Zamani

aut. Kiriku

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    Penna furiosa

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    E' un racconto molto ben scritto, nel quale non ho rilevato errori o refusi, che invoglia a continuare a leggere per vedere "come va a finire".
    Incipit ed Excipit sono stati ben integrati nel racconto.
    Personalmente ho apprezzato in modo particolare l'inizio del racconto quando il giovane ascolta il vecchio "straniero" raccontare le sue storie:
    Mi è sembrata una situazione raccontata in modo realistico, inclusa la bottiglia di Braulio.
    Essendo fanatica di Tarzan e avendo letto tutti i 26 libri che ne compongono la collezione, ho ritrovato quelle atmosfere nel tuo racconto e mi ci sono immersa.
    Sì, forse manca un guizzo, come dice Byron; nei racconti brevi è una cosa che apprezzo anch'io, ma tutto sommato la ritengo una buona prova.
     
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    In questo racconto c'è un incontro di culture e c'è l'amore per l'Africa che resta dentro come una malia.
    Nella prima parte le tre candidate al ruolo di moglie vengono descritte in maniera molto colorita dal vecchio che dopo aver vissuto tutta la vita in Kenya ne ha ormai ha assimilato gli usi e i costumi e si sente ormai parte di quel mondo che ha conosciuto da giovane e dal quale non si è più allontanato. Una scrittura chiara e godibile accompagna il lettore durante tutta la stesura del racconto.
    I due protagonisti sono ben delineati, mi piace pensare che Zamani , che significa vecchio in swaili rappresenti lo spirito del passato che condivide le sue esperienze con il giovane Tofu, che raffigura Sasha, lo spirito del futuro. L'amicizia tra i due è come la compenetrazione del passato nel futuro , dal vecchio il giovane attinge facendo tesoro della sua esperienza, e a sua volta il vecchio trova nell'energia del giovane la forza per reagire alla vita che scivola via.
    Il valore degli affetti si concretizza nella realizzazione della capanna masai e nel lascito dell'eredità,
    in qualche modo nel futuro ci saranno tracce del vecchio Zamani.
    Incipit ed Excipit risultano sono adeguati al racconto. :noviolence.gif: :emoticons-saluti-6.gif?w=593:
     
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    Affetto, questo è il dominante del racconto. E invece di vederlo una variante minore dell'amore, questo racconto lo eleva a sentimento totalizzante. C'è affetto reciproco nel rapporto fra Kofi e Zamani, appena velato dalle sovrastrutture sociali (la paga giornaliera); c'è affetto tra gli amici e Kofi, se no non l'avrebbero aiutato nel lavoro gratuito. Non c'è la minima attesa di una contropartita. E c'è molto pudore, nulla di ostentato, nè nella sostanza delle cose, nè nel modo di narrarle dell'autrice.
    Su improprietà e refusi altri hanno già parlato.
    Io ho notato qualche contorsione nelle prime due frasi, che non sono lineari come avrebbero dovuto. Ti do un esempio di cosa intendo per linearità: "Puntualmente Kofi lo pensò mentre posava i sacchetti della spesa...". Ho cancellato 'insolito' perchè contraddittorio con 'puntualmente' e sostituito 'lasciava' con posava perché il verbo lasciare sottintende che Kofi si allontani. Invece resta lì a parlare col vecchio.
    "Era la frase preferita del vecchio, che anche quella mattina, sedendosi in veranda sul dondolo cigolante, ci tenne a ribadirlo;..."
    "Kofi si sedette accanto al vecchio su una panchina senza schienale e affrontò l'argomento, invece di aggirarlo come di consueto. «Se ciò che dici è vero" chiese «perché tu non hai una moglie?»"
    «Storia lunga, di quando ero giovane».
    «Di quando vivevi a Milano?»
    Quell’uomo non aveva un nome, tutti lo chiamavano zamani, il vecchio. Di lui si sapeva solo..." eccetera.
    Per quanto riguarda il mal d'Africa noi di una certa età lo sappiamo benissimo cos'era. Il battaglione alpini del mio paese natio era stato mandato in Etiopia a conquistare l'impero e i reduci soffrivano tutti della nostalgia di quei paesi e lo raccontavano a ogni piè sospinto. Era proprio così, leoni e tramonti.
    Piuttosto ci sono due cose che non hanno soddisfatto la mia curiosità:
    - cosa vuol dire «Pole, pole.»?
    - cosa ha di così speciale una capanna masai?
    Comunque complimenti, hai una bella scrittura, efficace seppur semplice, e questo è un bel merito, perché puoi sempre sfoderare la ricercatezza per rinforzare i passaggi più importanti.
     
