Scrittori per sempre

Votes taken by Arianna 2016

  1. .
    Eh, no, il Natale proprio non c'entrava… :)
    Ma il primo che commenta butta lì il Natale, e via che si apre la scia della Stella cometa :)
    Beh, certo, dovevo pensarci che scrivere di una nascita in questo periodo avrebbe creato inconsciamente in molti un'associazione con la Natività. Invece non ci ho pensato, a me non era nemmeno passato per l'anticamera del cervello.
    O forse no?
    Me lo sto chiedendo solo adesso… Forse anche in me ha agito la suggestione dell'idea della Natività, innestandosi sull'ispirazione primaria: rendere "visiva", tramite personaggi, la sensazione che si prova quando della vita si sentono solo la stanchezza e il senso di inutilità, mentre invece cose importanti si stanno costruendo dentro di noi, mentre non ce ne rendiamo conto e, anzi, ci sentiamo molto distanti e distaccati da quello che noi siamo nel profondo.
    In realtà tutto era partito perché avevo sentito la necessità di raccontare a me stessa quello che era accaduto nell'ultimo anno: dodici mesi fa non c'erano né il romanzo né la raccolta di racconti, la raccolta non era nemmeno nei miei pensieri, perché è veramente arrivata a sorpresa.
    Da questo pensiero più concreto sono arrivata a una generalizzazione, poi alla narrazione di una storia con personaggi. E qui, forse, il periodo natalizio mi ha suggestionato. Complice forse anche il fatto che nel racconto ho "citato" il verso di una canzone che è stata scritta tanti anni fa nella mia parrocchia e che viene cantata a Natale. Il verso si trova proprio nella parte della canzone in cui si parla di Giuseppe e del suo rapporto con il bambino: "ed al suo tocco il suo viso si distende come un sorriso".
    In parrocchia hanno scritto anche un'altra canzone molto bella, sempre sulla paternità non sempre facile di Giuseppe…
    Quindi, io non avevo pensato al Natale, ma si vede che, alla fine, emozioni e suggestioni del Natale sono finite nel racconto, senza che me ne rendessi conto.
    Certo che, se si andava oltre e si leggeva con attenzione, era chiaro che la storia era un'altra, non quella di Giuseppe e Maria.
    La maiuscole… Non credevo potessero creare tanti problemi. Io faccio una fatica terribile a trovare nomi propri per i personaggi dei miei racconti, lo faccio proprio solo quando la cosa è assolutamente indispensabile (nel romanzo, ad esempio, o in qualche racconto, ma raramente). Non so perché, ma non lo sento "giusto", mi sembra innaturale, forzato. Quando provo a mettere un nome proprio a un personaggio, questo diventa qualcosa che non voglio dire, se il nome non deve essere dato, oppure il nome proprio diventa importantissimo, pieno di significato.
    In questo racconto tanto di più. "Il Viaggiatore" è un po' Il Vagabondo del mio fantasy, quasi un personaggio universale, così come Lei, la donna, la compagna, quella che per un uomo diventa la Lei con la maiuscola. Le mie maiuscole sostituiscono i nomi propri, che si scrivono con la maiuscola, non indicano sacralità.
    Sempre di più mi rendo conto di come, mandato nel mondo, ciò che abbiamo dentro si trasformi, oppure sveli significati a cui noi non abbiamo pensato.
  2. .
    Io ti ho votato, Achi! Vedi che mi piaci di più, nella tua versione ironica?
  3. .
    Super complimenti, Byron! Sono molto felice della tua vittoria!
    E complimenti anche a Mangal e Celine: ve la siete veramente giocata in una manciata di punti.
  4. .
    Direi che è la storia di due amanti che si vedono solo una volta all’anno: è questo l’adulterio che loro compiono nei confronti dei rispettivi coniugi. Una relazione pigra e rilassata.
    Questo è appunto il mio unico dubbio: se uno ha bisogno di avere un amante, che senso ha incontrarsi una volta all’anno?
    Un pezzo strano, piano, lievemente ironico.
  5. .
    Ma guarda te! Ti avrei attribuito "La mamma è sempre la mamma" :)
    Bravo!
    Concordo con Byron: troppi indizi seminati prima. Avrei anche eliminato qualche ripetizione un po' ridondante della parola "incazzatura", ma mi è piaciuto.
  6. .
    Eccomi qua col link a YouTube. Come mi ha scritto Annalisa, non è Hollywood, ma si capisce… Rispetto alla presentazione alla libreria Coop, c'era pochissima gente, ma sono contenta che sia venuto il video. Stesso libro, anche la stesso racconto letto all'inizio, ma poi la presentazione ha preso una strada sua. Ogni momento è diverso, è proprio vero.
    Vorrei solo fare notare quanto è brava Annalisa Teggi. Io… insomma, non sono proprio da video, un po' l'aspetto, un po' la terribile "sc" romagnola… Ma prendetemi come sono :)

  7. .
    CITAZIONE (Achillu @ 26/11/2018, 14:49) 
    Arriva l'uomo delle statistiche (inutili): dobbiamo mantenere una media di circa due commenti al giorno, inclusi i festivi (che non sono pochi) e i feriali (che sono tanti).

