    CITAZIONE (Polly Russell @ 30/12/2016, 00:30) 
    Scusa Vivionic ma abbiamo dei punti di disaccordo, parliamone. :) io sono un'appassionata del genere e comunque non lo ho apprezzato. Che la distopia non debba avere tecnologia è un'affermazione errata, ci possono essere futuri distopici ipertecnologici, quello che conta è che l'esasperazione della stessa abbia un'accezione negativa. Questo pezzo è incongruente. Poi che l'idea di fondo sia buona siamo d'accordo, che il sadismo ci stia, anche, diamine! Mi piace come pensa questa ragazza! Ma, le cose da chiarire, sono proprio per chi mastica il genere, temo e non viceversa.

    Qui il problema è sui controllori. Non è possibile che dei bambini controllino adulti che sono stati, a loro volta, controllori. Il punto debole è questo.

    Sì, si vede dal tuo commento che sei un'appassionata.
    Io non posso risponderti, per quello dovrai chiedere all'Autore :rotfl:
    Posso darti il mio opinabilissimo punto di vista: la mancanza totale di speranza propria del genere la vedo proprio nell'impossibilità di sfuggire al destino. Tu hai parlato di controllori, io invece ci ho visto l'ordine naturale delle cose. Ho letto di schiavi e modi per evitare di diventarlo: forse in un racconto storico, come suggeriva Tommasino. Non se, invece, è proprio la società "attuale" ad avere per convenzione sociale che i "minorenni" siano al potere. Un rovesciamento di prospettive abbastanza inquietante, insomma. Quindi sì, abbiamo decisamente punti di disaccordo :)

    PS: ovvio che quella che la distopia non debba avere tecnologia sia un'affermazione errata: c'è un filone che fa leva proprio sulla sua esasperazione (ad esempio, penso alle mutazioni genetiche del futuro post-apocalittico). ;)
    Io parlavo, chiaramente, dei punti di contatto con il genere ravvisabili in questo racconto.

    Adesso puoi rispondermi. :)

    Soprattutto puoi dirmi cos'è il progetto, perchè se un'alternativa a diventare schiavi, il tutto avrebbe senso. Avremmo un'elite di intoccabili, che, "a ragione", possono permettersi di brutalizzare gli inferiori. Però se così è, non si evince dal testo. Illuminami. :)
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