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    E' un racconto molto ben scritto, nel quale non ho rilevato errori o refusi, che invoglia a continuare a leggere per vedere "come va a finire".
    Incipit ed Excipit sono stati ben integrati nel racconto.
    Personalmente ho apprezzato in modo particolare l'inizio del racconto quando il giovane ascolta il vecchio "straniero" raccontare le sue storie:
    Mi è sembrata una situazione raccontata in modo realistico, inclusa la bottiglia di Braulio.
    Essendo fanatica di Tarzan e avendo letto tutti i 26 libri che ne compongono la collezione, ho ritrovato quelle atmosfere nel tuo racconto e mi ci sono immersa.
    Sì, forse manca un guizzo, come dice Byron; nei racconti brevi è una cosa che apprezzo anch'io, ma tutto sommato la ritengo una buona prova.

    Grazie mille!
    Sono felice che ti sia piaciuto e riconosco che guizzi e colpi di scena siano spesso assenti nei miei racconti.
    Dovrò lavorarci parecchio su, in futuro :)

    CITAZIONE
    In questo racconto c'è un incontro di culture e c'è l'amore per l'Africa che resta dentro come una malia.
    Nella prima parte le tre candidate al ruolo di moglie vengono descritte in maniera molto colorita dal vecchio che dopo aver vissuto tutta la vita in Kenya ne ha ormai ha assimilato gli usi e i costumi e si sente ormai parte di quel mondo che ha conosciuto da giovane e dal quale non si è più allontanato. Una scrittura chiara e godibile accompagna il lettore durante tutta la stesura del racconto.
    I due protagonisti sono ben delineati, mi piace pensare che Zamani , che significa vecchio in swaili rappresenti lo spirito del passato che condivide le sue esperienze con il giovane Tofu, che raffigura Sasha, lo spirito del futuro. L'amicizia tra i due è come la compenetrazione del passato nel futuro , dal vecchio il giovane attinge facendo tesoro della sua esperienza, e a sua volta il vecchio trova nell'energia del giovane la forza per reagire alla vita che scivola via.
    Il valore degli affetti si concretizza nella realizzazione della capanna masai e nel lascito dell'eredità,
    in qualche modo nel futuro ci saranno tracce del vecchio Zamani.
    Incipit ed Excipit risultano sono adeguati al racconto.

    Sono davvero contenta che tu abbia colto la compenetrazione tra passato e futuro, in cui l'eredità non è solo quella materiale ma anche, e soprattutto, quella data dall'esperienza.
    Grazie mille :)

    CITAZIONE
    Io ho notato qualche contorsione nelle prime due frasi, che non sono lineari come avrebbero dovuto. Ti do un esempio di cosa intendo per linearità: "Puntualmente Kofi lo pensò mentre posava i sacchetti della spesa...". Ho cancellato 'insolito' perchè contraddittorio con 'puntualmente' e sostituito 'lasciava' con posava perché il verbo lasciare sottintende che Kofi si allontani. Invece resta lì a parlare col vecchio.

