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| Sono un deficiente 😂😂😂
Edited by E©ly - 17/11/2020, 19:19 |
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| | Bella idea passare da te stamattina. Lo dovevo sapere che saresti riuscita a tenere aperto... Ah certo scusa, è stato Conte a supplicarti di farlo, ovvio... Non so cosa prendere, dimmi tu. Un cappuccio dai, e anche qualche pasta gigante con un chilo di crema pasticcera sopra... Eh lo so, mi piace il salato, ma per l'aperitivo a pane e salame passo stasera... adesso ho un calo di zuccheri... Mi cala anche altro se ci penso, ma sono venuta qua apposta per non pensarci, e poi vedo che c'è già qua della bella gente! Grappa? Ottima idea ragazzi, gli Alpini lo fanno sempre. Imitarli mi pare un'ottima idea... |
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| | e cosa fate , cosa studiate ? |
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| biutifull
![:]](https://img.forumfree.net/html/emoticons/new/love.svg) |
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| Buona sera, ho una domanda per gli admin, o per chi conosce risposta. Ogni tanto leggo sotto al titolo dei 100 "fuori concorso", come mai? Anche i racconti fuori concorso vanno commentati?
Infine, siccome mi compaiono sempre gli stessi titoli e scrivendoli ho notato che non arrivano a 100, mi chiedo, quanti racconti sono rimasti in concorso? Abbiamo qualche possibilità di capire quali racconti non abbiamo letto e quindi non abbiamo nemmeno commentato?
Grazie |
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| Grazie capo!
E grazie pure Stefia.
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| CITAZIONE (E©ly @ 10/5/2018, 18:40) CITAZIONE (B&S @ 10/5/2018, 18:29) Grande Arianna. Complimenti di ❤️. Ma dove l'hai preso quel quore? 
Buh, mi è venuto fuori dal telefono... ❤️ |
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| Non mi riesce di ricommentarlo.
Farò finta di non averlo riletto.
Bravo autore. |
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| Io ti perdono, Tom – nonostante la scorza dura, ho spalle larghe e grande cuore – perdonati anche tu.
Viv, era un modo di scusarsi. |
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| Mettiamola così: mi ha dato fastidio leggere il vostro dibattito.
Mi ha dato fastidio non poter intervenire per motivi squisitamente personali (non per spalleggiare uno o l'altro, ma per dirvi di smetterla).
Ora, a nome mio e di SPS, mi scuso con l'autore per l'OT che ammorba il suo racconto.
Se volete fare altrettanto, meglio.
Non aggiungo altro, siamo tra adulti e onestamente la gara a chi piscia più lontano la potete fare giù in piazzetta.
Grazie.
Edited by E©ly - 15/10/2017, 11:41 |
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| bene mi fa piacere che qualcuno abbia sollevato la questione, in realtà bisogna tener conto di tante sfaccettature. Io non mi sono tirata indietro coi 100 ben sapendo a cosa andavo incontro e quando leggo il nome di qualcuno che ha commentato i miei racconti tremo perchè sono talmente sensibile che un commento negativo mi fa l'effetto di una pugnalata o di uno sputo e non riesco a sopportarlo e spesso ho versato lacrime perchè mi sentivo insultata. Ma io sono un caso limite e dovreste darmi la medaglia della fedeltà al sito perchè ancora resisto.
Ma veniamo al problema che c'è. Se si riuscisse ad essere meno professorini nei commenti e anche meno spietati, segnalando gli errori in maniera chiara però facendo con un minimo di garbo, tenendo conto che sono dei racconti e non la realtà facendo riferimenti a volte infondati.
Certo lo so che è molto difficile ,io non riesco mai a dire tante parole, ma purtroppo fa parte del mio carattere, però cerco di mettermi nei panni di chi ha scritto il racconto e difficilmente riesco a trovare cose negative da dire.
C'è una persona che adoro per il modo di commentare si chiama @fumoblu riesce a dire le cose sempre con armonia e nel modo giusto.
Detto questo non vi abbandono perchè anche se siete degli sciagurati in fondo vi vogflio bene.  |
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| Belle parole. Questi cento hanno mosso l'ambiente, l'hanno vivacizzato.
Chi come me non sopporta le critiche trova sempre il lato positivo e questo lo è.
A quelli che abbandonano o hanno abbandonato regalo due righe di Franzen.
La corsa di chi fugge da un pericolo è diversa da ogni altro tipo di corsa : è difficile
guardare dove si mettono i piedi. |
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| Sto benone, non rieco a riativare il mio profilo ma ci sono, anche se per ora a piccole dosi.
E' sempre bello stare tra voi. |
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| È la storia di una prima volta descritta attraverso l’uso di un linguaggio allusivo, ma con realismo e delicatezza. C’è un prima di Rumspringa (una sorta di rito di iniziazione alla vita nelle comunità Amish, dove i giovani ricevono una educazione piuttosto austera, prima d’essere lasciati liberi di fare le proprie esperienze) e un dopo.
Il dopo è deludente per entrambi: “Becky pensa che non è stato imbarazzante. Lo ha trovato doloroso, anche se non nel modo in cui si era aspettata. Deve essere il dolore per non aver provato nulla, per non essersi allontanata nemmeno un po’ da se stessa.”
Joshua pensa che “Rumspringa è solo un’invenzione. Come una storia in cui fingi di essere qualcun altro.” E a lui non piacciono le storie.
A Becky invece piacciono le storie in cui è sola. Vuol essere protagonista. Così Rumspringa è simile a un esordio, un incipit pieno di aspettative, poi disattese.
Le zucche splendenti nella notte di Halloween, malignamente ghignanti, al mattino cominciano a marcire maleodoranti. Becky cambia direzione; non lascerà entrare Joshua nella sua storia. Si allontana: “La parata delle zucche l’accompagna. Quelle risate storte non le mettono più i brividi ora.”
È stato solo sesso, come un dovere da compiere, come disfarsi di un peso. L’amore arriverà un’altra volta e sarà una storia diversa. |
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74 replies since 20/12/2011
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