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| Il fatto è che noi la morte possiamo solo cercare di immaginarla dopo averla personalizzata e ognuno la vede come vorrebbe fosse o come teme sia, magari vendicandosene in anticipo con farne un quadro orrendo.Personalmente, io la dipingo, spesso, gentile.
Edited by Lycia - 9/6/2019, 12:30 |
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| | Una piccola vendetta del vecchietto. |
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| | Piaciuto anche a me: per l'inventiva, la metafora, il sorriso compiaciuto che suscita. Una specie di favola, con protagonista la matita di solo due colori, in omaggio alla creatività cui non bastano il rosso e il blu. |
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| Il vecchio
Il vecchio sta per partire. E mette tutto nel sacco. I suoi ricordi: foto, lettere, diplomi, baci e ingiurie, attestati di benemerenza, lacrime, sospiri, carezze. Quel giorno là e quella volta che...
In un cassettino a parte c ‘è il pro- memoria, quello che gli hanno detto i suoi e anche ripetuto perché è molto sordo. Ricordati che sei prima di tutto vecchio e poi anche brutto con quei pelacci sulla faccia mal rasata e poi capisci poco, sempre meno, sei… rimbambito e non te lo lasci neppure dire, hai la presunzione di metterti alla pari con i giovani e sei tremendamente ripetitivo; tutti quei tuoi racconti di quando eri giovane, e di come ti stavano dietro le donne! Ma a chi credi che interessino tutte quelle storie! Stattene un po’ zitto e pensa a pregare! E, quando mangi, non sbattere la dentiera e mettiti un tovagliolo, lo sai che sbavi… E per favore, smettila di lamentarti! Sei una lagna! E’ mai possibile che ti faccia tutto male?
Chiuso il sacco, ci ripensa un attimo e poi lo riapre. Estrae il pro memoria, lo mette in una busta, scrive l’indirizzo dei figli e lo lascia sul comodino: un giorno servirà anche a loro… |
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| CITAZIONE (patrizia benetti @ 7/6/2019, 19:34) In effetti ho un po' di difficoltà a chiudere. La ripetizione è un po' scontata.
Non è per la ripetizione ma per il ritmo. |
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| | Mi piace, oltre alle immagini, il ritmo tranne l'ultimo verso. |
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| In questo mondo scarseggiano le emozioni. Viviamo di pubblicità ingannevoli che ci dicono cosa dobbiamo e non dobbiamo mangiare. E intanto inquiniamo, inquiniamo, ci avveleniamo.
Ma ci vorrà una catastrofe per rigenerare l'umanità?  |
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| Ma ti pare il caso di prendere in giro queste povere nonne?
Io non riesco neppure a ridere anzi beccati qualche lacrima....  |
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| D'accordo su tutto. Esistono "stili"veri e propri e "insufficienze". Poi distinguo il narratore, capace ad inventare trame, dal "pittore" che dipinge paesaggi, dei quali trasmette l'atmosfera, o anche quadretti psicologici ( genere mio).
Quanto alla " Margherita" sottolinea la differenza di guardare all'amore tra una ragazza e un ragazzo. |
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| CITAZIONE (VivaTorro! @ 6/6/2019, 09:00) CITAZIONE (AloneInTheDark @ 5/6/2019, 21:42) Grazie per aver apprezzato il mio racconto breve. Ancora devo leggere Lovecraft, in compenso ho letto tutto di Poe. Questo racconto lo scrissi di getto, senza rileggerlo, i miei racconti sono scarni, punto molto sull'enigmaticità dei personaggi e sulla facilità di lettura per non annoiare chi legge, generalmente preferisco finali aperti per stimolare la fantasia del lettore e renderlo partecipe, facendo ciò tralascio molte cose importanti che un racconto deve avere, concordo col vostro giudizio. I finali aperti tendono a essere sottovalutati oggi, secondo me fai bene a puntare su quel tipo di chiusure, soprattutto se le senti "tue", per così dire.
Si chiude "bruscamente" per non disperdere il senso di quanto più sopra ma gli amanti della trama si lamentano. A me capita spesso, di avere critiche circa il finale tronco. |
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| | Ottime considerazioni Alone. Capisco, condivido. |
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6718 replies since 30/12/2016
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