    Su quell'"insolita puntualità" ci ho riflettuto parecchio, quando l'ho scritto, perché mi sono posta la stessa domanda ma, alla fine, ho deciso di lasciarlo, perché la frase preferita del vecchio è una frase che Kofi sente tutti i giorni ma sulla quale non si è mai soffermato. Per cui, dal suo punto di vista, è insolito che si trovi a pensarla proprio quando il vecchio è solito dirla.
    Hai ragione sul dire che è contorto e valuterò se lasciarlo o toglierlo, in fase di revisione, perché alla fine quella contraddizione di termini ragionata mi piace.
    Sono assolutamente d'accordo sul "posarla", invece. Quando riprenderò in mano il racconto, lo cambierò sicuramente.
    Grazie mille delle segnalazioni :)

    CITAZIONE
    Piuttosto ci sono due cose che non hanno soddisfatto la mia curiosità:
    - cosa vuol dire «Pole, pole.»?
    - cosa ha di così speciale una capanna masai?

    "Pole, pole" è un'espressione swahili che in italiano si potrebbe tradurre in "con calma", ma ha in sé anche una sfumatura affine al "take it easy" inglese. "Pole, pole" a volte scritto come "polepole" o "pole-pole" differisce anche dal semplice "pole" che invece si usa per chiedere scusa.
    La capanna masai, in sé, non ha nulla di speciale, è una capanna tradizionale fatta con acqua, terra e paglia. Il vecchio sogna di dormirci perché fa parte dei suoi primi ricordi d'Africa. Non è tanto la capanna masai, quanto la nostalgia della gioventù a essa legata.
     
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    Questa è una bella storia. Ottimo l’aggancio incipit-excipit, la scrittura è corretta e scorrevole.
    I dialoghi sono naturali, ma quello che mi ha affascinata maggiormente è l’atmosfera che hai saputo rendere.
    Il vecchio e il ragazzo, il senso unico alternato della migrazione, i valori importanti della vita, i paesaggi mozzafiato e quel Braulio che ho apprezzato tanto quando sono andata a Sondrio. Così tanto che non manca mai a casa mia.
     
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    Ciao
    Racconto particolarmente intenso e scritto veramente bene.
    C’è complicità tra il ragazzo e il vecchio. due sognatori, perché disposti a lasciare quello che hanno per inseguire i loro sogni o per cercarne altri.
    La scrittura mi sembra perfetta, lo stile ricercato perché trasuda amore per la terra che descrive.
    L’Incipit e l’excipit sono ben agganciati.

    Unica frase che ho poco apprezzato perché l’ho trovata superflua per esprimere un sentimento che tutti ben conosciamo:
    Il vecchio chiamava Mal d’Africa quel distaccamento doloroso dal Kenya che aveva sperimentato dopo il suo primo viaggio in Africa.
    come vedi poca cosa.

    Ottimo lavoro e a rileggerti presto
     
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    Bella storia: ambientazione esotica interessante e pertinente. L'unica obiezione che mi viene: capisco il mal d'Africa che ha convinto il vecchio a tornare in Africa a vivere da riccone. Che il giovane (diventato ricco propietario in patria) agogni andare a Milano e tornare in Africa per provare il mal d'Italia... Mah... Lo trovo meno verosimilmente. Comunque bella storia, brava. :)
     
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    Ciao Kiriku.

    Alla prima lettura ho fatto fatica nella prima parte; il discorso salta di palo in frasca e il pole pole del vecchio mitiga solo parzialmente questa impressione, che ho ritrovato uguale nella seconda lettura. La trama ha un piccolo buco nel vecchio che entra ed esce senza problemi per prendere il Braulio ma poi veniamo a sapere che Kofi lo deve aiutare a salire e scendere i due gradini. A parte queste considerazioni, il racconto mi piace e fila liscio soprattutto nella seconda parte. Incipit ed excipit si collegano alla perfezione.

    Grazie e alla prossima.
     
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    Questa è una bella storia. Ottimo l’aggancio incipit-excipit, la scrittura è corretta e scorrevole.
    I dialoghi sono naturali, ma quello che mi ha affascinata maggiormente è l’atmosfera che hai saputo rendere.
    Il vecchio e il ragazzo, il senso unico alternato della migrazione, i valori importanti della vita, i paesaggi mozzafiato e quel Braulio che ho apprezzato tanto quando sono andata a Sondrio. Così tanto che non manca mai a casa mia.

