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| Vi ho lasciato in pace per mesi e mesi, racchiusa nel nulla assoluto partorito dalla mia mente nel leggere di temi e generi a me non congeniali, ma ora...
ora come posso esimermi dallo scrivere qualche rigo che tratta di un inkiostro inkonsapevole del genere da utilizzare? 
Dai, Mangal, rilassati che sto scherzando.
Ho partecipato al primo step di questa sessione di INK e cercherò di partecipare anche all'ultimo.
Un abbraccio e a leggervi. |
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| | io ci ho provato ad acquistarlo-.... non so, però, mi dice "ordine sospeso" fatemi sapere se, in effetti, l'ho comprato o no! E' la prima volta che compro un ebuk |
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| | Basta l'eruzione di un vulcano come il Krakatoa per oscurare il sole; non serve che sia spento, anche perché se si spegnesse, nessuno più chiacchiererebbe di niente. Racconto distopico arrivato forte, ma poco chiaro. |
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| | A me la storia è risultata chiara: un padre che è stato via un anno per lavoro (?) E torna finalmente a casa. Il bimbo è nato durante la dua assenza e lui ha capito di essersi perso qualcosa, per "niente". Non credo che il Natale dia coinvolto in questo racconto. |
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| | Bello, ben scritto, ben orchestrato, perfetto il finale. Il tema è, ovviamente centrato in pieno anche se il numero dodici non è in bella vista, è ovviamente sottinteso. Ottima prova. |
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| Bello, bello, bello. Piaciuto tanto.
Un racconto davvero avvincente.
Bella l'ambientazione, ottimamente caratterizzati i personaggi anche se solo con piccoli dettagli.
Piaciuta la trama, piaciute le ripetizioni di quanto la pioggia lo faccia incazzare; non la vedo come una forzatura, ma come un'ulteriore caratterizzazione del personaggio.
Il finale toglie un po' di pathos, sdrammatizza un po' tutto il racconto, ma a me non è dispiaciuto perchè trovo che sia stato fatto bene.
Per quanto mi riguarda un'ottima prova. Complimenti. |
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| Dal punto di vista formale ho visto una sola ripetizione:
-....Il gran maestro si apprestava a pronunciare la formula che avrebbe dato inizio al giuramento di un nuovo fratello.
“Oggi assisteremo al giuramento di questo nostro fratello..."-
Per il resto il testo mi sembra ben scritto anche se poco appassionante.
La storia è quella di una ragazza che si sposa e riceverà l'anello 'storico di famiglia', probabilmente iellato.
L'arrabbiatura è sparsa per tutto il corpo del racconto ma alcuni episodi mi sembrano un po' fini a sè stessi come l'arrabbiatura contenuta nel lungo e pesante "spiegone" centrale e quella della donna pazza che urla dal balcone.
Tutta la parte centrale, inutile ai fini del racconto, sembra messo solo per raggiungere il limite di battute minimo richiesto e appesantisce e affatica la lettura senza dare alcun valore aggiunto.
Simpatico il finale.
A mio parere la storia, piacevole, sarebbe da affrontare da un'altra angolazione, sviluppandola nel presente. |
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| | @bucaneve estranei iscritti al forum; quelli non iscritti non accedono all'area del concorso. Per Ink, almeno, era così. |
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| Brava Arianna!  |
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| Brava, Constance.
L'argomento pare interessante... vado a scaricare |
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| Grazie per gli auguri.
È che volevo tenerlo nascosto: ho tolto la data di nascita dalle mie informazioni sul.forum, ma c'è una linguaccia che non si sta zitta!  |
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| Credo che sia accaduto perché, puntando alla vittoria, abbiamo tutti voluto fare qualcosa di originale per distinguerci da chi avrebbe scritto"il classico rosa".  |
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| Racconto particolare.
Sembra, che, a differenza di quello che accade di solito, il padre (e non la madre) della donna sappia cose sulla figlia che lei nemmeno sospetta.
Molto descrittivo (veramente troppo) arriva a essere noioso in alcuni punti. Io sono sicuramente una donna fuori "genere", ma del tacco 5 sinceramente importa niente. Bastano un paio di parole per descrivere un abbigliamento e/o uno stato d'animo.
Non so se definire il racconto "rosa" o, semplicemente, romantico.
Il polipo bietolone si dimostra stupido fino all'osso, firmando il compromesso in anticipo e gli sta bene di averla presa nei denti.
Personaggi abbastanza ben delineati anche se, come già detto, la protagonista mi sembra un po' irrealistica. |
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| Racconto suggestivo, dettagliato ed evocativo, con personaggi ben delineati.
La storia è semplice con una struttura quasi ovvia (una persona che ha sofferto per amore e quindi non vuole più amare) ma non per questo meno appassionante. Il racconto mi ha coinvolto al punto da permettermi di cogliere il momento in cui i sentimenti dell'uomo cambiano e ,finalmente, cede all'amore.
Oddio, lui che la segue e le foto rubate potrebbero far pensare a uno stalker, ma in realtà tutto si chiarisce alla fine.
Racconto intrigante, esposto con parole semplici ma d'effetto. Buona prova. |
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167 replies since 29/9/2016
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