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Tutto bello, scritto bene, ma questa cosa del contagio positivo non riesco proprio a farmelo piacere. E neppure a crederci (purtroppo…) . -
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racconto di gradevole lettura che, pur mandando un messaggio positivo, ne nasconde uno opposto.
buone le idee e discretamente sviluppate. non male la scrittura.
manca l'effetto trascinamento, il coinvolgimento del lettore.. -
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Intanto, due considerazioni: primo, sarà solo fisica la quarantena, ma ti vorrei vedere se per casa ti scorrazzano 2 figlie piccole che sono uscite per al massimo 1 ora nell'ultima settimana e che non vanno a scuola dalla fine di febbraio, se non è da neuro, quindi anche mentale.
Secondo, se tua madre ti chiede perché non torni per Pasqua, o ha l'Alzheimer, o non ha capito un cazzo.
Detto questo, il tuo 100 sta comunque in piedi anche se non spicca certo per originalità.
Comunque, mal comune e mezzo gaudio, non è l'unico che soffre di questo aspetto.. -
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Autrice, questo mini è un pò criptico, ma lasci quei puntini di sospensione e provo ad attaccarmi lì.
Dunque…
In questo periodo la protagonista si sente libera di sognare.
Quindi si dilunga sulla formula per contagiare l'umanità di positività perchè Forse a piccoli passi impareremo tutto ciò di cui abbiamo bisogno..
Però la mamma è triste perchè non torna a casa per Pasqua.
Proprio in questa frase finale si chiude il sogno utopico della protagonista: vorrebbe contagiare il mondo di positività e non riesce a farlo nemmeno con sua madre.
La realtà la vince e si accorge di quanto sia irraggiungibile il suo intento.
Fine del sogno.
E devo dire che letto in questo modo può essere un 100 interessante, anche se rimane solo un sogno irrealizzabile.. -
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Pulito e ben scritto. Mi piace anche il messaggio. La trovo una bella prova, anche se non mi tocca sul piano emotivo. Brava! . -
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Utopico, ma mon per questo meno bello. Mi è piaciuto il modo di accompagnarci nella tua riflessione, pacato, senza alzare la voce, con una.buona scelta delle parole.
Gran bel 100. -
robby_.
User deleted
Bella l'idea del contagio positivo e bello il finale che sorprende, penso sia ben scritto ma non mi ha entusiasmato. . -
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Riletto.
In parecchi, almeno nel titolo avete ripetuto la traccia del tema. Non si fa, stona. Vero è che anche belle penne mollano troppo spesso un 'non capisco' e un aiutino serve. Maledetto anonimato, quante ne avrei da dire...
Ti sto annoiando? Resisti, ti porto con me in cinquina, il panorama non è un granché, non ti lamentare, eh.. -
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Controcorrente, chi nella quarantena ci vede del tempo per se stessi . -
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Ma quanto è bello quello che hai scritto! E quel finale "vero", "reale"; non ho letto gli altri commenti perché volevo scrivere subito il mio, ancora fresco dell'emozione che mi ha provocato.
All'inizio mi sembrava un po' troppo banale, scontato ma proprio quell'inizio da il via a un crescendo che non si arresta più...
Davvero, posso solo dire un gran bene. -
Vanna Pro.
User deleted
Un resoconto diretto della tua situazione ne ammiro la sincerità,non è facile ammettere che si sta anche bene, quando intorno hai malattia e morte ed è divertente la tua proposta ideologica. Poi però ci vuole la prassi! . -
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BELLISSIMOOO qualcuno che è riuscito a racchiudere ogni più piccola sfumatura di quello che provo. Sincero, scritto bene e molto originale. Brava complimenti . -
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Pensiero leggero e giovane che chiede un cambio di rotta, apprezzabile!
La mamma, come già detto, se ne farà una ragione.... -
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La mamma che non ti capisce nel finale è fantastica. Che ti vuole fare infrangere la legge ed esporre al contagio pur di averti a casa a mangiare insieme l'agnello, che manco ti piace, e soprattutto non capisce quanto tu stia bene a farti gli affari tuoi lì da sola nella tua stanzetta. Lei sta male e tu no. Ma lei sta male e tu non la consideri, sei tutta presa dai tuoi erre con zero uguale a quattro e non vedi la solitudine di tua madre, in ansia per te, sola e angosciata dalle notizie ossessive dei telegiornali. I giovani devono essere egoisti e staccarsi dai genitori. Finalmente sta quarantena te ne ha dato la possibilità e ora sei libera almeno per un po'...
Sì, dai, mi è piaciuto. Peccato per il titolo, sfruttato biecamente per recuperare qualche carattere.. -
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Ah però! Autore, hai sviluppato un’idea cinica. Nella mente della protagonista è persino efficace, quest’idea.
Io avrei iniziato il racconto coi puntini di sospensione, per legarlo al titolo e giustificare immediatamente la mancanza della lettera maiuscola.
Un cento originale e scritto bene.
Buona prova!.