    Grazie mille! :)

    CITAZIONE
    Unica frase che ho poco apprezzato perché l’ho trovata superflua per esprimere un sentimento che tutti ben conosciamo:
    Il vecchio chiamava Mal d’Africa quel distaccamento doloroso dal Kenya che aveva sperimentato dopo il suo primo viaggio in Africa.
    come vedi poca cosa.

    Questa è una frase che ho messo per caratterizzare Kofi. Il punto di vista narrante è il suo e ci sta che non sappia cosa sia il Mal d'Africa.
    Ora sono indecisa se toglierla o se modificarla in questo modo "Kofi non aveva ben chiaro di che sentimento si trattasse. Il vecchio chiamava Mal d’Africa quel distaccamento doloroso dal Kenya che aveva sperimentato dopo il suo primo viaggio in Africa."
    Oggi suggerimento è ben accetto, da chiunque passi di qua ;)

    CITAZIONE
    Che il giovane (diventato ricco propietario in patria) agogni andare a Milano e tornare in Africa per provare il mal d'Italia... Mah... Lo trovo meno verosimilmente.

    Quella parte è più la constatazione di un ragazzo che, comunque, sogna l'Italia da tutta una vita, al punto da averne imparato la lingua.
    Più che andare per provare il mal d'Italia, è un andare per vedere il paese che ha a lungo sognato e di cui il vecchio gli ha parlato.
    Cercherò di renderlo più chiaro in fase di revisione.
    Grazie della segnalazione :)

    CITAZIONE
    Ciao Kiriku.
    Alla prima lettura ho fatto fatica nella prima parte; il discorso salta di palo in frasca e il pole pole del vecchio mitiga solo parzialmente questa impressione, che ho ritrovato uguale nella seconda lettura. La trama ha un piccolo buco nel vecchio che entra ed esce senza problemi per prendere il Braulio ma poi veniamo a sapere che Kofi lo deve aiutare a salire e scendere i due gradini. A parte queste considerazioni, il racconto mi piace e fila liscio soprattutto nella seconda parte. Incipit ed excipit si collegano alla perfezione.
    Grazie e alla prossima.

    Riguardo alla prima parte, ci rimetterò mano e cercherò di renderla più chiara.
    A proposito del vecchio che entra ed esce senza problemi dalla casa, è perché si trova già in veranda.
    Il racconto dice questo:
    "Si sedette in veranda sul dondolo cigolante e ci tenne a ribadirlo."
    E poco dopo:
    "ogni volta in cui lo aiutava a salire i due gradini che conducevano in veranda"
    Forse avrei dovuto scrivere:
    "ogni volta in cui lo aiutava a salire i due gradini che, dalla strada, conducevano in veranda" così che fosse chiaro che i gradini si trovano tra strada e veranda e non tra veranda e casa.
    Ho dato per scontato che la veranda dovesse essere per forza rialzata, cosa che invece non è così ovvia.
    Grazie mille della segnalazione, correggerò sicuramente.
     
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    Raccontino edificante, semplice ma ben scritto. Ben collegati sia incipit che excipit. Un buon lavoro.
     
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    Bellissimo e scorrevole racconto, un bel rapporto di lavoro e amicizia tra due generazioni diverse non solo per età ma anche per cultura.
    L'Africa conquista il cuore di chi ha la fortuna di visitarla e poi torna per restare per sempre.
    Una bella fiaba da leggere più volte, complimenti.
     
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    Racconto molto ben riuscito, con una perfetta integrazione di incipit ed excipit. Lo stile è pulito, scorrevole, si legge che è un piacere. I personaggi sono centrati, molto ben risolto il vecchio, forse si potrebbe aggiungere qualche dettaglio per renderci più vicino Kofi, che rimane un po' sullo sfondo e che pure è importante ai fini della storia.
    La scrittura decolla man mano che il racconto procede, forse all'inizio si potrebbe fare qualche limatura. Oltre alle frasi che ti hanno già segnalato, te ne indico una che non mi convince del tutto:

    QUOTE
    Inoltre, più tempo avesse trascorso lì in veranda, in cima alla strada sterrata che conduceva alle piantagioni del ranch, nella contea di Baringo, più avrebbe ritardato il momento in cui sarebbe dovuto andare a controllare che gli elefanti non avessero di nuovo distrutto gli alberi appena messi a dimora.

