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Penna d'oca
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La solitudine.
Compagna di viaggio di tutta la vita.
Hai trascorso tante, troppe notti dentro una guardiola a parlare con te stesso, con la televisione, con un libro, con i fantasmi.
“Buonasera”! “Buonanotte”!
Gente che rincasa dopo una festa, bimbi addormentati in braccio ai genitori, ragazzi frastornati da musica alcool droga, uomini disfatti da turni in fabbrica, baby sitter che se ne vanno.
Trentacinque anni dentro quella guardiola a proteggere il sonno di cento famiglie, a vivere di notte e dormire di giorno, i tuoi figli crescono giocano studiano e tu dormi e tua moglie forse si consola con altri uomini ma è ancora lì al tuo fianco.
Finalmente tra un quarto d’ora finisce tutto, sei in pensione.
Il monitor di colpo si anima, due figure con il passamontagna al cancello dei box… Accarezzi per un attimo la pistola nella fondina, poi ti alzi, chiudi la guardiola a chiave e lentamente ti incammini verso casa tua verso tua moglie che ti aspetta.
Oggi non dormirai, oggi la porterai al mare.
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eh, la storiella è bella, simpatica e pure veritiera (vorrei vedere, il giorno prima della pensione).
ha fatto bene.
però devo segnalare errori di punteggiatura mancante.
inoltre, il punto esclamativo va all'interno delle virgolette, non fuori.
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Penna d'oca
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Grazie mangal per averlo letto e commentato: è un vecchio raccontino che avevo scritto anni fa per una rivista... Pensa che l'originale non aveva punteggiatura alcuna a parte i punti che sono rimasti dove erano, nessuna virgola, nessun punto esclamativo, niente tre puntini; nemmeno le virgolette
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Un retrogusto amaro questo micro, uno scherzo del destino. In poche parole hai saputo ben caratterizzare il personaggio e raccontare una storia. Punteggiatura a parte, la trovo una prova ben riuscita (a parte l’illazione sulla presunta infedeltà della moglie che è la parte che mi è piaciuta un po’ meno). A leggerci!
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Scrivano
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Bello. Però non ho capito: vede dei rapinatori nel monitor ma non fa niente perché ha finito il turno e va in pensione? Se fosse così, suggestivo, ma poco realistico... Le fantasie sulla moglie fedifraga spero non siano vere, se no prevedo un triste pensionamento... bella storia!
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Penna suprema
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Dove lavoravo io, alla fine del corridoio, c'era una vetrata e una piccola porta.
Ci passavo ogni giorno davanti e ogni giorno vedevo un uomo con una strana divisa, fumare.
Mai uno sguardo, mai un saluto.
Pure la notte era lì.
Non leggeva, non faceva niente.
Ogni tanto pensavo a quanto fosse triste quel mestiere.
Fare niente.
Non c'erano soldi, non c'era denaro, solo dati.
E resistere.
A fare niente.
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Penna d'oca
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Petunia, l'illazione alla presunta infedeltà della moglie è uno dei pensieri butti che possono passare per la testa di una persona che trascorre lunghe notti da solo a pensare, invece che a dormire accanto alla persona amata: non voleva essere un giudizio sulla donna o sulla moglie in assoluto
Dafne, non so come mi comporterei io in una situazione come quella raccontata ma non è così improbabile che decidessi di andarmene e lasciare che le cose avvenissero come dovevano avvenire
Tommasino ho vissuto per 30 anni in un condominio di più di 100 famiglie che di notte aveva la guardia... Sai quante volte sono rientrato trovandolo sonnecchiante nella portineria? Quante volte ho pensato a che lavoro di m. faceva... Sposato con figli. Credo davvero, come hai scritto, che fosse un lavoro triste e che la parola "resistere" renda perfettamente il pensiero di quelle guardie notturne
Grazie a tutti e tre per aver letto e commentato il mio raccontino
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Penna suprema
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Non è un raccontino.
Grazie.
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Una short story ben scritta e molto verosimile.
Un guardiano notturno, dopo trentacinque anni di onesto servizio, è finalmente giunto all’ultima notte di lavoro prima della pensione.
In quei trentacinque anni, quante vicende gli saranno capitate?
Nel monitor scorge due individui, coperti da passamontagna, che si intrufolano nel condominio a lui affidato.
Forse non è la prima volta che accade e, in passato, specialmente i primi tempi, si sarà anche precipitato, pistola in pugno, ad affrontare i malintenzionati; forse gli sarà anche capitato di dovere usare l’arma…
Ma manca un quarto d’ora alla fine del turno e alla tanto sospirata pensione… e lui pensa: “Chi me lo fa fare?”
Sarà poco professionale, ma umano!
Concordo con chi trova che l’accenno al suo dubbio sull’onestà della moglie poteva essere evitato.
Non è così importante, e poi… lei lo sta ancora aspettando.
Bravo comunque. Complimenti!
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8 replies since 28/12/2020, 19:39 108 views
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