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Altopascio 2, il ritorno.
24-26 agosto 2018
Verso le 13 di venerdì 24 agosto, il muso della mia macchina varca il cancello della casa di Caipiroska. Ci sono stato solo una volta, un anno fa, ma ho ricordato alla perfezione la strada. Chissà come mai, visto che di solito ho carenze di memoria.
Baci e abbracci con Caipi, il marito Rossano, e con Arianna, giunta poco prima di noi.
Pochi minuti per raccontarsi qualcosa, poi ci rimettiamo in auto per andare a pranzo. Caipiroska ci accompagna sul luogo dove avverrà il primo delitto del fine settimana e ci abbandona per recuperare in stazione Maripao e Triss.
Nell’attesa ci sta un aperitivo.
Eccole qua. Saluti e abbracci e via in tavola. Un pasto poco silenzioso, visto che abbiamo parlato in continuazione, ma soddisfacente.
Tornati a casa di Patrizia (Caipiroska), ognuno comincia a sistemare i propri bagagli. Una bella doccia rinfrescante e un po’ di relax non guastano mai. C’è un’afa micidiale.
Poco dopo sento delle voci: sono arrivati Vivonic e Parnassius, alias Nicola e Pier. La compagnia comincia a infoltirsi.
Per festeggiare ci pare giusto aprire una bottiglia, tanto per ingannare l’attesa.
Patrizia ha cominciato a riempire il tavolo con una serie di stuzzichini graditissimi, quando un’automobile si ferma davanti al cancello: Akimizu e famiglia. Facciamo così conoscenza con la dolce Giulia, sua moglie, e i due figlioli.
Appena accomodatisi, ecco arrivare gli ultimi due della serata, ossia Stefia e suo marito, Giampaolo.
Siccome molti di noi hanno portato qualcosa da casa, ci ritroviamo in tavola una serie di salumi provenienti da varie regioni, e lo stesso dicasi per formaggi. Ovviamente tralascio i vini, non ricordo bene quanti tipi fossero.
Dopo la cena, chiusasi con dolcetti sardi fantastici portati da Alessandro (Akimizu), passo alla premiazione dei presenti, senza elencarne i motivi. Il fatto di essere qui è un motivo più che sufficiente, peccato davvero per le defezioni dell’ultimo minuto. Alcune assolutamente inattese.
La serata si chiude cantando.
A che ora? Ah, questo non lo ricordo, ma non è importante, no?
25 agosto
Nonostante la serata e le ore piccole, Nicola e Pier sono andati a fare allenamento. Complimenti, io non credo ci sarei riuscito. Però loro sono giovani, eh, ricordatelo.
Mentre loro si docciano, io e Alessandro facciamo un salto in pasticceria a reperire una buona dose di brioches, utili per la colazione.
Molto apprezzate, devo dire, insieme a tutte le altre cose che Patrizia ci propina.
Caffè, grazie.
Una volta giunti tutti quanti, si parte alla volta di Lucca, per una visita guidata.
Cominciamo entrando da dei passaggi tra le mura per poi salire sopra queste ultime. Una camminata lenta, durante la quale Patrizia ci spiega alcune cose della città.
Le mura sulle quali stiamo camminando sono quelle medievali, ma all’interno vi è un fossato perimetrale che indica la città di Lucca romana. Dal fossato alle mura è sorta in seguito, nel medio evo.
Scesi in città, girando tra piazze, palazzi, vicoli e chiese, arriva ora di pranzo (siamo un po’ fissati, su certe cose) e ognuno si organizza come gli pare.
Io, mia moglie Anna, Nicola, Pier e Arianna optiamo per un locale tipico e non restiamo delusi. Anche il vino era ottimo (quante fissazioni…).
Ci ritroviamo e terminiamo il giro di Lucca, poi si torna a casa Caipiroska, dove Rossano si organizza per una grigliata che nessuno si sentirà di rifiutare.
La serata trascorre come la precedente, in allegria, con discussioni su Scrittori per Sempre, i concorsi che verranno proposti, la gioia di trovarsi insieme e starci bene.
Poi Patrizia, maga assoluta, inventa qualche giochetto per far divertire i bambini e noi non possiamo esimerci dal partecipare. Davvero ci stiamo divertendo, mi spiace per chi non è potuto esserci.
26 agosto
Ci si alza tutti un po’ tardi, non riesco a spiegarmi il motivo.
In ogni caso ci ritroviamo tutti quanti, quindi proseguiamo l’avventura.
L’ultimo delitto si consuma nel medesimo agriturismo dello scorso anno: Cerchiatoia Alta, ma prima si passa a fare una visita alla quercia gigante.
C’è un intoppo: proprio su quelle strade si sta svolgendo un remake dell’eroica, corsa in bicicletta su sterrato, stile anni 30, per intenderci. Ma noi gli intoppi li superiamo sempre.
All’agriturismo facciamo conoscenza con Deaf Manuel, nostro utente, e la sua bella compagna, in dolce attesa. Conosciamo anche Virginia, amica di Patrizia, e il marito.
Alcuni si buttano in piscina, altri si accomodano al tavolo, discutendo del più e del meno, comprese le ipotesi di riunioni future, anche in luoghi diversi: Napoli, Sardegna, Lago di Garda…
Al termine del pranzo cominciano, purtroppo, le defezioni.
D’altronde siamo gente che lavora, e chissà fino a quando lo si dovrà fare.
Per primi se ne vanno Arianna, Stefania e Paolo. Noi li seguiamo a breve distanza, dopo i saluti di prassi.
Nicola, Pier, Marina, Franca, Alessandro e famiglia si fermano un altro giorno. Bravi.
Ce ne andiamo consapevoli di aver passato un fine settimana pieno di risate, divertimento e cultura, col rimpianto di non aver potuto rivedere altri e il dispiacere per chi non è potuto venire.
Ringrazio di cuore tutti quanti.
Patrizia con Rossano
Arianna
Nicola
Pierangelo
Marina
Franca
Alessandro
Stefania con Giampaolo
Fausto con Anna
Deaf Manuel con la sua dolce metà
A presto.
Mangal
qualche foto:
Edited by mangal - 28/8/2018, 21:29
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