    Mi sembra una frase un po' pesante da leggere, è proprio indispensabile ad esempio puntualizzare che la veranda era "in cima alla strada sterrata ... nella contea di Baringo"?

    Solo minuzie, in ogni caso, per il resto complimenti per l'ottimo lavoro.
     
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    Raccontino edificante, semplice ma ben scritto. Ben collegati sia incipit che excipit. Un buon lavoro.

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    Bellissimo e scorrevole racconto, un bel rapporto di lavoro e amicizia tra due generazioni diverse non solo per età ma anche per cultura.
    L'Africa conquista il cuore di chi ha la fortuna di visitarla e poi torna per restare per sempre.
    Una bella fiaba da leggere più volte, complimenti.

    Grazie mille a entrambi :)

    CITAZIONE
    Mi sembra una frase un po' pesante da leggere, è proprio indispensabile ad esempio puntualizzare che la veranda era "in cima alla strada sterrata ... nella contea di Baringo"?

    Hai assolutamente ragione. Di tutto il racconto, quella è la frase che mi piace meno. Avevo bisogno di contestualizzare, ma non avevo abbastanza caratteri per farlo.
    Penso che, seguendo il suggerimento di resdei, toglierò la frase sul Mal d'Africa e utilizzerò i caratteri guadagnati per rivedere questa frase.
    Grazie mille della segnalazione :)
     
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    Un racconto che mi ha riportato alla memoria la "mia" Africa. Non il film ma proprio la "mia". Ho scritto il mio ultimo libro su questo. Si chiama Mzungo, L'albino africano che tu forse saprai che vuol dire. Ma parliamo del tuo racconto. La lettura fila che è un piacere e pura la storia che pur nella sua brevità, risulta molto accattivante. Sei una delle poche che abbia centrato in and ex con una precisione assoluta. Lo stile è ottimo e spero leggere altro di te. Un solo piccolissimo neo: l'assegno che avrebbe permesso il cambio di vita al ragazzo, visto che l'ho va a incassare, sembrerebbe di un valore non così elevato se si pensa che un euro è pari a 130 scellini keniota. Penso sia meglio lo metta su di un proprio conto altrimenti quanti sacchi neri dovrebbe riempire? Comunque bravissima.
     
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    CITAZIONE (Tony-the-sub @ 7/12/2020, 17:27) 
    Un racconto che mi ha riportato alla memoria la "mia" Africa. Non il film ma proprio la "mia". Ho scritto il mio ultimo libro su questo. Si chiama Mzungo, L'albino africano che tu forse saprai che vuol dire. Ma parliamo del tuo racconto. La lettura fila che è un piacere e pura la storia che pur nella sua brevità, risulta molto accattivante. Sei una delle poche che abbia centrato in and ex con una precisione assoluta. Lo stile è ottimo e spero leggere altro di te. Un solo piccolissimo neo: l'assegno che avrebbe permesso il cambio di vita al ragazzo, visto che l'ho va a incassare, sembrerebbe di un valore non così elevato se si pensa che un euro è pari a 130 scellini keniota. Penso sia meglio lo metta su di un proprio conto altrimenti quanti sacchi neri dovrebbe riempire? Comunque bravissima.

    Vado a correggere nel mio file word e poi a sotterrarmi... Doveva "versare" l'assegno, non "incassare" :risata.GIF:
    E poi mi chiedo perché, quando vado in banca, il povero impiegato non capisce mai che cosa mi serve. Ehhhh...
    Comunque, sono contenta che il racconto ti sia piaciuto.
    Non conoscevo il tuo libro, ma l'ho aggiunto nella mia lista amazon. Lo leggerò di sicuro!
     
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