    Totale giorni per leggere e commentare: 19 (incluso il 25 novembre)
    Totale giorni festivi: 4 (escluso S. Ambrogio)
    Totale sabati non festivi: 1
    Totale giorni feriali: 14 (incluso S. Ambrogio)

    Dall'ISPSTAT è tutto; a voi studio.

    Sono in anticipo sulla tabella di marcia, Achille!

    P.S.
    Le tue statistiche non sono inutili: ci ricordano che tu vigili su di noi :)
  8. .
    Secondo me Lucia non era affatto impazzita: la sua era la realizzazione di un desiderio!
    A parte gli scherzi, io in questo racconto vedo più che altro una triste vicenda, con moltissimi elementi realistici. Non è un monologo, non è un thriller, ma nemmeno riesco assolutamente a ridere, a pensarlo un racconto comico o ironico.
    A me sembra una tragedia della vecchiaia, simile a tante che poi arrivano alle notizie di cronaca, quando purtroppo le situazioni diventano davvero insostenibili. Almeno, questi sono i sentimenti e le emozioni che mi ha trasmesso la narrazione.
    Le ultime righe, in particolare, mi sembrano tristi e tragiche, molto pirandelliane. Chissà, forse non sono riuscita a capire bene il tono della vicenda anche per la mia difficoltà a tradurre il siciliano, ma non penso.
    Mi sembra piuttosto che ci sia un’emotività dell’autore che è passata al di là delle sue intenzioni coscienti, e su quella mi sono sintonizzata.
  9. .
    Davanti a questo testo rimango un po’ perplessa. Lo trovo un bel monologo, ben scritto. Faccio però un po’ fatica a mettere insieme tutti i pezzi. Penso che collegamenti siano ben chiari nel tuo pensiero, nei tuoi sentimenti, ma a me lettrice non arrivano benissimo. Mi rendo conto che questo è un testo costruito sulle analogie emotive, non sulla concatenazione logica. Forse per i miei gusti è un po’ ermetico, in modo particolare la fine.
    Comunque, ben scritto.
  10. .
    Nel complesso la scrittura è buona e fluida, ma occorrerebbe un po’ di revisione formale (ortografia, punteggiatura… anche se si capisce che in tanti momenti la punteggiatura è usata in modo libero a fini espressivi, per rendere meglio il flusso di coscienza, per cui è difficile distinguere ciò che è voluto dalle sviste).
    È un’idea che ho avuto anche io, tempo fa, quella del flusso di coscienza in cui viene raccontato quello che veramente si pensa sul luogo di lavoro. Non l’ho mai realizzata perché altrimenti rischio la denuncia, visto il lavoro che faccio 😉
    Per il mio personalissimo gusto, il linguaggio e le immagini sono un po’ forti, ma capisco che si tratta di una scelta stilistica intenzionale.
    Certamente, l’inkazzatura è resa molto bene.
  11. .
    Sono arrivata un po' lunga, ma...
    BUON COMPLEANNO, BUC!
  12. .
    Grazie, compagni di viaggio!
  13. .
    ORA ANCHE IN EDIZIONE CARTACEA!

    Diverse persone mi hanno detto di trovarsi in difficoltà con gli ebook o semplicemente con la lettura a video, così, dopo l'ennesima ripulitura, ecco l'edizione cartacea del romanzo. Disponibile su tutti gli store on line con la formula del print-on-demand: lo si ordina, poi viene stampato e spedito.

    Libro_1_marzo
  14. .
    CITAZIONE (constance s @ 10/10/2018, 23:23) 
    P.S: Il tuo romanzo è una carezza al cuore, mi sono innamorata di Jacob e Alan!

    Il tuo commento lo è per me... :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
  15. .
    Brava, Constance! Complimenti! Sono davvero felice che tu sia arrivata a questa meta!
    In bocca al lupo!

    :emoticons-saluti-6.gif?w=593: :emoticons-saluti-6.gif?w=593: :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
235 replies since 27/9/2016
.