Scrittori per sempre

Posts written by Dafne

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    Grazie Arianna,felice davvero del tuo gradimento. :)
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    Ma grazie! incredibilmente onorata del tuo primo posto! :)
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    Auguri a tutti féss...féss ... féss
    E non è un insulto! ;)
    Baci! Smack...:)
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    Ciao bei ragazzi, grazie a tutti per l'impegno e la simpatia che avete messo nei vostri commenti.
    E' stato davvero un piacere.
    Baci a tòdos. Smack. :)
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    1) Adelaide, di BeS
    2) La canzone, di Tommasino 2.
    3) La bottega della felicità, di Byron.
    4) Un soffio, di Genoveffa Frau.
    5) Le vacanze, di Mezzomatto.

    Ma, davvero, bravi, bravi, bravi, tutti. :)
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    Grazie ragazzi delle acute e profonde considerazioni. Achi, che non ti sia piaciuta la ripetizione di Natale, indica che abbiamo gusti proprio opposti: per me è perfetta, ma appunto... de gustibus... baci belli! :)
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    L'altro giorno ho fotografato una scritta sul muro di una casa, in un vicolo del centro, recitava:
    "E se l'amore non esiste, allora facciamolo".
    Mi è sembrato geniale.
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    CITAZIONE (Arianna 2016 @ 12/12/2020, 23:29) 
    Oh, che bellino questo racconto! Lascia una bella sensazione: il libro, loro due, i laghetti azzurri degli occhi di lui, a lei che viene voglia di parlare insieme, invece di buttarsi sotto un treno (idea per fortuna forse già scartata grazie all’amica Valentina, in un’età in cui l’amicizia può essere una salvezza).
    Scrittura pulita, fluida e gradevole.
    Un racconto strutturato in modo ottimo, omogeneo. Incipit ed excipit perfettamente integrati.
    Ti dovresti dare alla letteratura per adolescenti: hai un modo scanzonato di scrivere che fa presa, e hai dipinto tutto molto bene, in modo realistico e letterario insieme.
    Hai provato a leggere questo racconto ai tuoi pargoli?
    Brava, ottimo lavoro!

    Grazie Arianna, mi fa piacere che tu abbia trovato la storia coerente all'età e al contesto. No, niente mie storie ai miei fanciulli... solo una volta, con una classe un po' particolare, o forse ero io particolarmente in vena, ho scritto per loro un racconto: "Verifica in 2G" una cronaca- raccolta delle loro paranoie e scuse più inverosimili. Era piaciuto molto, credo di essere finita su qualche loro profilo facebook... ;)

    CITAZIONE (Molli Redigano @ 14/12/2020, 03:03) 
    CITAZIONE
    Lei lo sapeva che il nonno la lasciava apposta da sola davanti all’ enorme libreria che occupava tutte e quattro le pareti del suo studio e arrivava fino al soffitto, e le metteva alcuni libri in bella vista che occhieggiavano invitanti, perché lei se li portasse via di soppiatto.

    Ogni giorno, più volte in un giorno, ogni volta che passo davanti alla mia libreria, il libri occhieggiano invitanti. Tutti. E io mi tormento con ciascuno di loro, pure con quelli che ho già letto. Insomma, questa frase vale tutto il racconto. Domani vado in libreria, pensa che a casa di Tolstoj, a Jasnaja Poljana, ci sono pure stato, nel 2015. Tormento.

    Racconto leggero, che forse definire tale, anche se è così, è riduttivo. E lo è ancora di più perché mi manca qualcosa: Anna Karenina.

    Il mondo di Anna (la tua) potrebbe essere quello di molte adolescenti della sua età. Ecco la portata generale della tua storia. Una storia, tra l'altro, senza tempo, come tu stessa noti in risposta a qualche commento precedente.

    Credo che la tua scelta di raccontare gli stati d'animo di una ragazza di questa età e del suo "difficile" contesto familiare faccia emergere veramente la profonda conoscenza che hai di questi giovani, grazie al tuo lavoro. E mi fa piacere sapere che nel mucchio ci possa essere una Anna qualsiasi, come la tua, particolare perché innamorata dei libri del nonno, ma anche "normale" perché "vittima" dei suoi fisiologici umori dovuti all'età. E lo dico perché quando vedo in giro certi ragazzi e ragazze di oggi, nel 95% dei casi li prenderei a pedate a prescindere.

