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Da qui tutto si rimpicciolisce, pure la paura. Non mi serve l’invito per starmene a casa.
Due ragazze di fronte offrono l’elemosina dei loro sguardi truccati.
Mi sembravano più belle quando l’ho pensate, non devo essere troppo riconoscente.
Diffondono musica dal balcone. Sacrifico i miei gusti musicali per stare in loro compagnia.
- Le piace questa canzone? - Dice mezzo corpo.
Con un multiplo della voce, rispondo controvoglia: La collina dei ciliegi.
- Lei è più giovane di quel che sembra.
Scanso le scatole di cibo che ho accumulato sull’armadietto, l’altezza è quella giusta.
Devo solo evitare i micetti sotto.
Se mi ammalerò ho la soluzione.
Edited by E©ly - 8/4/2020, 15:22. -
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Ho molto apprezzato alcune espressioni, come "sguardi truccati" o "mezzo corpo". Nel complesso è anche una scrittura sottile. Non ho capito, tuttavia, il senso della risposta "la collina dei ciliegi" pur capendo il riferimento a Battisti, così come non ho capito cosa c'entrino i micetti, le scatolette e via dicendo. Lo rileggerò nuovamente, deve essermi sfuggito per forza qualcosa.
Edited by Antonia Vetrogrande - 10/4/2020, 18:26. -
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Uno stile che amo, fatto di piccoli dettagli magistralmente descritti con una penna che pare un pennello.
Odorato, gusto, udito, vista e perfino tatto.
L’odore della paura, alla fine, è così tangibile che mette angoscia. Un uomo di una certa età, ancora piacente, ancora col vizio di affascinare le donne di ogni età. La malattia gli fa paura più della morte stessa. Però è un uomo buono. Non compirebbe mai il suo gesto autodistruttivo lasciando senza cibo i suoi gatti. Questo cento è una piccola esperienza sensoriale. Piaciuto tanto.
Edited by Petunia - 13/4/2020, 09:21. -
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Ok, siamo nel bel mezzo di un flash mob per cui il protagonista s'intrattiene al balcone con due gentili signorine truccate.
Già in un 100 non sapevo che la citazione iniziale fosse di De André, per caso "La collina dei ciliegi" è un'altra canzone famosa?
Ho percepito una punta di noia e malinconia nel protagonista,come se l'autore/autrice gliel'avesse trasmessa.. -
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Bello stile, efficace e interessante la resa, con termini ben scelti.
Scorrevole il testo. Mi ha incuriosito.
Sintassi, grammatica e ortografia mi sembrano corrette.
Buona l'attinenza al tema richiesto.. -
AgataBorghesan.
User deleted
Non ho colto tutti i riferimenti, lo stile mi sembra azzeccato, alcuni termini ricercati fanno la differenza. . -
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Sottile, visivo, ho trovato molto belle alcune scelte stilistiche. . -
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C'è un'apprezzabile scelta stilistica, in questo 100.E anche la "svogliatezza" comunica l'atmosfera del momento. La parte finale, però, la trovo decisamente meno efficace . -
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Se fosse un quadro questo racconto farebbe parte del Pointillisme!
Ci sono alcune espressioni che hai usato che risultano come piccole frazioni di immagine: accennano appena con la parola, ma comunicano in modo efficace ciò che vuoi esprimere.
Tema coerente e ben scritto. Ben fatto!. -
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Il tempo che passa è un cattivo alleato. Si diventa oscuri, tetri, insopportabili. Specialmente se si vive da soli.
L'incubo della malattia ognuno lo esorcizza a modo suo.
Il vecchio si prepara l'atto estremo. Nemmeno Battisti gli scioglie il cuore.. -
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È solo il secondo che leggo e già mi piacerebbe metterlo fra i primi. In 100 parole credo proprio che non si potrebbe fare di più. Piccoli lampi disseminati in poco spazio che rendono bene il tumulto di sensazioni e di pensieri che ci investe in questo periodo.
Forma più che corretta.
La risposta controvoglia: il giardino dei ciliegi forse andrebbe virgolettata.. -
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"Da qui tutto si rimpicciolisce, pure la paura" mi piace così tanto! Scritto bene. Frasi corte e ad effetto. Sinceramente ho dovuto impegnarmi per capire cosa stesse accadendo (Flash mob?) ma anche questo mi incolla alla narrativa. Bravo, scrittore. Mi piace! . -
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Uhm, un cento che mi lascia perplesso.
Ci sono alcuni elementi che lo rendono forzato, quasi come se dietro ci sia uno studio estremo, spasmodico. Ogni parola sembra studiata, messa lì per un motivo: la captatio benevolentiae.
Come se si cercasse di creare per forza empatia, e qui sei riuscito a ottenere l’esatto opposto.
Un mistone di elementi, troppi per cento parole: le ragazze, Battisti, le scatole, i gatti, i vecchi e i giovani, la malattia. Perché strafare tanto?
Mi aspettavo più istinto e meno costruzione da quella che sembra essere una penna sapiente.
Mi dispiace.. -
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Molto particolare, anche se non sono sicura di aver compreso totalmente quello che intendevi. Apprezzo il lessico e la scelta del tema. Interessante. . -
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MI è arrivato in finale un pensiero suicida, in tempi in cui la vita è da preservare mi ha turbato, cancellando la parte iniziale che mi era piaciuta! .