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| Credo di non aver mai provato così tanta fatica a votare cinque racconti.
Credo di aver preferito Il recipiente di rame perché, dentro me, qualcosa mi diceva fosse stato più bistrattato.
Tu hai avuto il terzo posto, e mi sento meno in colpa...  |
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| CITAZIONE (Parnassius @ 28/5/2018, 15:03) Credo che ci siano un po’ di punti da chiarire.
Una precisazione preliminare:il romanzo romantico è, per definizione il romanzo scritto nel periodo romantico, è il romanzo del Romanticismo. Credo che qui invece si parli di romanzo rosa.
Il romanzo rosa, propriamente detto ha una tradizione lunghissima in ambito americano e inglese. In Italia arriva, credo negli anni 30, con la famosa collana dei romanzi di Liala.
Per quanto mi riguarda, un romanzo rosa ha delle caratteristiche imprescindibili:
- ambivalenza tra mondo maschile e femminile, esagerandone spesso le differenze;
- trama semplice, scorrevole e immediata (storia d’amore tra i protagonisti, i mille ostacoli a questo amore);
- lieto fine (immancabile. Se manca il lieto fine a cosa servono tutte le peripezie che, da manuale, i due dovranno affrontare?);
- ambientazioni e descrizioni accurate, per far immedesimare il lettore e renderlo partecipe. Spesso sono ambientazioni esotiche o lontane nel tempo (diffusissimi i romanzi rosa di stampo storico);
- importanza dei sentimenti e delle emozioni
Secondo me, se mancano questi elementi, non si può parlare di romanzo rosa. Il romanzo sarebbe monco e assolutamente fuori genere.
Ti amo |
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| Ciao Ema.
Provo a commentartela io, tanto se conosci Ginevra conosci anche me, sono sicuro 
Allora, ti dico proprio tutto tutto quello che mi passa per la testa, poi sta a te decidere cosa tenerti, cosa buttare e per cosa mandarmi al diavolo 
Innanzitutto il titolo: togli l'articolo. Guarda come arriva più diretto e incisivo quello che stai per farci leggere: "Incubo di un sogno". Che poi in realtà è molto affascinante questa immagine ossimorica.
Utilizzi un registro lessicale elevato; allora devi stare attento a non cadere nel desueto o nel pretestuoso: il vacuo me è un esempio del primo caso, le parole troncate senza ragioni metriche sono il secondo; il terzo rischio che corri è di utilizzare vocaboli palesemente fuori registro: è il caso di "ricordi". Ma tutte queste cose saltano all'occhio perché hai scelto di adoperare questo registro, che secondo me non è nemmeno subito di immediata fruizione per il lettore moderno (insomma, non credo che un sonetto necessiti di un linguaggio aulico e termini forbiti per poter arrivare a destinazione).
Buono lo schema delle rime (anche se io preferisco le terzine in CDE EDC, ma sono problemi miei ); tuttavia una rima in e è davvero troppo rischiosa, e difatti se cfr. i vv. 2-8... 
La metrica invece è da sistemare. Innanzitutto, devi stare attento a non utilizzare la punteggiatura se non in tuo favore: qui è utilizzata davvero male perché impedisci la sinalefe che ti avrebbe salvato l'endecasillabo; tu devi impiegarla proprio per guidare la lettura con sinalefe o dialefe, all'occorrenza.
Se cfr. i vv. 6 e 13 ti accorgi di quello che dico.
Inoltre devi anche considerare che diventa difficile utilizzare la sineresi con tutti quei segni di interpunzione, perché il ritmo diventa schizofrenico, anche perché all'interno dei tuoi versi non c'è corrispondenza nell'accentazione della quinta o sesta sillaba.
A tal proposito, sono da riconsiderare completamente i vv. 2, 4, 5 e 12 decasillabi; il 6 e il 13 dodecasillabi e il v. 8 addirittura novenario.
Il v. 8, in particolare, è da rivedere proprio anche per la cosiddetta "rima identica".
Nel complesso, come sonetto mi pare ancora un po' acerbo, ma non è che uno tutti i giorni si mette e diventa Foscolo
Ci sono molte buone potenzialità, come le immagini allegoriche che riesci a proporre e anche un uso appropriato delle figure retoriche proprie della poesia.
Un abbraccio! |
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| Io non ricordo un concorso con la qualità così alta su Sps.
Ho finito tutti i commenti, ho letto tutti i racconti almeno due volte, e soltanto a tre racconti ho dato l'insufficienza per il genere, a mio avviso non pienamente centrato.
Lo step più bello di Sps in assoluto.
Complimenti davvero a tutti. |
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| Be', se assumiamo come differenza (in due parole) tra thriller e horror la presenza dell'elemento soprannaturale, direi che siamo abbastanza fuori genere.
Qualche errore e refuso da sistemare: punteggiatura, monosillabi, formattazione. Tutto facile in fase di editing.
Io sono esterrefatto dalla bravura dell'Autore: ho visto tutto. Tutto! Ogni scena, ogni immagine ce l'ho davanti agli occhi. Se io riuscissi a scrivere così, mi sentirei finalmente soddisfatto.