    Anch'io non ho mai creduto a un epilogo tragico del racconto. Eppure certi pensieri restano pertinenti al personaggio descritto. C'è una duplice speranza che intravedo tra le righe: una natalizia, visto il Natale che ci apprestiamo a trascorrere. Giallo, arancione o rosso, sono comunque colori caldi, quindi buoni, positivi. Seconda, ma non meno importante: sotto forma di calorifero (caldo), a cui è azzeccato Nicola, un epilogo che in realtà è un nuovo inizio, per Anna. Il principio di qualcosa di nuovo che possiamo soltanto, per ora, immaginare.

    Bello.

    Grazie Molli, felice che ti sia piaciuta la parte della biblioteca e della passione per i libri di Anna. L'ho appena accennata, a maggior ragione sono contenta che tu l'abbia sottolineata. :)
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    CITAZIONE (mangal @ 12/12/2020, 13:46) 
    CITAZIONE (Dafne @ 12/12/2020, 13:05) 
    A me capita soprattutto il contrario: quelle che a mio figlio sembrano le miss universo della meraviglia... A me vengono altre definizioni...

    Sarà che nessuno mi ha detto che i miei compagni di classe erano bellissimi: la mia amica li chiamava: il nostro bestiario. Nessun adulto che sia mai intervenuto con serie obiezioni... ;)

    sei fantastica, dafne
    mf_telletubbies

    Questo non mi ha impedito di innamorarmi perdutamente di uno di loro, naturalmente, ma questa è un'altra storia...
    Piacere di farti ridere, man... Smack ;)
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    A me capita soprattutto il contrario: quelle che a mio figlio sembrano le miss universo della meraviglia... A me vengono altre definizioni...

    Sarà che nessuno mi ha detto che i miei compagni di classe erano bellissimi: la mia amica li chiamava: il nostro bestiario. Nessun adulto che sia mai intervenuto con serie obiezioni... ;)
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    Grazie ragazzi, mi avete scritto proprio delle belle cose. :)
    (A parte mezzomatto che ipotizza che io sia una sedicenne con scrittura fresca e giovanile o una vecchiaccia in vena di amarcord... Spero esista una via di mezzo... ;) )
    Mangal, grazie del profilo psicologico, spero tu abbia ragione, perché mi piace. :)
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    ... ripensamenti... Sorry. :)

    Edited by Dafne - 8/12/2020, 16:45
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    Grazie Dax, in effetti che il tizio contro cui sbatte potesse essere proprio il padre tornato per Natale per farle una sorpresa, non ci avevo pensato. Non è male come idea, poteva essere tornato per dirle che le voleva bene anche se ormai non sarebbe stato più con lei, e forse sarebbe stato anche più coerente l'excipit... ma forse preferisco ancora il mio finale: per ora Anna si consola con il tizio del calorifero, poi magari ricucirà anche con suo padre che vive con "quella" ;)
    Bye :)
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    Grazie Ele, hai ragione, devo dare più fiducia ai 14enni; mi hai dato un'idea su cosa dare da leggere per le vacanze di Natale alla mia prima: già che sono in didattica a distanza, non corro il rischio che mi taglino le gomme dell'auto... ;)
    Baci :)
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    Grazie Paluca del commento e sorry per i refusi. No, tranquillo i miei 16 anni sono distanti, se avessi scritto una storia del genere all'epoca credo che sarebbe finita peggio: non dico sotto un treno, ma magari sotto una bicicletta... ;) Sono diventata ottimista con l'età ;)
    Anche tu come Petunia hai trovato l'excipit poco coerente, per me invece è stato molto logico pensare che Anna, sprofondata nelle sue tristezze che cercava di contrastare con ironia, trovasse una consolazione minima, ma accettabile, nell'avere fortunosamente conosciuto il rosso del calorifero... sempre meglio che buttarsi sotto un treno perché tuo padre è uno str... no? (A scanso di equivoci: niente di autobiografico, mio padre era un padre perfetto all'ennesima potenza, ma ne ho incontrati parecchi di adolescenti arrabbiati con i genitori separati). Baci. :)
1577 replies since 12/2/2017
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