Scrittori per sempre

Votes taken by G.Leroux

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    Che dire, Achi? Devo ringraziarti perché finalmente il tuo intervento “illuminante” ha fatto da spartiacque fra commenti ignari (certo per mia colpa) e quelli più consapevoli successivi. Ma proprio qui stranamente è iniziata la parte meno consapevole dei commenti che in alcuni casi hanno sfiorato le vette del teatro dell’assurdo come cercherò di spiegare in una doverosa nota a parte sul mio 100. Grazie!
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    "Quando si muore si muore soli", diceva De André nel Testamento.
    Una malinconica riflessione sulla morte che forse non ha detto niente di nuovo ma ha espresso concetti con grande chiarezza, superando il fastidio che tutti, chi più chi meno, proviamo quando pensiamo alla fine dei nostri giorni.
    Perchè fuori concorso? Chissà ...
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    Auguri!!!! 😊
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    Grazie per tutte le osservazioni fatte al racconto, sia quelle positive che quelle negative, soprattutto a quest’ultime quando non si sono limitate a una frase lapidaria, ma hanno cercato di spiegare in modo più articolato gli elementi di criticità. Come sempre ne farò tesoro.
    Parto da Constance che ha compreso esattamente lo spirito con cui ho scritto il racconto, ma evidentemente , cara Constance, siamo in netta minoranza.
    E’ prevalso in genere (Allerim, Otter Dan, Stefia, Dafne, Caipiroska, Gipoviani) la percezione dello stalker che avrebbe dovuto portare automaticamente ad un finale horror (peraltro fuori genere).
    L’intenzione (che evidentemente non sono riuscito a trasmettere)invece era quella di una storia romantica che descrivesse un amore assoluto, totale, fatto anche di rinuncia e sacrificio. Poco realistico? Forse, ma il mondo è pieno di situazioni al limite e a me piace credere che possa esistere anche un amore senza limiti. Il lieto fine è stato considerato un’ulteriore aggravante, ma ho scelto il genere rosa e non potevo chiudere il racconto in una pozza di sangue!
    Tony e Tom (che ammiro incondizionatamente nei loro scritti) erano certi che si trattasse di un’autrice. Questo mi fa pensare che ci sono ancora schemi mentali molto diffusi che collegano automaticamente la parola romanticismo all’universo femminile e forse è proprio così in realtà, ma non mi dispiace affatto di fare questa “invasione di campo”. Comunque per sicurezza farò dei controlli ormonali e poi vi saprò dire … 😂😂😂
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    In effetti, come è stato detto, è un racconto che lascia ampi spazi interpretativi e in fondo non mi dispiacciono quelle storie in cui l'autore lascia qualcosa di non spiegato e di non chiaro, quasi passando il testimone alla sensibilitá dei lettori che ne daranno la loro interpretazione personale.
    A me, a ragione o torto, ha detto questo: un nonno che arrivato alla fine della propria vita, passa il testimone alla nipote, trasmettendole i punti fermi della propria esistenza come traccia per il suo futuro. Quei chiodi hanno il valore simbolico dei principi cardine, inamovibili, che la nipotina dovrà seguire. Quel colare di inchiostro sulla bimba altro non è che una sorta di trasfusione di esperienze e di insegnamenti che costituiranno il lascito ideale del nonno. Almeno ... così mi è parso ...
    In alcuni passaggi, quasi poesia: da 10!
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    Bellissimo e toccante. Non sono riuscito a coglierne altri aspetti, né tanto meno i difetti. La parte emotiva sovrasta tutto.
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    In realtà, mi è piaciuto un sacco questo Mini!
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    Ecco, avevo in mente cosa scrivere per il nuovo step di INK e invece mi sono messo a leggere il tuo Mini e ora non mi ricordo più quello che volevo scrivere!
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    Di questo bel racconto, frutto di una spiccata fantasia, mi resta in particolare la parte finale che trovo un vero e proprio inno alla funzione della scrittura: l’importanza della parola, in particolare quella scritta, come arma portentosa per scardinare incomprensioni e incomunicabilità.
    L’unico piccolo difetto è per me nell’eccessivo dilungarsi in passaggi marginali e non essenziali ai fini della storia o del messaggio finale, ma per il resto giudizio nettamente positivo.
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    Buon compleanno, Ariete Mangal!!!!
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    Bella riflessione quella di Fante, da vero esperto di musica. Penso di aver imparato qualcosa di veramente nuovo per me. Non mi provo nemmeno a confutare le poche cose che non condivido, anche perchè, in fondo, siamo nella sfera dei gusti personali che sono tutti legittimi. Personalmente conosco bene i cantautori anni 60-70, Beatles e Rolling Stones e poco altro. Qui si fermano le mie conoscenze musicali. A proposito di cantautori dell'epoca, ognuno di essi ha saputo emergere attraverso il mix più congeniale fra parole e musica; quindi, formule diverse ma ugualmente gradevoli. Personalmente ho sempre dato particolare attenzione alla parola ed è per questo che la mia preferenza assoluta va per De Andrè (anche se non tutto). La musica che utilizzava era piuttosto semplice, un puro abbellimento della parola, mai invasiva, raramente distraeva dalle parole. E' per questo che non ho gradito molto arrangiamenti successivi, anche pregevoli come quelli PFM, che hanno tolto terreno al testo. Una chitarra è più che sufficiente per quei pezzi.
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    Anch'io considero che il contenuto ci sia tutto, nonostante la brevità. Non posso criticare proprio io la brevità, visto che sono stato anche più breve. D'altra parte annoiare con la lunghezza del testo poteva apparire voler strafare visto il tema, vero Lycia?
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    😂😂😂 Bellissima!!!! 👏👏👏
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    “Sono rientrato a casa e ho trovato mia moglie morta sul divano.
    Solo che io l'avevo uccisa in camera”

    ... quando si dice che uno non riesce a star fermo nemmeno da morto ...
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    Carino e divertente anche se non è fra i miei preferiti. Trovo anche ingiusto che non si sappia niente delle protagoniste di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio e settembre: il lettore resta con la curiosità :-)
49 replies since 29/9/2018
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