E quel cellulare perso? Vuoi vedere che è finito assieme al cadavere...
Si faranno scoprire, 'sti due. Aspetterò di saperlo, perché sicuramente il racconto continua, almeno nella testa dei tuoi lettori: e che può volere di più, uno scrittore?
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| CITAZIONE (Angelo Luca Cardone @ 19/4/2018, 18:58) CITAZIONE (vivonic @ 19/4/2018, 18:44) Tuttavia, per fare delle affermazioni del genere, bisogna almeno spiegare perché.
Non fosse altro che, altrimenti, che se ne fa l'autore del tuo commento? Dire che la poesia è un caos da riordinare è un chiaro invito a riscriverla. Non so cosa possa farsene l'autore di ulteriori spiegazioni visto che ovviamente per me non funziona quasi nulla e poi ha già molti commenti positivi. Comunque può sempre contattarmi in privato.
Caro Angelo, e te lo dico stavolta in veste di moderatore prima di passare ai richiami ufficiali.
Su Sps siamo abituati a scannarci e dirci di ogni, ma sempre in modo che il commento possa essere utile all'Autore. Sul Regolamento trovi esternati questi principi con chiarezza: dite quello che volete, anche le critiche più efferate, ma in modo che risultino utili all'Autore. Perché, converrai, lo scopo di un forum è questo.
Il fatto che l'Autore possa contattarti in privato, oltre al fatto che sarebbe passabile di esclusione e quindi chiedo ufficialmente all'Autore, qualora non lo sapesse, di non farlo assolutamente, è contrario allo spirito proprio del forum. Noi non siamo abituati così. Quello che può fare l'Autore, invece, è contattare in privato me o gli admin; e a quel punto scatta in automatico un richiamo per te, poiché personalmente io considero i tuoi commenti non a termini di regolamento, e quindi offensivi.
Quando si fa un commento negativo, siamo tenuti a spiegare perché lo stiamo facendo. Se non siamo in grado di perorare le nostre cause ed esternare i nostri pensieri, allora non siamo scrittori e siamo nel posto sbagliato. |
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| Arriva chiaro dal titolo il messaggio che il Poeta vuole comunicarci. Lessico semplice e fruibile.
Versi liberi, senza rime. Ritmo comunque identificabile.
Pregevole la metafora iniziale che rimanda al titolo e alla conclusione.
Francamente, non ci ritrovo il tema del concorso. La scrittura sarebbe il labirinto dell’illusione? E il sussurro lascivo che conferma la viltà del poeta? No, un po’ poco per un concorso a tema.
Le immagini però sono fortissime.
IN CONCLUSIONE: La poesia ha un valore altissimo. Come si sarà capito dal mio commento, però, fatico a considerarla in tema “scrittura”. E il tema ha un punteggio molto alto nella mia graduatoria personale…
Per intenderci: tolto il tema, ho attribuito quasi il massimo dei voti in tutte le altre voci considerate: è una poesia stupenda! |
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| Chissà se Pupi, che quelle zone le conosce bene, non abbia proprio preso spunto da questa storia.
Guarda il film, poi ci dirai |
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| Non ho parole per esprimere la mia felicità nel vedere il nome di Ginevra sul gradino più alto del podio.
Ora non potrai più dire che sps è l'unico forum dove non hai mai vinto coi 100.
Complimenti a tutti, ma soprattutto alla vincitrice! |
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| CITAZIONE (resdei @ 14/4/2018, 15:51) scusate, ma se la persona è veramente impossibilitata a commentare e non per causa sua, non si potrebbe fare uno strappo alla regola?
perché penalizzare il racconto?
Io chiedo vox populi di approfondire la questione.
Se l'impossibilità è oggettiva, e faremo presto a verificarlo, chiedo espressamente a nome di praticamente tutti quelli che avrebbero votato "Poi quando piove" di ammettere il racconto direttamente nell'Antologia, insieme ai tre che risulteranno vincitori. Mettetene quattro, questo strappo si può fare, porca miseria??? |
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| Ragazzi, perché ci sono i moderatori. Punto. Non ci si auto esclude, non porta a niente e non serve a nessuno.
Si otteneva lo stesso risultato.
Io ho letto il commento di Arianna e non l'ho ritenuto offensivo, quindi non ho moderato. Se l'autore o chiunque altro lo considera tale, prende su e contatta lo staff: questo è il rispetto delle regole.
Spero non servano ulteriori messaggi per ribadire il concetto. |
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| | Come saprete, resto più colpito da altro genere di racconti. Idea carina, ma rimane più impresso il commento di Fante... |
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| Vorrei averlo scritto io.
Compresa l'immagine del morso alla caldarrosta, che se non fosse stata divisa da un bacio non avrebbe ricevuto morsi ma sarebbe finita direttamente in bocca: mica voi le mordete, sotto la pioggia, le caldarroste. No? |
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| Forse avrei apprezzato di più questo ritmo se si fosse andato a capo più spesso.
E forse avrei apprezzato il finale a dita, senza l'ultima frase abbastanza superflua.
Ma il messaggio arriva chiaro. |
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| Tanti auguri Ele! Sei la forza del forum!  |
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213 replies since 30/1/2012
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